Leonida Schiona
Leonida Schiona | |
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Leonida Schiona nel 1918 con il suo Hanriot HD.1 della 78ª Squadriglia | |
Nascita | Orgiano (VI), 1 marzo 1894 |
Morte | Padova, 13 settembre 1984 |
Cause della morte | naturali |
Luogo di sepoltura | Conselve (PD) |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | 2º Reggimento Artiglieria da montagna |
Corpo | Servizio Aeronautico |
Specialità | caccia |
Unità | 34ª Squadriglia Farman, 78ª Squadriglia, 57ª Squadriglia S.V.A. |
Anni di servizio | 1914 – 1919 |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Decorazioni | Medaglia d'argento al valor militare |
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Leonida Schiona (Orgiano, 1 marzo 1894 – Padova, 13 settembre 1984) è stato un aviatore italiano, primo uomo a sorvolare le Alpi per 1000 volte (ricevendo i complimenti di Mussolini e di Hitler). Nella sua carriera di pilota sorvolò le Alpi per 2500 volte e coprì oltre due milioni di km volati.[1][2]. Il 1º novembre 1920 ottiene la patente provvisoria di abilitazione al pilotaggio di aerei "per servizi civili"..
Biografia
Nasce ad Orgiano (Vicenza) il 1 marzo 1894 da Augusto, maestro di musica e primo violino di fila al teatro La Fenice di Venezia e da Amelia Montagner di Giovanni, casalinga. Per motivi di lavoro nel 1897 la famiglia Schiona si trasferisce a Conselve (Padova) dove Leonida frequenta le elementari. Successivamente a Padova frequenta la Scuola Tecnica Industriale.[3].
1914 - 1919
Chiamato alle armi nel 1914, fu assegnato alla 34ª batteria del secondo Reggimento Artiglieria di Montagna a Belluno.
A Cameri (Novara) presso "Aeroplani Gabardini-Officine e scuola di volo-Aerodromo Cameri" il 17 aprile 1916 ha conseguito il brevetto di pilota su apparecchio Gabardini 50 hp ed il 16 luglio 1916 ottiene il brevetto per pilotare il Farman 14[4].
Assegnato alla 34ª Squadriglia Farman a Valona (Albania) il 22 agosto 1916 viene abbattuto a Durazzo, riesce ad ammarare ma, inesperto del nuoto, viene aiutato dal suo osservatore il Capitano Franco Scarioni; entrambi sono tratti in salvo dal cacciatorpediniere Ardente. Viene quindi promosso sergente maggiore per meriti di guerra.
Dal 1º gennaio 1917 inizia a volare su apparecchi da caccia Nieuport 11 "Bebè" al campo scuola di Malpensa, poi a Pisa ad apprendere le tecniche di tiro in volo. Successivamente viene mandato al fronte di guerra isontino. Alla ritirata di Caporetto, l'84ª Squadriglia a cui è in forza viene sciolta, è allora trasferito alla 78ª Squadriglia (Hanriot HD.1) del gruppo Baracca[5].
Il 18 febbraio 1918 abbatté un aereo nemico nei pressi del Monte Lisert (Trieste), in seguito a questa azione gli viene riconosciuta la medaglia d'argento al valor militare[6].
Il 15 giugno 1918 mentre sorvolava la zona del Montello, abbatteva un aereo nemico a Sernaglia della Battaglia (Treviso), in seguito a questa azione gli venne riconosciuta la sua seconda medaglia d'argento al valore militare[7].
Nel settembre 1919 venne congedato con la Croce di guerra al valor militare.
1920 - 1946
Il 1º novembre 1920 l'Ispettorato dell'Aeronautica militare del Ministero della Guerra concede a Leonida Schiona la patente provvisoria di abilitazione al pilotaggio di aerei "per servizi civili", che, di fatto, gli permette di diventare il "primo pilota civile italiano", o più precisamente primo pilota commerciale.[8][9].
