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I delitti del BarLume #2

Il gioco delle tre carte

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Ritorna, con la seconda avventura dopo "La briscola in cinque", la squadra di investigatori del BarLume di Pineta, detto anche "l'asilo senile". A parte il barista Massimo e la sua banconista, la bella e comprensiva Tiziana, il più giovane del gruppo è Aldo, ultrasettantenne gestore dell'osteria Boccaccio. Seguono Nonno Ampelio, Pilade, il Del Tacca del Comune, il Rimediotti. La loro attività, unica, più che principale, si svolge nel presidiare il BarLume e, dietro il paravento della partita a carte, passare al setaccio tutti gli avvenimenti di Pineta, in un pettegolezzo toscano senza eufemismi e senza ritrosie. Qualche volta resta nelle maglie fitte della rete, un fatto criminale. In realtà è Massimo, pronto all'intuizione ma svogliato all'azione, che è spinto a investigare, richiesto casualmente dal commissario Fusco. I vecchietti fanno da polo dialettico in un contraddire minuzioso che però facilita la sintesi: corale ambientazione umana, provinciale e antiglobalizzata (lenta, senza preoccupazione di efficienza mezzo-fine). Uno sfondo di commedia italiana a dei gialli enigmistici la cui soluzione è affidata alla virtù del ragionamento e alla fortuna del caso. Nel gioco delle tre carte un esercizio di abilità e di elusione fornisce lo schema per risolvere un enigma criminoso consistente nel nascondere ostentando. Nel corso di un congresso, viene ucciso un professore giapponese. La chiave del mistero è in un computer che in apparenza non contiene niente di significativo.

216 pages, Paperback

First published January 1, 2008

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Marco Malvaldi

98 books369 followers
Marco Malvaldi is an Italian chemist and novelist, best known for his crime novels.

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18 (1%)
Displaying 1 - 30 of 147 reviews
Profile Image for Ubik 2.0.
996 reviews277 followers
October 24, 2012
Il mondo di Pieraccioni, Ceccherini & co.

Non sono proprio riuscito a cogliere i motivi del successo di pubblico e ancor meno della benevolenza da parte di tanti anobiiani verso questo autore, portatore secondo me di un umorismo all'italiana della qualità più scadente, trito e ritrito, da film natalizio.

Posto infatti che, come per Camilleri/Montalbano e altri esempi del genere, non sia certo il risvolto "giallo" della vicenda a costituire il principale motivo d'interesse del racconto, bensì il quadro d'ambiente, la "parlata" e i personaggi, abbiamo qui una provincia toscana che mi ricorda il mondo e il modo di Pieraccioni, Ceccherini e compagnia che francamente ha ormai esaurito da tempo la sua carica, a meno che non sia sorretto da una personalità geniale come Benigni.

Oltre tutto in questo striminzito raccontino si descrive un mondo da bar di periferia o di paese nei termini in cui, fatte salve le rispettive peculiarità regionali, lo faceva 20 o 30 anni fa Stefano Benni, con quel linguaggio iperbolico, carico di buffi neologismi, caustico riguardo ai vizi italiani (la burocrazia, lo sport, ecc) a sua volta fortemente debitore del primo Paolo Villaggio...

Va da sè che in questo contesto i personaggi non possano essere che i soliti stereotipi della commedia all'italiana (nella più bassa delle sue versioni): il commissario meridionale, la barista pettoruta, il vecchietto petulante che qui abbiamo in diverse versioni. A questo si aggiunga l'elemento esotico (in Pieraccioni le ballerine spagnole qua i congressisti nipponici) con tutto il prevedibile corteo di incomprensioni, prese in giro interrazziali (ma bonarie, per carità...) e la ricetta l'è bell'e confezionata, maremma buhaiòla!
Profile Image for Diabolika.
234 reviews49 followers
June 21, 2024
Ma quanto è divertente Massimo? ... io che faccio il barista sono laureato, e questo che è convinto che il congiuntivo sia una malattia degli occhi è assessore...

Ma quanto sono divertenti i vecchietti? «Quanti anni aveva?» - chiese il Del Tacca mentre zuccherava il caffè. «Settantaquattro» - rispose Ampelio piegando il giornale. «Però. Giovane.» «Davvero» - ridacchiò Massimo mentre finiva di mettere i cucchiaini nel cestello. «L'ha strozzato la balia».



