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Filosofia

studio e riflessione sul mondo, sulla conoscenza e sull'esistenza

Citazioni sulla filosofia.

Philosophia, Albrecht Dürer, 1502

Citazioni

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  • Alla filosofia donano impedimento le ricchezze, e la Povertade porge camino sicuro ed ispedito. (Giordano Bruno)
  • Anche un libro di filosofia è un prodotto industriale: quando non esistevano macchine ed energia i libri si scrivevano a mano, su pergamena.
    [...] per tutta la sua vita il filosofo non produce cibo, oggetti, servizi, ma beneficia della produttività consentita dalla tecno-energia, senza la quale zapperebbe la terra e sarebbe anche lui analfabeta... (Piero Angela)
  • Bisogna praticare la filosofia fino al punto che gli strateghi ci sembrino essere asini. (Cratete di Tebe)
  • Che cos'è la filosofia?
    Chi voglia perder tempo per non saperlo, legga in qualsiasi dizionario filosofico, o enciclopedia, o manuale scolastico le mille definizioni proposte. A chi preme raggiungere sicuramente lo scopo, con risparmio di tempo e di fatica, è da consigliarsi in quella vece di scorrere qualche libro moderno di filosofia idealistica, poniamo il Bruno di Schelling, la Logica di Hegel, l'opera fondamentale di Schopenhauer. Tosto o tardi gli verrà fatto d'imbattersi in questa sentenza: che ogni filosofia è necessariamente idealistica, e che soltanto l'idealismo è filosofia. (Cesare Ranzoli)
  • – Che cos'è secondo te la filosofia?
    – Ecco: è la conoscenza delle cose umane e divine. E conduce l'uomo a un'esistenza virtuosa. Solo praticando azioni rette e virtuose, l'uomo può sperare di assomigliare a Dio. (Cirillo e Metodio - Apostoli degli slavi)
  • Che la filosofia debba provare a educare gli adulti e, in particolare, a insegnare loro a essere adulti era già il messaggio della Repubblica di Platone. [...] Possiamo certamente sviluppare gli argomenti e le teorie di Platone, ma l'importanza e il valore della filosofia stanno proprio qui: nel rendere migliori il mondo e le persone attraverso il ricorso alla ragione, nel senso più ampio. (Hilary Putnam)
  • Che cosa è un libro di filosofia? Troppe volte è l'abito di lusso che copre la povertà del cuore. (Ambrogio Bazzero)
  • Chi non sa che la filosofia è simile a uno che favella sognando? Ella è una speculativa confusione che cinguetta in essempio e in oscurità, scrivacchiando in figure e in chimere, come le rivelazioni divine piovessero negli ingegni umani a vanvera. (Pietro Aretino)
  • Ci son più cose in cielo e in terra, Orazio, che non ne sogni la tua filosofia. (William Shakespeare)
  • Ciò che è interessante nelle filosofie è la loro assurdità. Presentano varie possibilità del mondo. Non occorre sceglierne una e accettarla, ma devono esserci. È un povero gioco quello che si accontenta di smascherarle tutte come assurde. Proprio l'assurdo è la cosa più importante: anzi, si potrebbe dire, quello che hanno di più vivo e vitale. (Elias Canetti)
  • Come i pretendenti, non riuscendo a entrare in intimità con Penelope, se la facevano con le sue ancelle, così pure chi non è in grado di raggiungere la filosofia inaridisce nello studio delle altre discipline, che al confronto non valgono nulla. (Bione di Boristene)
  • Con questa filosofia l'animo mi s'aggrandisse, e me si magnifica l'intelletto. Però, qualunque sii il punto di questa sera ch'aspetto, si la mutazione è vera, io che son ne la notte, aspetto il giorno, e quei che son nel giorno, aspettano la notte. (Giordano Bruno)
  • Contribuire al fatto che la filosofia si avvicini alla forma della scienza – alla meta in cui possa deporre il proprio nome di amore per il sapere per diventare sapere reale, – è ciò che io mi sono proposto. (Georg Wilhelm Friedrich Hegel)
  • Conoscere la storia della filosofia significa sapere che i più grandi pensatori della Storia, i profeti delle tribù e delle nazioni, sono stati ottimisti. La crescita della filosofia è la storia della vita spirituale dell'uomo. (Helen Keller)
  • Credo che ci sia un solo argomento a difesa dell'esistenza della filosofia. È questo: lo sappiano o no, tutti gli uomini hanno una filosofia. Certo, può ben darsi che nessuna delle nostre filosofie valga un gran che, ma la loro influenza sui nostri pensieri e sulle nostre azioni è grande, e spesso incalcolabile. (Karl Popper)
  • Dicono che la filosofia è la medicina dell'anima. Ammettiamolo. Ma insieme, ammettendone anche le sue conseguenze, diremo che la filosofia come la medicina è per i malati e non per i sani. Come la medicina poi è un veleno e ogni veleno, se in breve quantità, giova, in grande uccide. (Carlo Dossi)
  • Dunque, philosophi non sono uomini che, facendo metodicamente astrazione del loro credere, acquisirono e stabilirono verità razionali; sono uomini che proprio non hanno la fede, dei 'pagani', che, privi [...] di questa luce di grazia, lasciano fuori dalle loro prosprettive problemi su cui tuttavia la ragione, a buon diritto, potrebbe far presa. I sancti, al contrario, godono di prospettive nuove che non solo li iniziano ai misteri soprannaturali di Dio e della su provvidenza [...], ma che rendono loro afferrabili blocchi di realtà terrene e di verità razionali. (Marie-Dominique Chenu)
  • È esattamente conoscendo i propri limiti che la filosofia esiste. (Immanuel Kant)
  • Filosofare significa risalire al di qua della libertà, scoprire l'investitura che libera la libertà dall'arbitrario. (Emmanuel Lévinas)
  • Filosofare tanto vale quanto problematizzare e mettere in discussione quel che si spaccia per verità indubitabile ed ovvia. (Wilhelm Weischedel)
  • Filosofia ci porta a scoprire le leggi prime secondo le quali si comportano e compongono i movimenti spirituali fondamento della universa vita. (Massimo Bontempelli)
  • Filosofia, dammi se non il sorriso, l'indifferenza almeno del saggio. Menti, ma consolami. (Carlo Dossi)
  • Filosofia non è altro che amistanza a sapienza. (Dante Alighieri)
  • Filosofia (s.f.). Strada con molte diramazioni, che conduce dal nulla a nessun posto. (Ambrose Bierce)
  • Filosofia: una risposta impossibile ad un problema senza risposta. (Henry Adams)
  • Fin dall'origine, la filosofia è amore della saggezza e non saggezza. Prima della conoscenza, esiste l'amore della conoscenza. (Jean-Luc Marion)
