Luigi Bruzzano

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Luigi Bruzzano (Monteleone, 1 marzo 18387 dicembre 1902), patriota e letterato vibonese.

Compie gli studi liceali a Monteleone , l’odierna Vibo Valentia, e fu inviato poi a Catanzaro per seguire un corso di Diritto perché l’accesso all’Università di Napoli, dopo la rivoluzione del 1848, era interdetto agli studenti calabresi. Segue per tre anni il corso di letteratura che Liborio Manichini, discepolo di De Sanctis, impartiva ai giovani calabresi. A Soveria Mannelli, nel 1860, prima dello sbarco di Garibaldi sul continente, Luigi Bruzzano si unì agli insorti comandati dal generale Stocco: essi impedirono alle truppe di Francesco II, agli ordini del generale Ghio, di marciare su Capua. Terminata la rivoluzione, nel 1861, si recò a Napoli, dove pubblicò qualche poesia patriottica composta durante il suo soggiorno a Catanzaro e letta al corso di Liborio Manichini, con grande pericolo della libertà del maestro e dei discepoli. Nel 1861 viene nominato professore del Regio Liceo Filangeri di Monteleone. Scrive una commedia Un amore segreto che viene rappresentata nel Teatro Vibonese nel 1863. Altre sue opere sono un Saggio sulla fonetica monteleonese e due volumi di Novelle Greche di Roccaforte. Si interessa con molta fortuna a problemi di cultura popolare. Fonda e dirige per molti anni (18881902) una interessante rivista di studi meridionalistica La Calabria – Rivista di Letteratura Popolare.