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Pagina:Stoppani - Il bel paese - 1876.pdf/70: differenze tra le versioni

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già da molti anni per determinare il movimento dei ghiacciai, e si trovò che essi scorrono (salvo l’estrema lentezza) precisamente come i fiumi. Voi potreste imbarcarvi su quei fiumi di ghiaccio, e scendereste giù per la valle, precisamente come navigando in barchetta sull’Adda o sul Reno. Ma non ve lo consiglierei come il sistema di navigazione più spedito. Supponiamo che la vostra barchetta navigasse sul ghiacciajo dell’Aaar, uno dei più grandi ghiacciai delle Alpi bernesi. Dopo 4 anni di navigazione vi sareste allontanati dal porto 300 metri o giù di lì».
già da molti anni per determinare il movimento dei ghiacciai, e
si trovò che essi scorrono (salvo l’estrema lentezza) precisamente
come i fiumi. Voi potreste imbarcarvi su quei fiumi di
ghiaccio, e scendereste giù per la valle, precisamente come navigando
in barchetta sull’Adda o sul Reno. Ma non ve lo consiglierei
come il sistema di navigazione più spedito. Supponiamo
che la vostra barchetta navigasse sul ghiacciajo dell’Aaar, uno
dei più grandi ghiacciai delle Alpi bernesi. Dopo 4 anni di navigazione
vi sareste allontanati dal porto 300 metri o giù di lì».


'''6.''' «Ma via», interruppe la Giannina con tutta serietà; «spiegaci
'''6.''' «Ma via», interruppe la Giannina con tutta serietà; «spiegaci ciò che vuoi dire propriamente, quando affermi che il ghiacciajo discende come un fiume. Sdrucciola forse?».
ciò che vuoi dire propriamente, quando affermi che il ghiacciajo
discende come un fiume. Sdrucciola forse?».


«Oibò, oibò! ti pare? Perchè sdruccioli il ghiacciajo dovrebbe trovarsi perfettamente libero, non così incastrato nelle valli più tortuose, inchiodato da rupi e da montagne, che si levano talvolta in forma di isole, come enormi cavicchi, nel mezzo dello stesso ghiacciajo. Poi se il ghiacciajo sdrucciolasse, finirebbe col venir giù come una valanga. Il ghiacciajo invece scorre, e quando vi dissi che discende come un fiume, ho proprio creduto di spiegarmi chiaro. Concepireste voi un fiume di cera, di miele, di pece, di pasta? Ebbene, concepite al modo stesso un fiume di ghiaccio, poichè il ghiaccio, per quanto vi sembri sodo, è anch’esso pastoso, plastico diremo meglio. Il ghiaccio, o compresso o accumulato in gran copia in guisa da comprimersi fortemente da sè, si schiaccia senza rompersi, e scorre come una pece. Così il ghiaccio discende per la valle; così s’insinua fra rupe e rupe, così si modella in ogni seno, in ogni anfrattuosità; così può gonfiarsi per aggiunta di nuovo ghiaccio, può straripare, può inondare, e produrrebbe davvero inondazioni spaventevoli, se il disgelo non lo arrestasse per via, non molto al di sotto del limite delle nevi perpetue. Anzi, volete sapere che cosa sia un ghiacciajo? Esso è un canale di scarico delle nevi eterne. Le nevi, sdrucciolando giù dalle vette, si accumulano nei più elevati bacini delle Alpi. In questi bacini la neve si conglutina, formando un corpo solo, cioè il ghiaccio, che, dotato di una grande plasticità, si move da sè giù per la china riempiendo le valli finchè trovi tale temperatura che lo costringa a sciogliersi in acqua. Se poi volessi tutto spiegarvi, tutto dimostrarvi, ce ne vorrebbero delle serate a nostra disposizione! Ma via; che cosa sia un ghiacciajo dovete averlo inteso quanto basti per tirare innanzi. Il ghiacciajo del Forno ajuterà un pochino anche lui a farvi comprendere il resto.
«Oibò, oibò! ti pare? Perchè sdruccioli il ghiacciajo dovrebbe
trovarsi perfettamente libero, non così incastrato nelle valli più
tortuose, inchiodato da rupi e da montagne, che si levano talvolta
in forma di isole, come enormi cavicchi, nel mezzo dello
stesso ghiacciajo. Poi se il ghiacciajo sdrucciolasse, finirebbe col
venir giù come una valanga. Il ghiacciajo invece scorre, e quando
vi dissi che discende come un fiume, ho proprio creduto di spiegarmi
chiaro. Concepireste voi un fiume di cera, di miele, di pece,
di pasta? Ebbene, concepite al modo stesso un fiume di ghiaccio,
poichè il ghiaccio, per quanto vi sembri sodo, è anch’esso pastoso,
plastico diremo meglio. Il ghiaccio, o compresso o accumulato
in gran copia in guisa da comprimersi fortemente da
sè, si schiaccia senza rompersi, e scorre come una pece. Così il
ghiaccio discende per la valle; così s’insinua fra rupe e rupe,
così si modella in ogni seno, in ogni anfrattuosità; così può gonfiarsi
per aggiunta di nuovo ghiaccio, può straripare, può inondare,
e produrrebbe davvero inondazioni spaventevoli, se il disgelo
non lo arrestasse per via, non molto al di sotto del limite
delle nevi perpetue. Anzi, volete sapere che cosa sia un ghiacciajo!
Esso è un canale di scarico delle nevi eterne. Le nevi, sdrucciolando
giù dalle vette, si accumulano nei più elevati bacini delle
Alpi. In questi bacini la neve si conglutina, formando un corpo
solo, cioè il ghiaccio, che, dotato di una grande plasticità, si move
da sè giù per la china riempiendo le valli finchè trovi tale temperatura
che lo costringa a sciogliersi in acqua. Se poi volessi
tutto spiegarvi, tutto dimostrarvi, ce ne vorrebbero delle serate
a nostra disposizione! Ma via; che cosa sia un ghiacciajo dovete
averlo inteso quanto basti per tirare innanzi. Il ghiacciajo del
Forno ajuterà un pochino anche lui a farvi comprendere il resto.