Geniale la vendetta del barrista e le audioguide del musei della banda arzilla.

PS: coincidenze? Massimo entra in libreria e, tra i libri che sta pensando di comprare, c'è Io sono un gatto di Soseki. L'ho appena finito!!! :-)
Profile Image for Elena BigBookworm.
88 reviews18 followers
November 27, 2023
Ahimè, decisamente inferiore al primo. Va bene che i vecchietti, pur simpatici, siano delle macchiette; va bene che in un testo così non ci sia una fine introspezione psicologica; va bene che l'intrigo del "giallo" non sia l'elemento principale... Però, in parte a causa della scomparsa dell'effetto novità, questo libro fatica a stare in piedi. Per due motivi.
Il primo è che l'indagine mi è parsa davvero molto forzata, ed estremamente forzato ho trovato lo "spiegone" finale di Massimo ai vecchietti. In alcuni passaggi mi è sembrato di leggere dei pezzi di alcuni miei "racconti gialli" pessimi, cavolate che scrivevo anni fa per passarmi il tempo (bei tempi! Non conoscevo ancora l'ansia dell'università).
Il secondo è che, ancora più che nel primo, ho percepito un sentore di già letto. Alludo al contesto del bar: si vede lontano un miglio che l'autore si ispira a Stefano Benni. Nulla di male nel cercare ispirazione, ci mancherebbe. Però, in particolare, l'inizio del Gioco delle tre carte mi ha ricordato fin troppo una parte di Bar Sport Duemila: l'unica differenza è che nel primo si parla di Wi-Fi e nel secondo di telefoni cellulari.
E, sono spiacente, i cornetti di Massimo il "barrista" non possono battere la mitica Luisona.
Spero che il terzo volume risollevi la serie.
Profile Image for Anto M..
1,063 reviews91 followers
October 14, 2023
"Due omicidi in due estati di fila in una frazione da cinquemila anime. Va a finire che si diventerà come il paese della Signora in Giallo. Sì, quella che vive in un paesucolo da tremila persone dove ogni giorno ne ammazzano una, poi ogni tanto la invitano da qualche parte a passare il weekend e tonfa! ammazzano qualcuno anche lì.
Ma possibile che non si siano ancora accorti che la vecchia signora porta merda? Cosa la invitano a fare in campagna?"


Per chi, come me, di informatica non solo non è appassionato, ma ne capisce poco o nulla, l'indagine alla base del romanzo può risultare abbastanza noiosa perché è tutto un parlare di calcolatori, programmi, giga. Il clima goliardico però è sempre lì, vivo e presente come non mai. I vecchietti che affollano il Bar Lume, capitanati da Ampelio, in più di un'occasione mi hanno fatto scoppiare a ridere in piena notte per le loro battute fuori luogo.
Profile Image for Simonetta.
239 reviews13 followers
June 25, 2012
Massimo il barrista continua a piacermi molto perché:
- ascolta successi commerciali (dagli anni ‘80 ad oggi) senza sembrare un idiota per questo;
- è un abitudinario, "compie in ordine non sovvertibile sempre le stesse rassicuranti cose", senza sembrare una persona con poca fantasia per questo;
- non è tanta la gente che gli sta simpatica, ma non sembra un asociale per questo;
- quando spreca del tempo "gli entra sempre un gran giramento di palle" ma non sembra un paranoico per questo;
- odia le tende.

La storia non mi è sembrata particolarmente intrigante e ha un epilogo poco avvincente, ma mi sono tanto divertita a leggerla. Ne ho amato i personaggi e i dialoghi, e naturalmente i pensieri del barrista.

Osservando il nipote Massimo che gira per il bar con il portatile in mano in cerca di campo:
"Nonno: come ha detto che si chiama questo troiaio nòvo?
Amico del nonno: Uàirless (non è ancora in pensione, quindi è uno che sa).
Profile Image for Gaetano Laureanti.
480 reviews73 followers
November 30, 2017
Secondo libro con l’allegra brigata del BarLume, perfetto per passare qualche ora di lettura rilassante e divertente in compagnia dei ritrovati simpaticissimi protagonisti.

