Photocrossing
Il photocrossing si può assimilare al bookcrossing, ma vien fatto con le fotografie.
Si può pensare come un messaggio in bottiglia, dove il ricordo di un momento viene affidato al caso e quindi ceduto ad altre persone.
Oppure è come un flickr analogico.
Il fine del photocrossing è puramente poetico.
Il fenomeno è recente e si sta sviluppando.
In realtà il fenomeno originariamente prende corpo dal PhotoTag, dove ad essere "rilasciata nell'ambiente" era una intera fotocamera usa e getta, poi tracciata in maniera precisa in rete.
Il Photo tag fu il principale fenomeno ispiratore di quello che diventerà il BookCrossing in senso stretto. Il progetto Cameo di Kevin Fox, forse il primo ispiratore moderno di tutti questi fenomeni (13 novembre 1998), PhotoTag e PhotoCrossing sono spesso confusi e identificati l'uno per l'altro. Il termine Photocrossing, genericamente può raggrupparli tutti.
Rilasciare una foto
[modifica | modifica wikitesto]Si prende una foto e la si lascia in giro con attaccato un biglietto con cui si chiede a chi la trova di tenerla e di fare la stessa cosa con una o più delle proprie.
Meetup
[modifica | modifica wikitesto]Periodicamente vengono organizzati dei meetup locali dove le persone si incontrano e portano le fotografie che hanno trovato e, magari, ritrovano quelle che hanno lasciato.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito dell'iniziativa photocrossing, su photocrossing.org. URL consultato il 27 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2009).
- Il blog, su photocrossing.wordpress.com.
- PhotoTag.org. URL consultato il 28 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2007).
- Fury, parte del progetto cameo, forse l'iniziatore del fenomeno, su fury.com. URL consultato il 22 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2007).