Versione attuale delle 15:29, 18 lug 2024

64 serata iv

già da molti anni per determinare il movimento dei ghiacciai, e si trovò che essi scorrono (salvo l’estrema lentezza) precisamente come i fiumi. Voi potreste imbarcarvi su quei fiumi di ghiaccio, e scendereste giù per la valle, precisamente come navigando in barchetta sull’Adda o sul Reno. Ma non ve lo consiglierei come il sistema di navigazione più spedito. Supponiamo che la vostra barchetta navigasse sul ghiacciajo dell’Aaar, uno dei più grandi ghiacciai delle Alpi bernesi. Dopo 4 anni di navigazione vi sareste allontanati dal porto 300 metri o giù di lì».

6. «Ma via», interruppe la Giannina con tutta serietà; «spiegaci ciò che vuoi dire propriamente, quando affermi che il ghiacciajo discende come un fiume. Sdrucciola forse?».

«Oibò, oibò! ti pare? Perchè sdruccioli il ghiacciajo dovrebbe trovarsi perfettamente libero, non così incastrato nelle valli più tortuose, inchiodato da rupi e da montagne, che si levano talvolta in forma di isole, come enormi cavicchi, nel mezzo dello stesso ghiacciajo. Poi se il ghiacciajo sdrucciolasse, finirebbe col venir giù come una valanga. Il ghiacciajo invece scorre, e quando vi dissi che discende come un fiume, ho proprio creduto di spiegarmi chiaro. Concepireste voi un fiume di cera, di miele, di pece, di pasta? Ebbene, concepite al modo stesso un fiume di ghiaccio, poichè il ghiaccio, per quanto vi sembri sodo, è anch’esso pastoso, plastico diremo meglio. Il ghiaccio, o compresso o accumulato in gran copia in guisa da comprimersi fortemente da sè, si schiaccia senza rompersi, e scorre come una pece. Così il ghiaccio discende per la valle; così s’insinua fra rupe e rupe, così si modella in ogni seno, in ogni anfrattuosità; così può gonfiarsi per aggiunta di nuovo ghiaccio, può straripare, può inondare, e produrrebbe davvero inondazioni spaventevoli, se il disgelo non lo arrestasse per via, non molto al di sotto del limite delle nevi perpetue. Anzi, volete sapere che cosa sia un ghiacciajo? Esso è un canale di scarico delle nevi eterne. Le nevi, sdrucciolando giù dalle vette, si accumulano nei più elevati bacini delle Alpi. In questi bacini la neve si conglutina, formando un corpo solo, cioè il ghiaccio, che, dotato di una grande plasticità, si move da sè giù per la china riempiendo le valli finchè trovi tale temperatura che lo costringa a sciogliersi in acqua. Se poi volessi tutto spiegarvi, tutto dimostrarvi, ce ne vorrebbero delle serate a nostra disposizione! Ma via; che cosa sia un ghiacciajo dovete averlo inteso quanto basti per tirare innanzi. Il ghiacciajo del Forno ajuterà un pochino anche lui a farvi comprendere il resto.