Lasciate perdere il giallo, comunque c’è un delitto, e godetevi le spiritose battute in toscano ed il clima spassoso ed un po’ sfottente che regna nel romanzo.

P.S.: Mi ha fatto piacere vedere che la Facoltà di Ingegneria a Pisa è ancora in via … Diotisalvi; ricordo ancora la nostre battute da giovani matricole universitarie, insieme a quelle sulla mensa che si trovava in via… dei Martiri! Poveri noi!
Profile Image for Dale.
540 reviews66 followers
November 5, 2014
This is another entertaining little gem by Marco Malvaldi, set in the Bar Lume in Pineta, Italy, on the coast not far from Pisa. We have the same cast of characters: Massimo, the ex-mathematics Ph.D. now a bar owner; Tiziana, the level-headed and ironic waitress; the four septuagenarians who occupy the best table at the bar; and Fusco, the crass and hapless police chief.

This is pure entertainment. Yes, there's a murder, and it's not at all obvious who is the culprit or what possible motive could have led to the crime; and Malvaldi plays by the rules: you know what Massimo knows. But this is not a murder mystery that takes itself seriously. Malvaldi, and most of his characters, are sardonic, sarcastic, and sometimes laugh out loud funny.
Profile Image for Utti.
458 reviews35 followers
May 10, 2019
Eccolo lì, il mio barrista matematico preferito. Un po' investigatore, un po' filosofo, il nostro Massimo è un trentasettenne brontolone che gestisce un bar con il suo seguito di vecchietti (capitanati da nonno Ampelio) impiccioni.
Un convegno scientifico, un po' di polemiche (giuste) sul mondo della ricerca e un caso da risolvere.
Gli ingredienti per una lettura veloce e divertente ci sono tutti. Ebbravo Malvaldi.
Profile Image for Rosaria Sgarlata.
411 reviews5 followers
May 17, 2018
Allora, partiamo dall'inizio. A cosa serve un computer? Nonno, la domanda è retorica. Se ti azzardi a interrompermi ti intossico il grappino.

Siamo tornati a Pineta, dove un nuovo omicidio sconvolge la tranquillità di Massimo e dell'Asilo Senile. Questa volta muore un congressista giapponese durante un convegno che si tiene proprio a Pineta e di cui Massimo è responsabile del catering insieme ad Aldo. Scoprire la verità è quanto mai fondamentale, c'è poco tempo e i congressisti presto torneranno al proprio paese...

Il gioco delle tre carte è il secondo capitolo della serie de Il BarLume, di cui vi avevo parlato già con La briscola in cinque . I protagonisti della nostra storia sono ancora il barrista Massimo Viviani, nipote di Ampelio, e i simpatici vecchiardi che fanno da corollario alla storia: Aldo, il Del Tacca, Pilade e il Rimediotti. Senza di loro la storia non sarebbe così divertente, gli sketch che mi hanno permesso di divorare il romanzo in meno di una giornata.

Massimo è un matematico divorziato che ha deciso di aprire il BarLume, ritrovo per Pineta e luogo di ritrovo dei vegliardi che gli creano non poco scompiglio ma che, secondo me, lui sotto sotto adora. È lui il personaggio che unisce tutto, dai vecchi all'indagine. È il perno intorno cui ruota tutta la serie, una serie che spero di continuare presto nonostante il primo capitolo non mi avesse fatto impazzire se non ricordo male.

Ahimè le cover Sellerio non sempre mi piacciono, questa in particolare mi sembra quasi che non rappresenti appieno il romanzo ma se è vero che non si giudica un libro dalla copertina è anche vero che bisogna sempre dare una seconda possibilità ad un autore che conosco poco.

Come ho già detto, Pineta è una località inesistente ma sembra molto più reale di quel che sembra. Dalla toponomastica alla descrizione del mare o della viabilità, l'autore è riuscito a trasportarmici fin dalle primissime righe. E non posso negare che ci vivrei senza problemi in una località come Pineta, di corsa anche!