  • Gira, rigira, da Talete in poi la filosofia pesta l'acqua nel mortaio. (Gesualdo Bufalino)
  • I due mali contro cui la ragione filosofica ha sempre combattuto – e deve combattere ora più che mai – sono, da un lato, il non credere a nulla; dall'altro, la fede cieca. (Norberto Bobbio)
  • I filosofi, è cosa strana, non capiscono nulla di arte, mentre gli artisti capiscono assai di filosofia: segno è che l'arte è anche filosofia, ma la filosofia non è arte. (Leo Longanesi)
  • Il compito della filosofia è quello di trovare la via più breve tra due punti. (Khalil Gibran)
  • Il compito della filosofia, spesso difficile e doloroso, è districare e portare alla luce le categorie e i modelli nascosti in base ai quali gli esseri umani pensano [...]; rivelare ciò che in essi vi è di oscuro e contraddittorio; discernere quelle incompatibilità tra i modelli che impediscono la costruzione di modi più adeguati per organizzare, descrivere e spiegare l'esperienza. (Isaiah Berlin)
  • Il destino del saggio ne tiene, vita natural durante, la filosofia in stato d'assedio. (Victor Hugo)
  • Il fine della filosofia è sempre il medesimo, aiutare gli uomini a capire se stessi e quindi a operare alla luce del giorno e non paurosamente, nell'ombra. (Isaiah Berlin)
  • In filosofia cercare è tutto: cerchiamo perché non siamo. È come l'imperativo morale: lo attua solo chi nell'attuarlo sente di dover sempre ancora attuarlo. Il verbo della filosofia, come della morale, non è "essere" (sein), ma "dovere" (sollen). (Vincenzo Vitiello)
  • In filosofia, quel che più importa non è raggiungere la meta: sono le cose che s'incontrano per strada. (Havelock Ellis)
  • In genere, la filosofia è come rimescolare il fango o svegliare un can che dorme. È il tentativo di negare, aggirare, oppure fuggire le conseguenze dell'intrecciarsi delle radici di cose diverse tra loro. (Samuel Butler)
  • In ogni caso, Cheremone stoico, nel riferire dei sacerdoti egizi, che a suo dire i loro connazionali considerano come filosofi, spiega che per costoro il luogo più adatto per esercitare la filosofia sono i templi. L'uso di soggiornare nei pressi delle statue che si trovano in questi templi è correlato alla loro tensione contemplativa, che li assorbe completamente. Tale abitudine dà loro sicurezza poiché tutti, per rispetto al divino, onorano i filosofi alla stessa stregua di certi animali sacri. (Porfirio)
  • – In vecchiaia sei diventato proprio un filosofo, eh? Filosofizzati questo, mucchio di letame mutante!
    – Aw! Non so il significato della parola! Vedi, massacralaceradevastadistruggiuccidimutila le capisco con brutale semplicità... ma la filosofia è un fottuto libro chiuso, capisci? (Lobo)
  • L'uomo non è mai tanto filosofo quanto nei suoi momenti brutti; colui che non ha fortuna, si arma della propria filosofia, come chi è calvo si adatta in testa una parrucca; la filosofia è infatti, per lo sventurato, quello che la parrucca è per il calvo, entrambi immaginano di nascondere agli occhi degli altri l'immensa lacuna che in essi ha lasciato la natura matrigna. (Mariano José de Larra)
  • La filosofia [c'insegna] il mezzo per parlare di tutto con verosimiglianza e farci ammirare da quelli che ne sanno di meno. (Cartesio)
  • La filosofia de' frati, con gli enti impossibili e presupposti, o con gli astratti, imbarazza piuttosto e confonde l'umana mente, invece d'indirizzarla a ben comprendere le naturali cose; dove, per lo contrario, quella che chiaman moderna, parlando di cose reali, e che si toccano e veggono, ne conduce a ben considerare, e talora ad apprendere, ciò ch'è sopra, intorno e sotto di noi. (Niccolò Amenta)
  • La filosofia dovrebbe mettere in discussione gli assunti fondamentali di ogni epoca. Riflettere, criticamente ed attentamente, su ciò che la maggior parte di noi dà per scontato costituisce, io credo, il compito principale della filosofia, ed è tale compito a farne un'attività di rilievo. Sfortunatamente, non sempre la filosofia è all'altezza del suo ruolo storico. La difesa della schiavitù da parte di Aristotele starà sempre a ricordare che i filosofi sono esseri umani, e sono soggetti a tutti i preconcetti tipici della società cui appartengono. Talvolta essi riescono a liberarsi dell'ideologia dominante; più spesso, ne diventano i più sofisticati difensori. (Peter Singer)
  • La filosofia è che questo momento tu non lo rivivrai mai più, questa è la filosofia. (Immaturi)
  • La filosofia è come l'orizzonte, che può spostarsi in qua ed in là, ma, come orizzonte, c'è sempre. (Gustavo Bontadini)
  • La filosofia è come la religione: conforta sempre, anche quando è disperata, perché nasce dal bisogno di superare un tormento, e anche quando non lo superi, il pórselo davanti, questo tormento, è già un sollievo per il fatto che, almeno per un poco, non ce lo sentiamo più dentro. (Luigi Pirandello)
  • La filosofia è divenuta un gioco per il quale i filosofi stessi non provano un grande interesse, dacché non lo giocano più; semplicemente redigono definizioni e passano la loro vita a rivederle. (Donald Nicholl)
  • La filosofia è il proprio tempo appreso col pensiero. (Georg Wilhelm Friedrich Hegel)
  • La filosofia è la ricerca di ciò che l'uomo ha dimenticato o che più non sente; di ciò che non gli sembra più attuale. (Angelo Fiore)
  • La filosofia è lo sforzo del concetto di guarire le ferite che il concetto necessariamente produce. (Theodor W. Adorno)
  • La filosofia è nata e si è sviluppata nel momento in cui l'uomo ha iniziato a interrogarsi sul perché delle cose e sul loro fine. In modi e forme differenti, essa mostra che il desiderio di verità appartiene alla stessa natura dell'uomo. (Papa Giovanni Paolo II)
  • La filosofia è nota per i suoi disaccordi: date a due filosofi le stesse premesse e non ci si meraviglierà di vederli discutere sulla conclusione che da esse dovrebbero seguire; viceversa, date loro la stessa conclusione e ci si aspetterà di non trovarli d'accordo sulle premesse. (Tom Regan)
  • La filosofia è nulla se non è tutto. (Cesare Correnti)
  • La filosofia è sempre una forma di alto dilettantismo, in cui qualcuno, per tanto che abbia letto, parla sempre di cose su cui non si è preparato abbastanza. (Umberto Eco)
