Emilio Sereni
Emilio Sereni | |
---|---|
Ministro dei lavori pubblici | |
Durata mandato | 2 febbraio 1947 - 1º giugno 1947 |
Presidente | Alcide De Gasperi |
Predecessore | Giuseppe Romita |
Successore | Umberto Tupini |
Ministro dell'assistenza postbellica | |
Durata mandato | 14 luglio 1946 - 2 febbraio 1947 |
Presidente | Alcide De Gasperi |
Predecessore | Luigi Gasparotto |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Legislatura | I, II, III |
Gruppo parlamentare | Comunista |
Circoscrizione | Senatore di diritto (I), Campania (II-III) |
Collegio | Avellino (II) e Napoli IV (III) |
Sito istituzionale | |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Legislatura | CN, AC, IV, V |
Gruppo parlamentare | Comunista |
Circoscrizione | CUN (AC), Napoli (IV-V) |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista Italiano |
Titolo di studio | Laurea in agraria |
Professione | Politico, Storico |
Emilio Sereni (Roma, 13 agosto 1907 – Roma, 20 marzo 1977) è stato uno scrittore, partigiano, politico e storico dell'agricoltura italiano.
Biografia
Nato in una famiglia ebrea di intellettuali antifascisti, si è diplomato al Liceo Terenzio Mamiani di Roma[1]. Fratello del sionista-socialista Enzo Sereni, cofondatore del kibbutz Givat Brenner, e di Enrico Sereni, uno scienziato legato ai movimenti antifascisti di Giustizia e Libertà e morto suicida in giovane età;[2] nel 1926 si iscrisse al Partito Comunista Italiano ed un anno dopo si laureò in agronomia a Portici, iniziando poco dopo un'opera di proselitismo nel napoletano. Nel 1930 si reca a Parigi ed entra in contatto con Palmiro Togliatti. Rientrato in Italia nel settembre dello stesso anno fu arrestato e condannato dal Tribunale Speciale a vent'anni, poi ridotti a 15 per il cumulo delle pene.
Amnistiato nel 1935, espatria clandestinamente a Parigi con la moglie Xenia Silberberg, conosciuta con il nome di Marina, e la piccola figlia Lea; qui è responsabile del lavoro culturale ed è redattore capo di Stato Operaio e La voce degli italiani. Nuovamente scoperto, nel 1943 viene condannato a 18 anni per "associazione sovversiva" ma un anno dopo riesce a fuggire e si stabilisce a Milano, dove il partito gli assegna l'incarico di dirigere l'ufficio di agitazione e propaganda.
Dopo aver svolto un ruolo importante nella Resistenza come rappresentante, insieme a Luigi Longo, del Partito Comunista nel CLNAI di Milano e come componente del comitato insurrezionale costituito nell'aprile 1945, nel 1946 entra nel comitato centrale del PCI (vi resterà fino al 1975) e fu due volte ministro sotto Alcide De Gasperi: la prima come Ministro dell'assistenza postbellica; la seconda come Ministro dei lavori pubblici. Eletto senatore nel 1948 e confermato nel 1953, divenne direttore di Critica marxista e nel 1956, durante i fatti d'Ungheria, fu uno dei pochi a schierarsi apertamente con l'Unione Sovietica.
Tra le sue opere ebbero particolare successo Il capitalismo nelle campagne, Il Mezzogiorno all'opposizione, La questione agraria nella rinascita nazionale italiana e La rivoluzione italiana, ma i suoi scritti sono innumerevoli: la sua bibliografia contiene 1071 scritti ed i primi risalgono al 1930. Donò tutto questo materiale all'Istituto "Alcide Cervi" di Gattatico (RE) - di cui fu un fondatore - dove è a disposizione degli studiosi.
La sua vicenda politica e familiare è narrata nel romanzo storico Il gioco dei regni, scritto dalla figlia Clara e pubblicato da Giunti nel 1993.
Curiosità
- Straordinario poliglotta, conosceva il tedesco, l'inglese, il francese, il russo, il greco, il latino, l'ebraico, alcune lingue morte cuneiformi (come l'accadico, il sumero, l'ittita) e il giapponese[3].
Note
- ^ Luigi Musella, La scuola di agricoltura di Portici nell'esperienza di Manlio Rossi Doria e di Emilio Sereni, in: Studi Storici, Anno 30, n. 3, lug.-sett. 1989
- ^ Mirella Serri, op. cit., p. 69
- ^ Istituto "Alcide Cervi", Annali, n. 19, Bari, Edizioni Dedalo, 1997, pp. 200-201
Opere
- Comunismo, speranza d'Italia, Paris, Imp. Lantos Fres et Masson, 1936.
- Napoli, Parigi, Edizioni di coltura sociale, 1938.
- La questione agraria nella rinascita nazionale italiana, Roma, Einaudi, 1946.
- Il capitalismo nelle campagne (1860-1900), Torino, Einaudi, 1947.
- Il mezzogiorno all'opposizione. Dal taccuino di un ministro in congedo, Torino, Einaudi, 1948.
- Scienza, marxismo, cultura, Milano, Le edizioni sociali, 1949.