Lo stile di Malvaldi mi ha stupita. Nel primo romanzo non l'avevo apprezzato, forse perchè letto in un momento in cui la narrativa italiana non mi andava a genio, fatto sta che con Il gioco delle tre carte l'ho adorato. Fresco, frizzante, divertente. Anche l'indagine non risulta pesante e anche se è il fulcro della storia non la monopolizza.
E un po' come il gioco delle tre carte: guardavamo nella direzione giusta, ma ci siamo concentrati sul particolare che davamo per scontato che fosse importante, cioè il contenuto di informazioni del computer, e invece abbiamo trascurato il contesto.

Gli spezzoni dovuti alle esigenze dell'asilo senile sono un ottimo diversivo affinchè la storia non diventi un classico giallo ma sia davvero una lettura leggere e scacciapensieri. Era quello di cui avevo bisogno ieri, dopo una settimana iper stancante psicologicamente parlando.

Ho adorato il personaggio di Massimo, amplificato dalla presenza di Ampelio e dalle gag divertentissime che li rendono entrambi partecipi. Avevo anche quasi timore che la storia non mi coinvolgesse, che mi annoiasse e che portare a termine la lettura si sarebbe rivelata difficoltosa invece ahimè ho dovuto dormire qualche ora per riprendere stamattina con più entusiasmo di ieri. Scoprire l'assassino non era fondamentale ai fini della lettura ma di sicuro non era chi mi aspettavo che fosse. L'abilità nello sviare l'attenzione del lettore è stata magistrale a mio dire. Ora devo solo trovare il tempo di leggere anche gli altri...
Difatti, nel bar è entrato un vecchietto messo lievemente peggio degli altri. È alto e macilento, con una maglietta azzurra a righine orizzontali e pantaloni color anziano; il tutto gli dona un'aria ambigua, a metà tra un lungodegente ed un evaso.
Profile Image for Georgiana 1792.
2,123 reviews141 followers
July 22, 2019
Incredibile. Attiro i pettegoli come le mosche. Da tutta Europa, arrivano. Devo incominciare a metterlo sul menù. Caffè, euro 0.80. Cappuccino, euro 1.00. Sputtanamento di persone mai viste né conosciute, offre la casa.

Divertente questa indagine tra pettegolezzi, briscole e tecnologia al BarLume. E, come al solito, quando si parla di tecnologia, è impressionante vedere quanti passi abbia fatto in undici anni...
Profile Image for Roger Brunyate.
946 reviews691 followers
June 14, 2016
More Pastel than Noir

The series "World Noir" is as attractively produced as everything else from Europa Editions, though in this case the word "noir" is a misnomer. The book is as bright as the fresh paint on the Italian bar that is its principal setting, and its most attractive quality is its humor. Something that the translator, Howard Curtis, captures extremely well, as in this excerpt from the chapter called "Beginning":
The scene might make you think of a religious ritual. Which is strange, because it takes place amid the tables outside a bar. The priest is a tall man in his thirties with a large hooked nose and a vaguely Middle Eastern air. He moves with hieratic calm between the tamarisks and the tables, his pace solemn and methodical. In his arms, he is carrying, as if it were a baby, a small laptop. […] Sometimes, at what may be thought particularly significant stations of the liturgy, he begins to make strange, vaguely cruciform signs with the computer, while his lips move in mute prayer. From a distance, only disconnected fragments of the prayer can be heard, things like, "Dammit, there was a signal here only a few seconds ago."
And there you have it: the style and much of the content of the ensuing book. The "priest" is Massimo, 37, a former mathematician turned owner of the Bar Lume on the coast near Pisa. He is familiar with computers (which will become important in the plot), but his recently installed wi-fi is not working. The most frequent customers of the bar are his grandfather and three other geezers, all over 70. This is apparently the second book in the Bar Lume series, in which Massimo is called in to assist the police, and he in turn is aided, second-guessed, or downright obstructed by the geriatric quartet at the bar. Massimo himself is an attractive and interesting character, as is his smart barmaid Tiziana. I can't say the same for the four older characters, who are hard to tell apart; perhaps you need to have read the series from the beginning.