  • La filosofia è un bisogno necessario e un diritto sacro del pensiero. La sua causa è la gran causa della libertà del mondo, richiamata al suo principio stesso la libertà dello spirito. La sua forza è quella della ragione che si appoggia su duemila anni di progressi e di conquiste. È sciocchezza il ripetere tutte le scempiataggini scagliate dalla ragione contro la ragione. Chi ha insegnato agli uomini senza alcun soccorso soprannaturale che hanno un'anima libera, capace di fare il male ma pur il bene? Chi loro ha detto, nell'oppressione universale, che la forza non è tutto, che vi son dei diritti invisibili che il forte deve rispettare nel debole? (Giovan Battista Niccolini)
  • La filosofia è un inventario di pensieri nel flusso della vita. (Franco Volpi)
  • La filosofia è un punto di vista supremo. Anche la mia morte appartiene al punto di vista supremo. Ma che cosa può imparare, l'uomo, considerando tutte le cose dalle vette?...Quando vorrà comperare un cavallo non lo considererà mica dalla cella campanaria di una chiesa! (Ivan Sergeevič Turgenev)
  • La filosofia favorisce il progresso non diventando più rigorosa ma più immaginativa. (Richard Rorty)
  • La filosofia ha questo di buono, che serve a consolarci della sua inutilità. (Jean Louis Auguste Commerson)
  • La filosofia in effetti è il più grande dei beni e il più prezioso agli occhi di Dio, l'unico che a lui ci conduce e a lui ci unisce, e sono davvero uomini di Dio coloro che han volto l'animo alla filosofia. (Giustino di Nablus)
  • La filosofia, in un certo senso, è la lunga storia di come sentirsi a casa in mezzo alle contraddizioni e alla complessità. (Priya Basil)
  • La filosofia militante che ho in mente è una filosofia in lotta contro gli attacchi, da qualsiasi parte provengano — tanto da quella dei tradizionalisti come da quella degli innovatori — alla libertà della ragione rischiaratrice. (Norberto Bobbio)
  • La filosofia non c'impedisce di commettere errori, ma ce li spiega. (Roberto Gervaso)
  • La filosofia non è altro che la più vasta di tutte le scienze. Il suo metodo non si distacca da quello di una qualunque scienza particolare o di tutte le scienze in generale. E appunto per questo suo meccanismo, questo suo metodo di ragionamento, il metodo induttivo, la filosofia fonde insieme tutte le scienze particolari, formando una sola, grande scienza. Come dice Spencer, i dati di ogni scienza particolare formano una conoscenza unificata solo in parte, mentre la filosofia sintetizza in sé la conoscenza offerta da tutte le scienze. È cioè la scienza delle scienze, la scienza assoluta, se volete. (Jack London)
  • La filosofia non è altro che la scienza della viltà d'animo e di corpo, del badare a se stesso, procacciare i propri comodi in qualunque maniera, non curarsi degli altri, e burlarsi della virtù e di altre tali larve e immaginazione degli uomini. La natura è gagliarda magnanima focosa, inquieta come un ragazzaccio; ma la ragione è pigra come una tartaruga, e codarda come una lepre. (Giacomo Leopardi, Operette morali)
  • La filosofia non è altro che nomenclatura: dar nomi alle cose che non si capiscono. (Vittorio Giovanni Rossi)
  • La filosofia non è male. Purtroppo, essa è come la Russia: piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi. (Roger Nimier)
  • La filosofia non si apprende; la filosofia è l'incontro tra le scienze acquisite e il genio che le applica. (Alexandre Dumas)
  • La filosofia non si preoccupa solo di cambiare le nostre idee, vuole anche cambiare la nostra sensibilità. I filosofi sono, idealmente, degli educatori, e non semplicemente educatori della gioventù, ma educatori di loro stessi e dei loro coetanei. Stanley Cavell una volta ha proposto una definizione della filosofia: “educazione degli adulti”. Penso che sia la mia definizione preferita. (Hillary Putnam)
  • La filosofia [...] quando è valutabile, è buonsenso chiarificato. (Donald Nicholl)
  • La filosofia secondo me è un modo di scontrarsi con la pratica. (Giulio Giorello)
  • La filosofia trionfa agevolmente sui mali trascorsi e sui mali a venire. Ma i mali presenti trionfano su di essa. (François de La Rochefoucauld)
  • La filosofia va necessariamente verso il proprio tramonto, cioè verso la scienza, che tuttavia è il modo in cui oggi la filosofia vive. [...] Tutti possono vedere che la filosofia, su scala mondiale, declina nel sapere scientifico. (Emanuele Severino)
  • La grande filosofia degli inizi non appare sul fondamento del tragico, ma è la grande tragedia attica ad apparire sul fondamento dello spazio aperto dalla testimonianza del senso ontologico del divenire. (Emanuele Severino)
  • La superstizione mette il mondo intero in fiamme, la filosofia le spegne. (Voltaire)
  • La vera filosofia è quella che dà risultati tangibili. (Kulārṇava Tantra)
  • L'uomo che ha gustato una volta i frutti della filosofia, che ha imparato a conoscere i suoi sistemi, e che allora, immancabilmente, li ha ammirati come i beni più alti della cultura, non può più rinunciare alla filosofia e al filosofare. (Edmund Husserl)
  • La lingua della filosofia parla soltanto agli animi elevati, la voce delle leggi deve intuonar benanche l'orecchio della feccia del popolo. Quindi i filosofi colla bilancia dell'orafo, i legislatori con quella del mugnajo, come i Toscani dicono, pesano le azioni degli uomini. (Francesco Mario Pagano)
  • La maggior parte delle filosofie moderne non sono filosofia ma dubbio filosofico; dubbio, cioè, se possa esistere una qualunque filosofia. (Gilbert Keith Chesterton)
  • La parola filosofica nel suo domandare dà sempre parola all'Altro, al silenzio, alla morte. È suo compito dire il Silenzio. Il Silenzio delle cose, nelle cose, nei nomi, nei "suoni" delle cose [...]. Nel dire le cose, il Silenzio presente nei suoni delle cose, la parola filosofica riaccende la meraviglia per l'essente, la meraviglia che l'essente è. (Vincenzo Vitiello)
  • La povertà è sempre stata di casa con la filosofia: è onesta, moderata, padrona di poco, desiderosa di approvazione, è un bene sicuro rispetto alle ricchezze; non si preoccupa mai delle apparenze, è di modi semplici, benevola quando dà consigli, non istiga mai alcuno alla superbia, non riduce mai alcuno al male per la sua sfrenatezza, mai rende bestiali con la sua tirrannia, non vuole, né può, tutti i piaceri del ventre e del sesso. (Apuleio)