Con un Caudron 80 hp inizia i voli civili di trasporto passeggeri e propaganda, distrutto l'apparecchio per una perdita di carburante, acquista un Caudron 110 hp e fonda la Società I.N.C.A. (Incremento Navigazione Civile Aerea) continuando l'attività di trasporto passeggeri.[10]
Durante il periodo 1921 - 1928 Schiona continua ad eseguire voli di allenamento ed addestramento su Caproni 300 hp e Caproni 450 hp al Campo di Vizzola Ticino (VA)
Tra il 1926 ed il 1927 stabilisce la prima scuola di volo italiana nello Yemen.[11][12][13]
Nel 1929 viene assunto dalla Società Anonima di Navigazione Aerea Transadriatica ed ai comandi di uno Junkers F 13 inizia a percorrere le rotte Venezia - Vienna, Venezia - Monaco, Venezia - Budapest. Il 24 marzo 1930 sorvola le Alpi per la prima volta.
Nel 1931 la Società Anonima di Navigazione Aerea Transadriatica passa alla Società Aerea Mediterranea che a sua volta viene assorbita dall'Ala Littoria
Dal 1933 al 1959, vola con la qualifica di Primo Comandante Pilota sotto l'Ala Littoria, con velivoli Junkers Ju 52 e Savoia-Marchetti,
Nel 1933 inaugura la rotta Roma - Venezia - Berlino;
In occasione dell'Anno Santo straordinario del 1933 viene scelto per la sua perizia di pilota per trasportare la Missione Vaticana da Roma a Gerusalemme. L'impresa viene effettuata su un Savoia-Marchetti S.71 della Società Aerea Mediterranea, a bordo il marchese Giulio Gavotti ed console Ferrata, gran croce dell'Ordine del Santo Sepolcro, latore di un messaggio del Papa al Patriarca di Gerusalemme. Il volo, partito da Roma il 1 aprile 1933, fu il primo collegamento aereo Roma - Gerusalemme.[14][15][16] Schiona viene per questo insignito del Cavalierato del Santo Sepolcro.
Nel 1934 inaugura la rotta Roma - Venezia - Praga;
Nel 1935 inaugura la rotta Roma - Salonicco.
Il 13 maggio 1938 consegue, primo al mondo, il millesimo superamento delle Alpi, e viene festeggiato all'arrivo all'Aeroporto di Monaco di Baviera (rotta Roma - Monaco - Berlino) dai colleghi della Deutsche Luft Hansa[17].
Capo sezione della Reale Unione Nazionale Aeronautica di Padova, nel 1938.
Il 4 dicembre 1939 riesce a sopravvivere, pur gravemente ferito, all'incidente occorso nei pressi di Bayerisch Eisenstein, mentre sorvolava la Selva Boema ai comandi dello Ju 52/3mlu marche I-BAUS, uno degli Ju 52 rimotorizzato con i radiali Piaggio P.X R da 700 CV. Partito alle ore 13.00 da Monaco, lungo la rotta Monaco - Berlino incontrò una violenta bufera che, causando formazioni di ghiaccio sulle ali, lo costrinse a tentare un atterraggio di fortuna finito sulle cime degli alberi. Dei tredici occupanti del velivolo, nell'incidente risultarono incolumi solo due passeggeri, mentre sette fu il totale dei feriti, i quattro membri dell'equipaggio com.te Leonida Schiona, i secondi piloti Ugo Boscolo e Luigi Bruzzoni, il marconista Umberto Settimelli più tre passeggeri, e quattro deceduti (signori Zeller, Shultze, Gareis e Zorer).[18][19][20][21]
Dal settembre 1943 si trasferisce a Rovolon (PD) con la famiglia per evitare i bombardamenti su Padova. Nell'aprile 1945 i Tedeschi in ritirata si impossessano della sua dimora, minacciando rappresaglie sugli abitanti del paese, qualora i partigiani avessero intrapreso azioni di guerriglia. Leonida riesce, assieme al Dott. Fabris ed al Parroco Don Achille, a convincere uno dei capi partigiani a fare rispettare una tregua fino alla partenza delle truppe tedesche in ritirata.[22][23]
1947 - 1959
Nel 1947 con una flotta di cinque Douglas C-47, residuati bellici adeguati al trasporto civile, fonda la Società per la Navigazione Civile Aerea Transadriatica, di cui è Direttore Generale e Presidente. Quest'ultima Società viene assorbita dalla Ali Flotte Riunite nel 1949, della quale diventa Direttore d'esercizio. Infine nel 1959 la Ali Flotte Riunite confluisce nell'italo-statunitense Lai linee aeree italiane.
Nel 1959, con il grado di maggiore, Leonida Schiona termina ogni attività aviatoria per raggiunti limiti di età.
Muore nella sua abitazione a Padova, all'età di novant'anni, il 13 settembre 1984.