As a mystery, this is no great shakes. The occasion is an international academic conference on Macromolecular and Biomacromolecular Chemistry, for which Massimo and one of the older men are doing the catering. The keynote speaker, an elderly Japanese professor, dies in an apparent accident, later determined to be murder. Massimo, who speaks English, is brought in first as translator and then for his knowledge of computers. The main trouble is that we simply do not know enough about the delegates at the conference. Malvadi would much rather use his characters as droppers-in at the bar than build much aura of menace around them. So when the truth comes out at the end, my reaction was a mild, "Oh yes?" Yet though the destination was total anticlimax, the trip was often fun.
Profile Image for Silvia Torelli.
77 reviews5 followers
October 23, 2014
Dimenticarsi il nonno che deve ritirare la pensione alle poste e' roba da chi ha ben poca memoria, via!
I giapponesi sono sempre parecchio strani, i vecchi sono sempre adorabilmente rompicoglioni, il commissario Fusco e' migliorato, il pettegolezzo regna sovrano (e vorrei vede'....), la Tiziana mi garba un monte, ma il meglio di tutti e' il professore olandese...matto come una capra come tutti gli olandesi, strampalato come solo un professore di (non ho capito cosa, roba che ha a che fare con la chimica o la fisica o l'informatica...), il colpevole, onestamente, non me lo ricordo proprio.
Romanzo carino che riesce pure a fare una giusta e sacrosanta rognata sullo stato della ricerca scientifica in questo paese e sulla gerontocrazia universitaria.
Insomma, Malvaldi continua a piacermi.
(anche se e' di Pisa...oh, mica e' colpa sua...)

Profile Image for Nicola  Balestri.
39 reviews8 followers
March 28, 2013
Malvaldi scrive bene e fa molto ridere, mi ricorda il "mio" Stefano Benni, con storie da bar e dialoghi brillanti all'italiana. Talmente divertente che in fin dei conti il delitto, la trama gialla, diventano quasi un piacevole contorno (spero non se ne abbia a male). In questo episodio troviamo una comica torre di babele con personaggi stranieri che si ritrovano a dover comunicare con dei Toscanacci Doc... Insomma una situazione molto buffa e narrata molto bene, con la ciliegina sulla torta dei personaggi Giapponesi e delle loro abitudini, nonché un pizzico di piacevole "secchioneria" con citazioni matematiche, chimiche e smaneggiamenti di computer. Un frullato di cose che, a me, piacciono molto.
Profile Image for Nostalgiaplatz.
164 reviews47 followers
August 2, 2017
Malvaldi e i suoi vecchietti (e il magnifico barrista, ovviamente) andrebbero prescritti per quando s’è d’umore grigio, tipo quando torni al lavoro *sospir!* dopo dieci giorni di ferie passati in panciolle: garantito che vi faranno sorridere, sogghignare e talvolta proprio ridere.
La trama gialla è esile, tanto che non credo questi libri possano davvero ascriversi al genere, ma la lettura è così veloce, divertente e spigliata, che è sempre un piacere tornare a Pineta, a godersi le tirate di Massimo e le bischerate del geriatrico quartetto: è un po’ come ritrovare dei vecchi amici e sedersi accanto a loro al bar, ad ascoltare pettegolezzi e ricordi (ma attenzione a ciò che ordinate, che il tipo dietro al bancone ha severi principi, in fatto di caffè)
Profile Image for Cristina.
805 reviews35 followers
July 19, 2014
Mi è piaciuto un poco di più del precedente. E'carino, e un paio di sorrisi me li ha strappati, ma l'investigazione è quasi completamente assente (non ci sono praticamente indagini, interrogatori o altro) e alla soluzione ci si arriva solo perchè il colpevole praticamente non vedeva l'ora di confessare.