  • La soggettività è la forma e non il contenuto della filosofia. La filosofia non pone una questione sul significato di qualcosa, che sia un’opera d’arte, un concetto, un fenomeno o la storia. Il compito della filosofia è quello di permettere di entrare in contatto con qualcosa a cui fino a quel momento non si aveva accesso. Quello che la filosofia costruisce e modula è quindi la relazione, inventando un processo di soggettivizzazione che non esisteva in precedenza. Per questo motivo la filosofia è come l’arte, una questione di finzione. (Paul B. Preciado)
  • La vera pietra di paragone dei sistemi filosofici è la loro attitudine ad offrire una base per la morale. (Carl du Prel)
  • La verità di una filosofia va commisurata alla verità dell'uomo, e questa è verità di un'esperienza. (Ferdinand Alquié)
  • La via d'uscita per la filosofia è in un tal quale "storicismo" e nella "critica della cultura". (Lucio Colletti)
  • La vita è simile ad una panegiria: come infatti alcuni partecipano a questa per lottare, altri per commerciare, altri ancora – e sono i migliori – per assistervi, così nella vita alcuni nascono schiavi della gloria e cacciatori di guadagno, altri filosofi avidi della verità. (attribuita a Pitagora)
  • Le grandi religioni possono manifestarsi con istituzioni e simboli, le filosofie no. A livello di pensiero è certo che religioni e filosofie hanno dei parallelismi. È indubbio che esistano filosofie che hanno interiorizzazioni molto simili a quelle religiose. Se però andiamo nell'ambito delle simbologie, delle istituzioni, delle pratiche di culto, allora è chiaro che la filosofia sotto questo profilo è una cosa diversa. Ricordo, però, che il trattato-costituzione della UE pone religioni e filosofie sullo stesso piano sotto il profilo giuridico. (Francesco Margiotta Broglio)
  • Le scienze particolari, p. e., la matematica, la fisica, non hanno né questo privilegio, né questa difficoltà. Da una parte esse presuppongono i proprii principii, e dall'altra non giustificano se stesse come scienze. Così la materia della geometria sono le pure dimensioni dello spazio, e non già la stessa geometria; la materia della fisiologia è la vita, e non già la scienza stessa della vita. Solo la filosofia ha per ultimo oggetto se stessa; e può dir di aver spiegato il reale, solo quando ha spiegato se stessa.
    Perciò la filosofia non è una scienza fra le scienze, ma la Scienza; non è solo, come si dice, la prima scienza, la scienza fondamentale, ma la scienza, dirò così, finale. (Bertrando Spaventa)
  • Le voci del buon senso e dell'alta filosofia a volte si intersecano, ma il buon senso è il canto fermo inalterabile e la filosofia è il suo contrappunto variabile. (Samuel Butler)
  • Lei mi ricorda un altro di quei vecchi compari chiamato Bradley. Costui definiva la filosofia come l'arte di trovare una cattiva ragione a ciò che si crede d'istinto. Come se si credesse qualche cosa d'istinto! Si credono le cose perché si è stati condizionati a crederle. Il trovare delle cattive ragioni a ciò che si crede per effetto d'altre cattive ragioni, questa è la filosofia. La gente crede in Dio perché è stata condizionata a credere in Dio. (Aldous Huxley)
  • Mancava e manca tuttora, in Italia e fuori, un vero e completo sistema di Filosofia, degno del nome di scienza, perché manca il metodo razionale e scientifico di scoprire e dimostrare la Verità nelle scienze psicologiche e morali, che formano la più difficile ed importante parte della Filosofia.
  • Mi ha sempre più allettato la parte storica che non la speculativa. Sistemi se ne sono fabbricati Dio sa quanti da Platone ed Aristotile in poi, che hanno posto le fondamenta dei due metodi da' quali non si esce, l'induttivo ed il deduttivo; ed ogni secolo che si succede dà per migliore il suo sistema, ma poi siamo sempre daccapo a distruggere e rifabbricare. Resta però, ed è cosa veramente bella e degna, quest'eterno affaticarsi dell'intelletto umano intorno al vero ch'ei non raggiunge mai pienamente: questo nobile impulso che spinge in su la mente ed il cuore dell'uomo, e che forma la più nobile ed alta di tutte le storie. (Alessandro D'Ancona)
  • Non è lecito scrivere di filosofia senza una soda preparazione scientifica. (Bernardino Varisco)
  • Non presumo di aver trovato la filosofia migliore, ma so di intendere quella che è vera. (Baruch Spinoza)
  • Occorre distruggere il pregiudizio molto diffuso che la filosofia sia un alcunché di molto difficile per il fatto che essa è l'attività intellettuale propria di una determinata categoria di scienziati specialisti o di filosofi professionali e sistematici. Occorre pertanto dimostrare preliminarmente che tutti gli uomini sono «filosofi», definendo i limiti e i caratteri di questa «filosofia spontanea», propria di «tutto il mondo», e cioè della filosofia che è contenuta: 1) nel linguaggio stesso, che è un insieme di nozioni e di concetti determinati e non già e solo di parole grammaticalmente vuote di contenuto; 2) nel senso comune e buon senso; 3) nella religione popolare e anche quindi in tutto il sistema di credenze, superstizioni, opinioni, modi di vedere e di operare che si affacciano in quello che generalmente si chiama «folclore». (Antonio Gramsci)
  • Platone è la filosofia e la filosofia è Platone. (Ralph Waldo Emerson)
  • Povera e nuda vai, Filosofia. (Petrarca)
  • Qualcuno si chiede per quale motivo si studi la filosofia, cioè una disciplina che in apparenza non ha alcuna utilità pratica. Ebbene la filosofia serve a non dare per scontato. Nulla. La filosofia è uno strumento per capire quello che ci sta attorno – per capire quello che ci sta dentro probabilmente è più efficace la letteratura –, ma capiamo davvero quello che ci sta attorno se non diamo per scontate le verità che qualcun altro ha pensato di allestire per noi. Fare filosofia – cioè pensare – significa imparare a fare e a farsi domande. Significa non avere paura delle idee nuove. Significa non fermarsi alle apparenze. Significa essere capaci di dire di no a chi vorrebbe imporci il suo modo di pensare e di vedere il mondo. Cioè a chi vorrebbe pensare per noi. (Gianrico Carofiglio)
