Le scarpe al sole (film)
Le scarpe al sole | |
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Carlo Lodovici e Nelly Corradi in una sequenza del film | |
Titolo originale | Le scarpe al sole |
Lingua originale | italiano e veneto |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1935 |
Durata | 90 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | drammatico, guerra |
Regia | Marco Elter |
Soggetto | Paolo Monelli |
Sceneggiatura | Curt Alexander |
Produttore | Roberto Dandi |
Casa di produzione | Artisti Associati, I.C.I. |
Distribuzione in italiano | I.C.I. |
Fotografia | Massimo Terzano |
Montaggio | Camillo Mastrocinque e Giorgio Bianchi |
Musiche | Antonio Veretti |
Scenografia | Enrico Verdozzi |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Le scarpe al sole è un film del 1935 diretto da Marco Elter. Il soggetto del film è tratto dal romanzo omonimo di Paolo Monelli.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Un veterano della Guerra d'Africa, e due giovani, di cui uno appena sposato, vengono chiamati alle armi per difendere i confini della patria. I tre saranno protagonisti di drammatici avvenimenti tra assalti, ritirate, vita di trincea. Il vecchio reduce della guerra africana, alla fine perirà da eroe, gli altri due torneranno, dopo la vittoriosa battaglia, alle loro case per raccontare i drammatici avvenimenti vissuti.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Prodotto da Roberto Dandi per l'I.C.I. e l'Artisti Associati, gli interni furono girati negli stabilimenti Cines a Roma.
Il film rientra nel cosiddetto filone propagandistico.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film venne distribuito nel circuito cinematografico italiano nell'ottobre del 1935.
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Dino Falconi, nelle pagine de Il Popolo d'Italia, del 3 novembre 1935 scrisse « La guerra di Scarpe al sole è la guerra viva, priva di fronzoli, vestita di cenci, miracolosi che sono più smaglianti di ogni abito di gala. Vi è la sua tristezza e la sua allegria, vi è il tranquillo buonsenso dei veterani, vi è l'entusiastica baldanza dei giovani. Elter, il regista, che viene dal documentario, mostra di sapere assai bene compilare un film drammatico, soprattutto se riuscirà ad occuparsi un pochino meno del personaggio e un po' più dell'azione. Comunque, gli si può perdonare volentieri qualche piccola lungaggine della seconda metà della prima parte, perché tutto il secondo tempo è veramente ottimo »
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Come per tutta la produzione cinematografica italiana degli anni trenta anche per Le scarpe al sole non sono disponibili i dati sugli introiti economici della pellicola, né le fonti forniscono elementi indiretti a tale proposito.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1935 - Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia
- Premio del Minculpop come film eticamente più significativo
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Savio, Ma l'amore no, Sonzogno, Milano, 1975.
- Enrico Roma, recensione in Cinema Illustrazione del 27 novembre 1935.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Le scarpe al sole
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- LE SCARPE AL SOLE, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Le scarpe al sole, su ANICA, Archiviodelcinemaitaliano.it.
- (EN) Le scarpe al sole, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Le scarpe al sole, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Le scarpe al sole, su Box Office Mojo, IMDb.com.