Per divertirsi un paio d'ore va bene (e come detto è divertente), ma come giallo meglio lasciare stare.
Profile Image for Celeste .
187 reviews159 followers
August 24, 2016
Continuo a stupirmi della forza di questi personaggi fondamentalmente così banali. Sfido chiunque a dire che il quartetto dei pensionati non sia indimenticabile.
Profile Image for Luana.
1,424 reviews60 followers
October 29, 2017
3,5

Pineta, atto secondo. Ritornano le avventure di Massimo, titolare del Bar Lume, e dell'arzilla banda di vecchietti guidati dall'ultraottantenne Ampelio, che adorano passare le loro giornate al suddetto bar spettegolando di tutto e di tutti, e, più in generale, rendendo la vita un inferno al povero barista.
Dopo aver dato una mano a risolvere il caso raccontato nel volume precedente, Massimo viene coinvolto, suo malgrado, in una nuova indagine, tirato in ballo direttamente da quel beota del commissario Fusco (che questa volta, bisogna dirlo, si è comportato meglio del previsto). La morte di uno studioso giapponese, arrivato in Italia per un convegno di chimica, permetterà al nostro protagonista di mettere in luce il suo talento con computer e numeri. Il caso in sé non è proprio il massimo, ma scopriamo di più sul passato accademico di Massimo, laureato in matematica, che finirà per lanciarsi in una critica appassionata contro certe magagne del sistema universitario nostrano: professori vecchi che non vogliono rinunciare al posto manco pagati, meritocrazia inesistente, ricercatori frustrati che passano la vita in attesa di una vera occasione lavorativa che non arriva mai e chi più ne ha, più ne metta. Inutile dire che sono tutte cose assolutamente vere e condivisibili. Il tutto condito dalla solita incapacità degli allegri nonnetti di farsi i fatti loro, dando così vita a siparietti davvero esilaranti.
Profile Image for Camy.
312 reviews9 followers
February 23, 2024
"Il gioco delle tre carte" è il secondo romanzo scritto da Marco Malvaldi con protagonista Massimo Viviani, il barista del BarLume da cui prende il nome la serie, e i quattro vecchietti, uno dei quali nonno di Massimo, che frequentano il bar.
Anche in questa storia abbiamo un omicidio e Massimo viene chiamato a collaborare con il commissario Fusco che si occupa delle indagini, in qualità di interprete. Verrà così a conoscenza di informazioni che lo porteranno alla risoluzione del caso grazie alle sue conoscenze informatiche ma anche alla presenza dei vecchietti.
I personaggi della storia ancora una volta sono tutti ben descritti, sia fisicamente che per quanto riguarda il loro carattere e i loro trascorsi.
La narrazione e il lessico sono semplici, anche se infarciti di frasi e modi di dire tipici toscani. Il ritmo è adatto alla narrazione e mai lento.
Ritroviamo anche in questo secondo libro la sottile ironia e le situazioni esilaranti legate a Massimo e alla sua visione del bar e della sua gestione.
Un romanzo piacevole e adatto allo svago, senza rinunciare comunque a qualche spunto di riflessione.
Profile Image for Chiara Ropolo.
1,321 reviews23 followers
September 1, 2017
4.5* Con questo secondo libro si torna a Pineta dentro il BarLume, ritrovando per fortuna i nostri quattro tremendi vecchietti e Massimo, il barrista. E siamo di nuovo di fronte a un delitto, come dice Massimo manco La signora in giallo.
Ho ritrovato la penna di un autore che mi piace moltissimo soprattutto per l'ironia. E' costante in questo, dall'inizio alla fine e mi ha fatta sorridere moltissimo. L'ho letto al momento giusto, ne avevo proprio bisogno, ma per me è stato veramente un toccasana. Rispetto al primo libro di questa serie ho patito meno la questione della forma dialettale, anche se sempre molto presente. Forse mi sto abituando. Comunque adoro il modo di scrivere di Malvaldi.
Il giallo da risolvere è di nuovo particolare e ancora una volta non ci ero arrivata. La particolarità secondo me è nei riferimenti matematici e l'autore non lesina stoccate alla ricerca e ai dottorati in Italia. Credo parli per esperienza personale, di sicuro si nota la competenza in materia.
Adoro i vecchietti, sono un contorno simpatico, ma per me il protagonista rimane Massimo e direi per fortuna. Il suo imperfettissimo carattere mi ha conquistata, lo adoro.
Questa può definirsi una lettura d'evasione, per me è stato così, sicuramente di alta qualità.
Profile Image for Anto_s1977.
688 reviews31 followers
May 28, 2018
A Pineta sta per iniziare un convegno al quale interverranno chimici di fama internazionale e provenienti da tutto il mondo.
Anche Massimo Viviani, titolare del BarLume, si prepara a partecipare al congresso in qualità di barista e cameriere del catering. Tutto procede per il meglio finchè uno dei congressisti giapponesi muore all'improvviso.
All'inizio sembra che si tratti di morte naturale, ma Fusco convoca Massimo in commissariato e lo invita a prestarsi come traduttore. Il poliziotto teme che il professore nipponico sia stato ucciso e non ha molto tempo per gli interrogatori, poiché i congressisti lasceranno ben presto il paese. Non c'è tempo da perdere e non c'è tempo per aspettare che gli inviino un traduttore "ufficiale".
Massimo si ritrova coinvolto in prima persona in questo giallo e con lui l'allegra combriccola dei vecchietti del BarLume.
Molto molto divertente!
Profile Image for Deborah McCague.
19 reviews2 followers
April 26, 2021
Usually I find that movie and TV adaptations of books are disappointing but in this case, after watching the Italian TV series Bar Lume, the book was disappointing. The plot moved slowly, characters, including lead character Massimo, were not especially likable or interesting. The humor was mostly missing. Having seen and enjoyed the TV series I made it through the book. Otherwise I think I would have liked it even less.
Profile Image for Francesco.
1,687 reviews1 follower
January 1, 2024
Seconda "indagine" del barista più scarognato del pisano, ancora una volta coinvolto suo malgrado in un caso di omicidio.
Un giallo riuscito molto meglio, con situazioni al limite dell'assurdo e della macchietta- il professore olandese in fissa con la bici, il vecchio "barone" giapponese che si offende perché nel novero dei sospettati - ma tutto risolto in modo molto più sensato e coerente.

