Cultura laziale

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Cultura laziale
Il Latium vetus intorno al VI secolo a.C.
Orizzonte archeologicoLatini
RegioneLatium vetus
Periodoultima fase età del bronzo, prima età del ferro
DateX-VI secolo a.C.
Preceduta dacultura protovillanoviana
Seguita daRepubblica romana
Urna cineraria rinvenuta nella necropoli di Campofattore (Marino - provincia di Roma)
Urna cineraria protovillanoviana proveniente dal sepolcreto di Poggio della Pozza, riferibile all'abitato di Monte Rovello presso Allumiere nei monti della Tolfa (Lazio) risalente al sec. XI a.C.

La cultura laziale fu una cultura protostorica sviluppatasi nel territorio del Lazio centro-meridionale tra la tarda età del bronzo e l'età del ferro (X - VI secolo a.C. circa).[1] Lo sviluppo della cultura laziale coincide con le manifestazioni più antiche del popolo latino.[2]

Descrizione

Questa cultura (detta anche cultura dei sepolcreti) emerse dalla facies protovillanoviana che unificò culturalmente il territorio tosco-laziale nel bronzo medio e recente (1200-1000 a.C.), sovrapponendosi alla cultura appenninica che aveva dominava la regione a partire dal XVI secolo a.C. . Pur mantenendo alcune caratteristiche del "protovillanoviano", la cultura laziale si presenta come un fenomeno culturale sostanzialmente nuovo ed originale.

Reminiscenza della fase storica precedente è la tradizione della cremazione del defunto, le cui ceneri venivano deposte in urne a forma di capanna con una porta su di un lato, a rappresentare la sua dimora terrena, e accompagnate occasionalmente da statuine in terracotta e da un corredo bellico in miniatura. Funzionalmente derivate dalle urne protovillanoviane, molto più semplici nella loro tipica forma biconica, generalmente decorate con disegni geometrici.

Altra caratteristica distintiva della cultura laziale, è la comparsa del cosidetto calefattoio,[2] un vaso rituale a base quadrata e traforata, con un alto collo a tronco di cono centrale e quattro piccoli sostegni di forma simile sui lati.

Una differenza rilevante tra la cultura dell'inumazione nel Lazio e nell'Etruria è che, mentre in Erturia nella tarda età del bronzo compaiono vere ed estese necropoli, nel Lazio le inumazioni avvengono in gruppi sparsi di piccole dimensioni.[3]

La cultura laziale è stata associata al periodo di formazione della nazione e del popolo latino.

Siti

Siti ascrivibili a questa cultura sono stati rinvenuti sulla costa laziale a Laviniumm, alla necropoli di Cavallo morto vicino Anzio, nell'area dei Monti Albani e a Roma, sull'Esquilino, dove si trova l'omonima necropoli, principale e più estesa necropoli protostorica della città, e nella frazione di Osteria dell'Osa.

Cronologia

Il problema della datazione dei reperti attribuiti alla cultura laziale è ancora oggi tema di confronto e di studio tra gli archeolog: di seguito sono riportate le fasi proposte dall'archeologo tedesco Hermann Müller-Karpe[1] nel 1959, e da Colonna nel 1976:[4]

Cronologia di Hermann Müller-Karpe Cronologia di Colonna
Periodo I: Età del bronzo finale 1.000-900 a.C. 1.000-900 a.C.
Periodo laziale IIA1: Passaggio alla I età del ferro 900-875 a.C 900-865 a.C.
Periodo laziale IIA2: 875-850 a.C. 865-830 a.C.
Periodo laziale IIB1: Piena età del ferro 850-825 a.C. 830-800 a.C.
Periodo laziale IIB2: 825-800 a.C. 800-770 a.C.
Periodo laziale IIIA: Età del ferro avanzata 800-750 a.C. 770-750 a.C.
Periodo laziale IIIB: 750-725 a.C. 750-730/720 a.C.
Periodo laziale IVA1: Periodo orientalizzante antico e medio 730/720 - 670/660 a.C.
Periodo laziale IVA2: 670/660 - 640/630 a.C.
Periodo laziale IVB: Periodo orientalizzante recente 640/630 - 580 a.C.

Note

  1. ^ a b (IT) Raimondo Zucca, Le origini di Roma, in Massimo Guidetti (a cura di), Storia del Mediterraneo nell'antichità, Milano, Editoriale Jaca Book, 2004, pp. 127-130, ISBN 9788816406605.
  2. ^ a b Anna Maria Bietti Sestieri (1995), Civiltà laziale, in Enciclopedia dell'arte antica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ Osservatorio Colli Albani
  4. ^ Le sepolture principesche nel Latium Vetus: tra la fine della prima età del ferro e l'inizio dell'età orientalizzante, Francesca Fulminante, L'ERMA di BRETSCHNEIDER, 2003 - 267 pagine

Bibliografia

  • Anna Maria Bietti Sestieri (1995), Civiltà laziale, in Enciclopedia dell'arte antica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • Mario Torelli (1961), Civiltà laziale, in Enciclopedia dell'arte antica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

Voci correlate