Bersaglieri milanesi
Bersaglieri milanesi | |
---|---|
Descrizione generale | |
Attiva | 1862- 1866 |
Nazione | Regno d'Italia |
Servizio | Regio esercito |
Tipo | fanteria |
Ruolo | Fanteria leggera |
Dimensione | Battaglione |
Battaglie/guerre | terza guerra di indipendenza |
Parte di | |
Corpo Volontari Italiani | |
Comandanti | |
Degni di nota | maggiore Nicostrato Castellini; capitano Antonio Oliva |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
I Bersaglieri milanesi (anche detti Carabinieri milanesi) fu un'unità militare consistente in una compagnia di circa 200 volontari formata a Milano nel 1862, con i soci della Società di tiro a segno, in previsione di una guerra contro l'Austria.
Nel 1866 con lo scoppio della terza guerra di indipendenza, risposero all'appello di Garibaldi e, forti di quattro compagnie, furono inquadrati nel 2º Battaglione, comandato dal maggiore Nicostrato Castellini del Corpo Volontari Italiani. Combatterono valorosamente nella battaglia di Ponte Caffaro e nella battaglia di Vezza d'Oglio, ove il maggiore Castellini cadde in combattimento e fu sostituito dal capitano Antonio Oliva
Bibliografia
- Ottone Brentari, Il secondo battaglione bersaglieri volontari di Garibaldi nella campagna del 1866, Milano, Giacomo Agnelli, 1908.
- Michele Rosi, I fatti, in Dizionario del Risorgimento Nazionale. Dalle origini a Roma capitale. Fatti e Persone, Milano, Francesco Vallardi, 1931.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Storia dei Bersaglieri milanesi a cura di Giulio Adamoli, su adamoli.org.