  • Quando la filosofia si sarà liberata da ogni residuo di trascendenza e riconoscerà perciò, sul serio, nella positività un momento essenziale dello spirito, vedrà nel mondo scientifico una delle più belle affermazioni del pensiero e diventerà più varia, più concreta, più moderna. (Sebastiano Timpanaro senior)
  • Quando si va al fondo delle cose, si trova più ragione di quanto non si credesse nella maggior parte delle scuole filosofiche. (Gottfried Wilhelm von Leibniz)
  • Quando uno ha approfondito un problema filosofico deve, in qualche modo, indietreggiare come un pittore davanti al quadro e guardare ciò che ha prodotto. (Sully Prudhomme)
  • Quando un uomo d'ingegno eccellente e di animo generoso si è della filosofia fatto famigliare, non si piega né per l'avversa né per la prospera fortuna, ma in sé stesso volgendosi, sempre vi trova natura da bastare a sé e da recare non mediocre utilità e benefizio agli altri. (Felice Daneo)
  • Quantunque la Filosofia sia la scorta degli umani intelletti, la luce della verità, la maestra della vita, la disciplina, e la regola de' costumi: nulladimeno è languido, e caliginoso il suo lume, se più viva luce nol ravviva; e dal diritto sentiero s'allontana sovente, se al lume di più sicura guida non si dirizza. (Giuseppe Averani)
  • Quella che è stata la funzione della filosofia fino ad oggi è stata ereditata dalle scienze. [...] La filosofia si dissolve in singole scienze: la psicologia, la logica, la politologia. (Martin Heidegger)
  • Questo libro può essere letto soltanto da persone illuminate; il volgo non è fatto per simili conoscenze: la filosofia non sarà mai il suo retaggio. Coloro che affermano che esistono verità che devono essere nascoste al popolo non devono allarmarsi, il popolo non legge: lavora sei giorni la settimana e il settimo va all'osteria. Insomma, le opere di filosofia sono fatte solo per i filosofi, e ogni uomo dabbene deve cercare di essere filosofo, senza piccarsi di esserlo. (Voltaire)
  • Ridersela della filosofia significa filosofare per davvero. (Blaise Pascal)
  • San Girolamo interrogato che cosa fosse un uomo aiutato dalla filosofia, disse: costui è un tale che fa volentieri quello che fanno gli altri per timore delle leggi. (Giovanni Stobeo)
  • Sarebbe il capolavoro della filosofia rendere evidenti i mezzi che la fortuna adopera per arrivare ai propri fini sull'uomo, e così trarne piani di condotta che indichino a questo sventurato individuo bipede come procedere nello spinoso cammino della vita. (Donatien Alphonse François de Sade)
  • Se leggiamo ancora le opere della filosofia antica e moderna, non è per il contenuto di verità, ma per l'emozione estetica che le loro teorie dischiudono ai nostri interrogativi sull'esistenza: tutta la storia della filosofia è storia fantastica, tutti i sistemi sono romanzi. (Mario Andrea Rigoni)
  • Se vuoi filosofare, nessuno può pensare al tuo posto. Se vuoi cominciare a pensare, decidi di pensare da te. (André Glucksmann)
  • Siccome Dio non può entrare nel divenire, perché non può dover conquistare ancora se stesso, la filosofia, fin dal suo primo apparire, non sarà che l'unione con l'Uno per mezzo del pensiero indagatore dell'uomo che nasce dall'esistenza. Essa è come il gettare un'ancora, ma ciascuno deve farlo per sé, anche il più potente degli uomini non può gettarla per un altro. (Karl Jaspers)
  • Socrate ci ricorda infatti che la filosofia non è uno sterile insieme di nozioni, ma un cammino personale e una ricerca continua, intrisa di ironia e autoironia, dubbi («Io non so e non credo neppure di sapere» dice nell'Apologia) più che di certezze, e fatta di domande e dialogo continuo, come dimostra il suo celebre metodo maieutico. (Armando Massarenti)
  • Tanto è ragionevole che si disprezzi o si trascuri la filosofia, quanto[1] è possibile una scienza senza principio e senza ragioni ultime; e queglino stessi che della filosofia si mostrano odiatori, hanno necessità di ricorrervi, se vogliono e ben costruire la scienza di qualsiasi obbietto e darne l'ultima e soddisfacente spiegazione. Ma i filosofi dal canto loro hanno il dovere di tener stretto conto dei metodi, delle ricerche, dei risultati delle scienze naturali, e da questi pigliare le mosse per le loro ulteriori investigazioni. (Felice Ramorino)
  • Trarre da una scrittura sacra filosofia è trasformare una colata incandescente in una azzurrina fiamma di gas da cucina – per riscaldare le nostre anime timide a bagnomaria. (Guido Ceronetti)
  • — Tu sei proprio un filosofo, Sam, — disse il signor Pickwick.
    — Credo, signore, che sia una malattia di famiglia, — rispose Weller. Mio padre ha la stessa infezione. Se la mia matrigna grida, lui fischia. Se s'arrabbia e gli rompe la pipa, lui se n'esce e va a comprarsene un'altra. Allora essa s'infuria, e si fa pigliare le convulsioni; lui continua a fumare tranquillamente finché essa non ritorna in sé. È filosofia questa, signore?
    — A ogni modo, ne fa le veci, — rispose il signor Pickwick, ridendo, — e deve averti giovato nel corso della tua vita errabonda, Sam. (Charles Dickens)
  • Un problema appartiene alla filosofia solo se contiene qualcosa di inconcepibile. (Hajime Tanabe)
  • Una filosofia che si consuma nel pensiero, consuma se stessa, si annienta. La filosofia deve aprire le finestre della libertà, le porte della libertà, deve fondare la libertà. Una filosofia che non fonda la libertà è un letto di Procuste, una ghigliottina. (Cornelio Fabro)
  • Vi dev'essere nell'uomo un "terzo" al di là tanto dalla soggettività individuale, quanto del pensiero universalmente dimostrativo e logicamente obiettivo, e questo "terzo" dev'essere il terreno su cui germoglia la filosofia, anzi l'esistenza della filosofia esige, come suo presupposto, che vi sia un tal "terzo". (Georg Simmel)
  • Si deve dunque filosofare, oppure congedarsi dalla vita e dipartirsi di qui; perché ogni altra cosa appare soltanto chiacchiera insensata e vana diceria.
  • Gli uomini, sia nel nostro tempo che da principio, hanno cominciato a filosofare a causa della meraviglia, poiché dapprincipio essi si meravigliavano delle stranezze che erano a portata di mano, e in un secondo momento, a poco a poco, procedendo in questo stesso modo, affrontarono maggiori difficoltà, quali le affezioni della luna e del sole e delle stelle e l'origine dell'universo.