Penso proporio che proseguirò la serie perché ci sono un sacco di momenti di ilarità ben congegnata.
Profile Image for Rafa Aguirre Ezquerra.
389 reviews25 followers
April 1, 2024
La serie del Bar Lume progresa adecuadamente en aquellos aspectos en los que puede hacerlo (el desarrollo de los personajes) y mantiene la esencia y las virtudes del primero de la saga, si bien la trama detectivesca es algo más enrevesada.

El encanto de la sencillez. No todo va a ser lectura densa y sesuda.
Profile Image for Lis.
729 reviews14 followers
August 26, 2019
Al secondo libro della serie sono già stufo: troppo simile al primo nello sviluppo e con una comicità che sa di vecchio.
La mia esperienza con Malvaldi termina qua.
Profile Image for Laura.
82 reviews
December 18, 2021
Molto molto divertente! Gradevole storia e personaggi spiritosi con gusto.
Profile Image for paper0r0ss0.
648 reviews51 followers
August 14, 2021
I personaggi per esser simpatici son simpatici, a volte si sorride per qualche battuta toscanaccia, lo stile e' scorrevole, ma niente convince pienamente, niente cattura veramente l'attenzione. La trama gialla e' scarna se non adirittura risibile e la qualita' della scrittura non e' tale da risollevare le sorti del libro. In poche parole una discreta lettura da ombrellone.
Profile Image for Jaime Valero.
Author 69 books57 followers
November 13, 2012
Humorística y detectivesca a partes iguales, esta novela se lee con rapidez y mucho agrado. Los personajes protagonistas, con Massimo y los jubilados del BarLume a la cabeza, son una delicia. Eso sí, tratándose de la segunda entrega ya de estos personajes, se echa en falta un poco más de detenimiento en ellos para que podamos conocerlos mejor, así como una trama más compleja. Un divertimento agradable que probablemente gane si reunieran en un tomo las tres entregas que conforman la trilogía del BarLume, para engullirlas del tirón.
Profile Image for Anna Rossi.
Author 14 books14 followers
January 4, 2014
Un giallo tutto italiano, dall'ambientazione ai personaggi.
L'autore fa sfoggio di singolari e divertenti metafore e i suoi personaggi sono di una simpatia disarmante. L'indagine è comunque serrata e nulla manca alla suspense del giallo, ma c'è un tocco in più... un umorismo tutto toscano che aggiunge sapore, come un pizzico di zafferano sul riso.
Displaying 1 - 30 of 147 reviews

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