Onorificenze
- Nastro azzurro Istituto del Nastro Azzurro; Diploma n. 17671 del 26/12/1933
- Pioniere dell'Aviazione civile italiana.
- Avanzamento per meriti di guerra.
- Medaglia d'oro ai reduci della Prima Guerra mondiale.
Note
- ^ Holzer 1987
- ^ Pedrina 2008
- ^ Pedrina 2008
- ^ Pedrina 2008
- ^ Gentili - Varriale 1999
- ^ Holzer 1987
- ^ Holzer 1987
- ^ Holzer 1987
- ^ Pedrina 2008
- ^ Il Veneto, 5 gennaio 1921
- ^ Pedrina 2008
- ^ Andersson
- ^ Il Veneto, 11 novembre 1927
- ^ Il Veneto, 2 aprile 1933
- ^ Le vie dell'aria, 30 aprile 1933
- ^ Gli sports meccanici,Roma 15 maggio 1933
- ^ Pedrina 2008
- ^ Junkers Ju.52/P.X R, su aereimilitari.org. URL consultato il 5 giugno 2011.
- ^ (EN) ASN Aircraft accident 04-DEC-1937 Junkers Ju-52/3mlu I-BAUS, in Aviation Safety Network, http://aviation-safety.net/index.php. URL consultato il 5 giugno 2011.
- ^ Il Popolo d'Italia, Roma, 5 dicembre 1939
- ^ Il Veneto, 6 dicembre 1939
- ^ Holzer 1987
- ^ Pedrina 2008
- ^ Il Veneto del 15 novembre 1935 e Le vie dell'aria del 19 novembre 1938
- ^ Il Gazzettino del 27 aprile 1940.
- ^ Il Gazzettino del 5 maggio 1974.
Bibliografia
- Franco Holzer, Rovolon amore per una terra , Adle Edizioni - Padova 1987, pp.80-87.
- R. Gentili - A. Iozzi - P. Varriale, Gli Assi dell'Aviazione italiana nella Grande Guerra, Adel Grafica S.rl. - Roma 2002.
- R. Gentili - P. Varriale, I reparti dell'Aviazione italiana nella Grande Guerra, Aeronautica militare Ufficio storico, Albertelli editore - Roma 1999, p. 264.
- Istituto del Nastro Azzurro. Sezione di Vicenza, I Vicentini decorati al valor militare nella guerra 1915-1918 - Arti Grafiche M. Bonomo - Marostica (VI) 1926.
- L. Mancini, La grande Enciclopedia aeronautica, Edizioni aeronautica L. Mancini - Milano 1936.
- Ministero dell'Aeronautica, Ufficio di Stato Maggiore, Sezione Storica, Albo d'Oro dell'Aeronautica - Volume primo, Provveditorato Generale dello Stato, Libreria - Roma 1928.
- Dino Pedrina, Leonida Schiona Eroe dell'aria Pioniere del Volo, Fratelli Corradin Editori - Urbana (VI) 2008.
Stampa e periodici d'epoca
- Il Veneto, 5 gennaio 1921.
- Il Veneto, 11 novembre 1927.
- Il Veneto, 2 aprile 1933.
- Le vie dell'aria, 30 aprile 1933.
- Gli sports meccanici, Roma, 15 maggio 1933.
- Il Veneto, 15 novembre 1935.
- Il Veneto della sera, 30 settembre 1937.
- Il Veneto della sera, 30 maggio 1938.
- La Domenica del Corriere, anno 40, n. 25 del 19 giugno 1938.
- Le vie dell'aria, 19 novembre 1938.
- Il Popolo d'Italia, Roma, 5 dicembre 1939.
- Il Veneto, 6 dicembre 1939.
- Il Gazzettino, 27 aprile 1940.
- Le vie dell'aria, 4 maggio 1940.
Collegamenti esterni
- http://www.artiklar.z-bok.se/Arabia-1.html - Lennart Andersson Aviation history site - Wings over the desert - Aviation over Arabian peninsula and Yemen;
- http://www.artiklar.z-bok.se/Arabia-2.html - Lennart Andersson Aviation history site - Wings over the desert - Aviation over Arabian peninsula and Yemen;
- http://www.aereimilitari.org/forum/topic/9811-junkers-ju52px-r/
- http://www.goldenyears.ukf.net/reg_I-2.htm
- http://www.earlyaviators.com/eschiona.htm