  • Prima bisogna vivere, e dopo si può filosofare.
  • Ci si accalca solo intorno ai venditori di illusioni, in filosofia come in ogni altra cosa. Intorno a chi non si abbassa a proporre si fa sempre il vuoto.
  • Credo che la filosofia non sia più possibile se non come frammento. Sotto forma di esplosione. Ormai non è più possibile mettersi a elaborare un capitolo dopo l'altro in forma di trattato.
  • I filosofi sono troppo orgogliosi per confessare la loro paura della morte, e troppo pretenziosi per riconoscere alla malattia una fecondità spirituale. C'è una serenità fasulla nelle loro riflessioni sulla morte; in realtà sono loro a tremare di più. Ma non dimentichiamo che la filosofia è l'arte di mascherare i propri sentimenti e i propri supplizi interiori al fine di ingannare il mondo sulle vere radici del filosofare.
  • Non cominciamo a vivere realmente se non una volta giunti in fondo alla filosofia, sulla sua rovina, quando abbiamo capito sia la sua terribile insignificanza sia l'inutilità del farvi ricorso, in quanto non è di alcun aiuto.
  • La scienza filosofica riguarda l'ente in quanto ente, cioè considera l'ente dal punto di vista della ratio universale di ente, e non dal punto di vista della ratio specifica di qualche ente particolare.
  • Per conseguenza possiamo nella sacra scrittura adoperare la filosofia in tre modi. In primo luogo, a dimostrare i preamboli della fede, che sono necessari alla scienza della fede; tali sono le cose che si dimostrano intorno a Dio con la ragione naturale: che Dio esiste, che Dio è uno e altre verità di Dio e delle creature che in filosofia sono dimostrate e che la fede presuppone. In secondo luogo, la filosofia può essere adoperata a chiarire, mediante similitudini, cose che sono di pertinenza della fede; come Agostino nel de Trinitate si serve di numerose similitudini desunte da dottrine filosofiche per chiarire la Trinità. In terzo luogo, si può anche resistere alle obiezioni che si fanno alla fede sia mostrando che sono false, sia mostrando che non sono necessarie.
  • Cos'è la filosofia? Scusate il mio conservatorismo banale, ma non trovo ancora di meglio che la definizione che ne dà Aristotele nella Metafisica: è la risposta a un atto di meraviglia.
  • La filosofia è sempre una forma di alto dilettantismo, in cui qualcuno, per tanto che abbia letto, parla sempre di cose su cui non si è preparato abbastanza.
  • [Sull'insegnamento della filosofia] Ma è possibile parlare, non dico di Socrate, ma di Parmenide in termini contemporanei? Credo proprio di sì. Non è che per far le scienze umane basti leggere i romanzi gialli come fossero Parmenide: occorre anche leggere Parmenide come se fosse un romanzo giallo.
  • Esiterei a dire che saranno la filosofia e la ragione a guidare le azioni umane in un futuro prevedibile; comunque rimarranno, come sempre un bellissimo santuario per gli eletti.
  • La filosofia è come una madre che ha dato alla luce tutte le altre scienze, dotandole di caratteristiche diverse. Quindi, sebbene nuda e povera non merita il nostro disprezzo; dobbiamo invece sperare che una parte del suo ideale donchisciottesco sopravviva nei figli, impedendo loro di cadere nel filisteismo...
  • Non è come se tutta la filosofia fosse scritta con il miele? A prima vista, sembra chiara, ma quando la si guarda di nuovo, è scomparsa e resta solo la pappa.
  • Bisogna non fare finta di filosofare, ma filosofare sul serio; perché non abbiamo bisogno dell'apparenza di salute, ma di vera salute.
  • Dobbiamo allo stesso tempo ridere, filosofare, amministrare la nostra casa, usare di quant'altro è a nostra disposizione e non cessare mai di proclamare le parole della retta filosofia.
  • Né il giovane indugi a filosofare né il vecchio di filosofare sia stanco. Non si è né troppo giovani né troppo vecchi per la salute dell'anima. Chi dice che non è ancora giunta l'età di filosofare o che l'età è già passata, è simile a chi dice che per la felicità non è ancora giunta o è già passata l'età.
  • Nel caso di altri tipi di attività, se ne coglie il frutto solo dopo di essere riusciti, dopo molta fatica, a diventare padroni della materia. Nel caso della filosofia però, la conoscenza ed il diletto vanno insieme; visto che il godimento non si raggiunge dopo gli studi, ma gli studi ed il godimento vanno avanti insieme.
  • Ecco, dunque, il punto di partenza della filosofia: rendersi conto della condizione in cui si trova la parte direttrice della nostra anima, perché, qualora se ne sia esperimentata la debolezza, si eviti di usarla per grandi imprese. Adesso, invece, gente che non è in grado di ingozzare un boccone compra un trattato e vi si getta sopra per divorarlo. Di conseguenza vomita o fa indigestione: e poi coliche, reumi, febbri. [...] Certo, nel campo della teoria è più facile confutare chi non sa, ma nella vita, nessuno si presta alla confutazione e, in più, odiamo chi ci confuta.
  • Non si deve [...] prestar fede [...] alle opinioni dei più che dicono che ai soli uomini di condizione libera è lecito avere un'educazione; bensì si deve credere ai filosofi, secondo i quali solo quelli che hanno ricevuto un'educazione [filosofica] sono liberi.
  • Ogni capacità in mano a persone prive di formazione filosofica e deboli di carattere è dannosa perché le spinge a insuperbirsi e a gonfiarsi d'orgoglio proprio per causa sua.
  • Qual è il primo compito di chi si dà a filosofare? Gettare via la presunzione, perché è impossibile che ci si metta a imparare ciò che si presume di sapere.
  • Vuoi tu darti a filosofare? Apparécchiati insino da ora a dovere essere schernito e deriso da molti [...]. E sappi che se tu durerai nel tenore di vita incominciato, quei medesimi che a principio si avranno preso giuoco di te, in progresso di tempi cangiati ti ammireranno; laddove se per li motteggi ti perderai d'animo, tu ne guadagnerai le beffe e le risa doppie.
  • Così era nata la filosofia: la filosofia significava andare in piazza e insegnare alla gente come si fa il buon governo, come si conduce bene l'anima, come si rispetta la natura. La filosofia era nata per questo: insegnare agli uomini queste cose. Socrate faceva così, andava in piazza e parlava con la gente. Poi dopo si è arroccata, è diventata una cosa accademica, autoreferenziale, una dottrina. Un qualcosa che assomiglia molto adesso a una sorta di figlia della teologia.