- Comunità rurali nell'Italia antica, Roma, Edizioni Rinascita, 1955.
- Vecchio e nuovo nelle campagne italiane, Roma, Editori Riuniti, 1956.
- Note per una storia del paesaggio agrario emiliano, in Le campagne emiliane nell'epoca moderna, Milano, Feltrinelli, 1957.
- Due linee di politica agraria, Roma, Editori Riuniti, 1961.
- Storia del paesaggio agrario italiano, Bari, Laterza, 1961.
- L'antifascismo nelle trincee, in Trent'anni di storia italiana, 1915-1945. Dall'antifascismo alla Resistenza, Torino, Einaudi, 1961.
- Capitalismo e mercato nazionale in Italia, Roma, Editori Riuniti, 1966.
- Agricoltura e mondo rurale, in Storia d'Italia, I, I caratteri originali, Torino, Einaudi, 1972.
- La rivoluzione italiana, a cura di Giuseppe Prestipino, Roma, Editori Riuniti, 1978.
- Terra nuova e buoi rossi e altri saggi per una storia dell'agricoltura europea, presentazione di Renato Zangheri, Torino, Einaudi, 1981.
- Sulla storia del regno di Napoli. (Un confronto con Benedetto Croce), Rionero in Vulture, Calice, 1993.
- Politica e utopia. Lettere 1926-1943, a cura di David Bidussa e Maria Grazia Meriggi, Firenze, La nuova Italia, 2000. ISBN 88-221-4242-X.
- Note sui canti tradizionali del popolo umbro, a cura di Tullio Seppilli, Perugia, CRACE, 2007. ISBN 978-88-87288-89-6.
- Lettere (1945-1956), a cura di Emanuele Bernardi, prefazione di Luisa Mangoni, con un saggio di Giorgio Vecchio, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2011. ISBN 978-88-498-3172-6.
- Cultura nazionale e cultura popolare. Scritti e discorsi, introduzione e cura di Aurelia Camparini, Roma, Aracne, 2013. ISBN 978-88-548-5873-2.
- Diario (1946-1952), introduzione e cura di Giorgio Vecchio, Roma, Carocci, 2015. ISBN 978-88-430-7797-7.
Bibliografia
- Federico Ferretti, The making of Italian agricultural landscapes: Emilio Sereni, between geography, history and Marxism , Journal of Historical Geography, n. 48 (2015), p. 58-67
- Andrea Giardina, Emilio Sereni e le aporie della storia d'Italia, Bari, Dedalo, 1996
- Emilio Sereni: ritrovare la memoria, a cura di Abdon Alinovi et al., con l'inedita tesi di laurea di Emilio Sereni: La colonizzazione agricola ebraica in Palestina, Napoli, Doppiavoce, 2010
- Miriam Mafai, Il lungo freddo, BUR, Milano, 2012
- Margherita Losacco, «Dove sono uomini, quivi é un baluardo sicuro». Le letture classiche di Emilio Sereni alla vigilia della Liberazione , in Storie di testi e tradizione classica per Luciano Canfora , a cura di Rosa Otranto e Pasquale Massimo Pinto, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2018
- Mirella Serri, Gli irriducibili, i giovani ribelli che sfidarono Mussolini Milano, Longanesi, 2019
Altri progetti
- Wikisource contiene una pagina dedicata a Emilio Sereni
- Wikiquote contiene citazioni di o su Emilio Sereni
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Emilio Sereni
Collegamenti esterni
- Seréni, Emilio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Seréni, Emìlio, su sapere.it, De Agostini.
- Emilio Sereni, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- (FR) Pubblicazioni di Emilio Sereni, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- Emilio Sereni, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Emilio Sereni (I legislatura della Repubblica Italiana) / II legislatura / III legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.
- Biblioteca - Archivio Emilio Sereni, su fratellicervi.it. URL consultato il 18 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2013).
- Summerschool Emilio Sereni, su fratellicervi.it. URL consultato il 18 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 100223901 · ISNI (EN) 0000 0001 1833 7507 · SBN CFIV049216 · LCCN (EN) n80098690 · GND (DE) 119459108 · BNE (ES) XX1118748 (data) · BNF (FR) cb12076463b (data) · J9U (EN, HE) 987007267979505171 · NDL (EN, JA) 00456120 · CONOR.SI (SL) 33167971 |
---|
- Scrittori italiani del XX secolo
- Partigiani italiani
- Politici italiani del XX secolo
- Nati nel 1907
- Morti nel 1977
- Nati il 13 agosto
- Morti il 20 marzo
- Nati a Roma
- Morti a Roma
- Ministri dei Lavori Pubblici della Repubblica Italiana
- Brigate Garibaldi
- Ebrei italiani
- Deputati della Consulta Nazionale
- Deputati dell'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana
- Senatori della I legislatura della Repubblica Italiana
- Senatori della II legislatura della Repubblica Italiana
- Senatori della III legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della IV legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della V legislatura della Repubblica Italiana
- Politici del Partito Comunista Italiano
- Governo De Gasperi II
- Governo De Gasperi III
- Studenti del Liceo ginnasio statale Terenzio Mamiani
- Sepolti nel cimitero del Verano