  • E se "filo-sofia" non volesse dire "amore della saggezza" ma "saggezza dell'amore", così come "teologia" vuol dire discorso su Dio e non parola di Dio, o come "metrologia" vuol dire scienza delle misure e non misura della scienza? Perché per filosofia questa inversione nella successione delle parole? Perché in Occidente la filosofia si è strutturata come una logica che formalizza il reale, sottraendosi al mondo della vita, per rinchiudersi nelle università dove, tra iniziati si trasmette da maestro a discepolo un sapere che non ha nessun impatto sull'esistenza e sul modo di condurla? Sarà per questo che da Platone, che indica come condotta filosofica "l'esercizio di morte", ad Heidegger, che tanto insiste sull'essere-per-la-morte, i filosofi si sono innamorati più del saper morire che del saper vivere?
  • Io sto pensando una cosa: filosofia viene tradotta sempre con amore per la saggezza. Ma non è così, è il contrario: non è amore per la saggezza, è saggezza dell'amore. E allora la figura dell'amore è innanzitutto intersoggettività, è scambio. Cioè la verità non deve emergere come un corpo dottrinale: questa è la sapienza, non è la filosofia. Deve nascere dal dialogo. Dal dialogo tra due persone. Dialogo con l'altro e soprattutto con quell'altro che è la donna. Perché come mai nella storia della filosofia non compare mai una donna: che cos'è questo essere messo fuori gioco? Forse che la donna navighi in regioni non eccessivamente logiche che mettono paura agli uomini? Queste sono domande che io mi pongo.
  • La filosofia ama i dissidi, perché dai dissidi si produce, si genera, si alimenta, crea variazioni tematiche, giochi euristici, assolute novità.
  • Mi era venuto il dubbio che la filosofia fosse una grande difesa contro la pazzia. [...] E ancora di questo sono convinto oggi, perché sono convinto che i nevrotici studiano psicologia e gli psicotici filosofia. Perché se noi consideriamo, chi si iscrive a filosofia? Si iscrive a filosofia una persona che vuole risolvere dei problemi, senza andare da qualcuno. [...] Sotto ogni filosofo sottintendo un folle che vuole giocare un po' con la sua follia, e al tempo stesso non vuole diventar folle e quindi si arma per tenere a bada attraverso una serie di buoni ragionamenti, che qui si imparano... a tenere a bada la follia.
  • Socrate diceva non so niente, proprio perché se non so niente problematizzo tutto. La filosofia nasce dalla problematizzazione dell'ovvio: non accettiamo quello che c'è, perché se accettiamo quello che c'è, ce lo ricorda ancora Platone, diventeremo gregge, pecore. Ecco: non accettiamo quello che c'è. La filosofia nasce come istanza critica, non accettazione dell'ovvio, non rassegnazione a quello che oggi va di moda chiamare sano realismo. Mi rendo conto che realisticamente uno che si iscrive a filosofia compie un gesto folle, però forse se non ci sono questi folli il mondo resta così com'è... così m'è. Allora la filosofia svolge un ruolo decisamente importante, non perché sia competente di qualcosa, ma semplicemente perché non accetta qualcosa, e questa non accettazione di ciò che c'è non la esprime attraverso revolverate o rivoluzioni, l'esprime attraverso un tentativo di trovare le contraddizioni del presente e dell'esistente, e argomentare possibilità di soluzioni: in pratica, pensare. E il giorno in cui noi abdichiamo al pensiero abbiamo abdicato a tutto.
  • [La filosofia] non può essere se stessa senza scaldarsi agli entusiasmi della vita intima della verità e senza assoggettarsi umilmente alla divina legge di essa, sanzionata liberamente dalla ragione.
  • Pensare, dunque, è sempre filosofare.
  • Quello che diciamo praticamente morale, non è altro da quello che teoricamente diciamo filosofia. La distinzione deriva, a nostro modo di vedere, dal concepire astrattamente il bene, che è oggetto della morale, e la verità, che è oggetto della filosofia.
  • Il lessico filosofico si divide in parole per pensare e parole per credere di pensare.
  • In filosofia il nuovo non è un albero nuovo, ma un nuovo germoglio primaverile.
  • L'atto filosofico per eccellenza è scoprire un problema in ogni soluzione.
  • La filosofia è l'arte di stabilire un equilibrio tra impulsi divergenti. Il filosofo è chi non teme di nutrirsi di evidenze contrarie. La filosofia è la polifonia di una sola voce.
  • La maggior parte delle filosofie sono ostacoli che è possibile aggirare con una deviazione di percorso, ma alcune, poche, sono catene montuose che si è costretti ad attraversare.
  • Le letture filosofiche sono conversazioni con intelligenze squisite, al calore delle quali le nostre idee germogliano. Sotto il sole di Platone, di Descartes, di Kant nascono ugualmente, a seconda del seme, rose o rape.
  • Una filosofia ne supera un'altra solo quando definisce con maggior precisione lo stesso mistero insolubile.
  • La filosofia è alla fine.
  • La filosofia è ontologia universale e fenomenologica.
  • Quella che è stata la funzione della filosofia fino ad oggi è stata ereditata dalle scienze. [...] La filosofia si dissolve in singole scienze: la psicologia, la logica, la politologia.
  • Il solo mezzo per cui possiamo sperare di ottenere un successo nelle nostre ricerche filosofiche è quello di abbandonare il tedioso ed estenuante metodo seguito fino ad oggi; invece d'impadronirci, di tanto in tanto, d'un castello o d'un villaggio alla frontiera, marciamo direttamente sulla capitale, ossia al centro di queste scienze, alla natura umana: padroni di esso, potremo sperare di ottenere ovunque una facile vittoria.
  • Quale particolare privilegio ha questa piccola agitazione del cervello che chiamiamo pensiero, perché la si debba prendere a modello dell'intero universo? Indubbiamente la parzialità a nostro favore ce lo presenta realmente a ogni occasione, ma la sana filosofia deve attentamente guardarsi da un'illusione tanto naturale.
  • Qualsiasi questione di filosofia, che sia così oscura e incerta da non permettere alla ragione umana di giungere ad alcuna posizione definitiva, se proprio se ne deve trattare, sembra che ci porti in modo naturale allo stile del dialogo e della conversazione.
  • L'ozio è il padre di ogni filosofia. Quindi la filosofia è un vizio?
  • Non ho mai sentito dire che le flatulenze determinino situazioni filosofiche.
  • Novellini della filosofia. – Non appena si è assimilata la saggezza di un filosofo, si va per le strade con la sensazione di essere diversi, di essere diventati dei grandi uomini; giacché ci si imbatte solo in gente che ignora quella saggezza, e dunque si ha da pronunciare su tutto un giudizio nuovo e mai sentito: per il fatto di saper riconoscere un codice, oggi si pensa di potersi anche atteggiare a giudice.
  • A rigore la filosofia è nostalgia, il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria.
  • Il risultato del modo di pensare moderno venne chiamato filosofia e le venne attribuito tutto quello che si opponeva all'antico e quindi, soprattutto, ogni idea contro la religione.
  • La poesia è il reale, il reale veramente assoluto. Questo è il nocciolo della mia filosofia. Quanto più poetico, tanto più vero.
  • La poesia è l'eroina della filosofia. La filosofia eleva la poesia a principio. Essa ci insegna a conoscere il valore della poesia. La filosofia è la teoria della poesia. Essa ci mostra che cosa sia la poesia: che è uno e tutto.
 
La scuola di Atene, affresco di Raffaello Sanzio, 1511
  • Entrai nella scuola di Dionisio e vidi che c'erano lì i giovani più in vista per la loro bellezza e la nobiltà di stirpe, insieme ai loro amanti. Dunque due tra i giovinetti stavano litigando, ma non riuscivo a capire esattamente per cosa. Tuttavia mi sembrò che stessero litigando per Anassagora o Enopide; mi sembrò anche che tracciassero dei cerchi ed essi imitavano con le mani delle inclinazioni, stando piegati con impegno e fervore. E io – poiché sedevo vicino all'amante di uno di essi – dopo averlo toccato con il gomito chiesi in cosa mai i due fanciulli fossero così seriamente impegnati e dissi: "Che problema importante e bello è quello a cui dedicano così tanta attenzione?". Ed egli rispose: "Altro che grande e bello! Costoro stanno solo facendo chiacchiere di astronomia e ciance di filosofia". E io, stupito per la sua risposta, dissi: "Giovanotto, la filosofia ti pare cosa brutta? Perché ne parli in modo così ostile?". E un altro seduto vicino a lui, un suo rivale in amore, udita la mia domanda e la sua risposta, disse: "Non è da te, Socrate, comportarti così e chiedere proprio a lui se ritiene cosa brutta la filosofia."
  • Interrogarsi è compito del filosofo, perché non vi è altro modo per dare inizio alla filosofia.
  • La filosofia è la musica più grande.
  • La filosofia è un'amabile cosa, purché uno vi si dedichi, con misura, in giovane età; ma se uno vi passi più tempo del dovuto, allora essa diventa rovina degli uomini.
  • Quando vedo un uomo già avanti negli anni che ancora coltivi la filosofia e non sappia separarsene, mi sembra, o Socrate, che costui abbia bisogno di essere preso a botte.
  • La filosofia [...] è qualcosa di mezzo tra la teologia e la scienza. Come la teologia, consiste in speculazioni riguardo alle quali non è stata finora possibile una conoscenza definita; come la scienza, si appella alla ragione umana piuttosto che alla autorità [...]. Ma tra la teologia e la scienza esiste una Terra di Nessuno, esposta agli attacchi di entrambe le parti; questa Terra di Nessuno è la filosofia.
  • Non è bene né dimenticare le domande che la filosofia pone né persuaderci di aver trovato incontrovertibili risposte. Insegnare a vivere senza la certezza e tuttavia senza essere paralizzati dall'esitazione è forse la funzione principale cui la filosofia può ancora assolvere, nel nostro tempo, per chi la studia.
  • Superficialmente, direi che la scienza è quel che sappiamo e la filosofia è quel che non sappiamo. È una definizione semplice e per questa ragione le domande si trasferiscono dalla filosofia alla scienza, man mano che il sapere progredisce.
  • Che cosa rende filosofi? Il coraggio di non serbare nel proprio cuore alcuna domanda.
  • Io so bene che mi sentirò ripetere che la mia filosofia è disperata; ma solo perché io parlo secondo verità, e gli uomini vogliono sentire invece le lodi di Dio che ha ordinato il tutto secondo il meglio. Ma allora andate in chiesa e lasciate i filosofi in pace.
  • L'uomo sposato porta sulle spalle tutto il peso della vita, quello non sposato solo la metà: chi si dedica alle muse deve far parte dell'ultima classe. Perciò si troverà che quasi tutti i veri filosofi sono rimasti scapoli, come Descartes, Leibniz, Malebrance, Spinoza, e Kant.
  • La filosofia è l'Ercole che solo può combattere sulla terra le mostruosità morali ed intellettuali.
  • La vera filosofia deve in ogni caso essere idealista: anzi deve esserlo, se vuole semplicemente essere onesta. Perché niente è piú certo, che nessuno può mai uscire da se stesso, per identificarsi immediatamente con le cose distinte da lui: bensí tutto ciò che egli conosce con sicurezza, cioè immediatamente, si trova dentro la sua coscienza. [...] Il realismo, che trova credito presso l'intelletto incolto, perché si dà l'aria di essere aderente ai fatti, prende addirittura come punto di partenza un'ipotesi arbitraria ed è perciò un edificio di vento campato in aria, perché sorvola o rinnega il primissimo fatto: che, cioè, tutto ciò che noi conosciamo si trova nella coscienza.
  • La filosofia considera l'uomo quale dev'essere, e sì non può fruttare ch'a pochissimi, che vogliono vivere nella repubblica di Platone, non rovesciarsi nella feccia di Romolo.
  • La filosofia contempla la ragione, onde viene la scienza del vero; la filologia osserva l'autorità dell'umano arbitrio, onde viene la coscienza del certo.
  • La filosofia, per giovar al gener umano, dee sollevar e reggere l'uomo caduto e debole, non convellergli la natura né abbandonarlo nella sua corrozione.
  • Anche se il risultato della filosofia è semplice, non può esserlo il metodo per arrivarci. La complessità della filosofia non è quella della sua materia, ma del nostro intelletto annodato.
  • In filosofia si deve scendere nell'antico caos e ivi sentirsi a proprio agio.
  • La filosofia non è una delle scienze naturali. (La parola «filosofia» deve significare qualcosa che sta sopra o sotto, non già presso, le scienze naturali.)
  • La filosofia non è una dottrina, ma un'attività.
  • Nella corsa della filosofia vince chi sa correre più lentamente. Oppure: chi raggiunge il traguardo per ultimo.
  • Non c'è un metodo della filosofia, ma ci sono metodi; per così dire, differenti terapie.
  • Tutta la filosofia è «critica del linguaggio».
  • Tutto ciò che la filosofia può fare è distruggere idoli. E questo significa non crearne di nuovi.
  1. Nel testo "quando".

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