R-14
SS-5 Skean (R-14 Chusovaya) | |
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Una coppia di SS-5 fotografata nel 1977. | |
Descrizione | |
Tipo | missile balistico a medio raggio |
Impiego | terrestre da rampa mobile, silo o rampa fissa. |
Sistema di guida | balistica (interna inerziale) |
Progettista | OKB-586 |
Costruttore | PO Polyot |
Impostazione | 1958 |
In servizio | 1962 |
Ritiro dal servizio | 1971 |
Altre varianti | R-14U, Cosmos 1-3. |
Peso e dimensioni | |
Peso | 86.300 kg |
Lunghezza | 24,4 m |
Diametro | 2,4 m |
Prestazioni | |
Gittata | 3.700 km |
CEP errore massimo | 1,13 km |
Tangenza | 500 km |
Motore | RD-216 da 1.480 kN |
Testata | nucleare, del peso di 680 kg e dalla potenza di 1-2 megatoni |
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SS-5 Skean è il nome in codice NATO del missile balistico a medio raggio di sviluppo e costruzione sovietica R-14. Entrato in servizio nei primi anni sessanta, venne definitivamente radiato nel corso della prima metà degli anni ottanta. Gli ultimi esemplari vennero definitivamente smantellati entro la fine del decennio. Questo missile costituì anche la base per i lanciatori spaziali della famiglia Kosmos, ampiamente utilizzati dall'Unione Sovietica prima e dalla Federazione Russa poi.
Storia
Sviluppo
Lo sviluppo di un nuovo missile balistico a medio raggio venne autorizzato ufficialmente il 2 luglio 1958. In dettaglio, il requisito prevedeva un sistema d'arma con una gittata nell'ordine dei 4 000 km, dunque doppia rispetto al precedente SS-4 Sandal (R-12 in Unione Sovietica).
L'OKB-586 di Michail Kuzmič Yangel ultimò il porgetto preliminare dopo pochi mesi, nel dicembre dello stesso anno, ed il 6 luglio 1960 il nuovo missile volò per la prima volta. Il nome del sistema d'arma era R-14. I test di volo terminarono nel febbraio 1961, ed a partire dal 24 aprile dello stesso anno iniziarono le prime consegne alle unità operative delle forze missilistiche. Il primo gennaio 1962 il primo reggimento equipaggiato con questi missili venne messo in stato di allerta.
Nel frattempo, mentre il primo lancio dell'R-14 si avvicinava, il 30 maggio 1960 venne approvato lo sviluppo della variante R-14U. Questa si differenziava dal "precedente" poichè poteva essere lanciato da un silo (l'R-14, invece, poteva operare solo da piazzole all'aperto).
Il primo lancio di un R-14U venne effettuato il 12 gennaio 1962, e la piena operatività fu raggiunta nel 1964.
Impiego militare
Il missile R-14/R-14U ricevette dalla NATO la codifica di SS-5 Skean. I sovietici misero in servizio entrambe le versioni. Il massimo numero di esemplari schierati venne raggiunto tra il 1965 ed il 1969, con 97 missili pronti all'uso. Nel 1969, iniziò il ritiro degli R-14, e due anni dopo quello degli R-14U.
Tra il 1978 ed il 1984, queste armi furono gradualmente sostituite ed infine soppiantate dai più moderni e perfezionati SS-20 Saber. Gli esemplari superstiti vennero stoccati in magazzino.
In seguito alla ratifica del Trattato INF, sulla riduzione delle armi a corto e medio raggio, tutti i missili in deposito di questo tipo (insieme ai precedenti SS-4 Sandal) vennero demoliti. Il rtattatò entrò in vigore il primo giugno 1988, e gli ultimi sei SS-5 furono definitivamente smantellati presso l'impianto di eliminazione dei missili di Lesnaya, il 9 agosto 1989.
Impiego spaziale
Descrizione tecnica
L'SS-5 Skean era un missile a singolo stadio, caratterizzato da una lunghezza di 24,3-24,4 metri e da un dimaetro di 2,4. Il peso al lancio raggiungeva gli 86.300 kg.
La propulsione era assicurata da un motore RD-216m, che era stato sviluppato dall'accademico Glushko dell'OKB-456 tra il 1958 ed il 1960. Si trattava di un motore a propellente liquido, costituito da una particolare struttura a cluster. Infatti, era composto da due "blocchi" identici, ognuno dei quali era costituito da un motore a due camere di combustione, un'unità turbopompa, un generatore di gas ed un sistema di controllo automatico. Inoltre, per la prima volta, per fornire corrente ai componenti principali del propellente, si utilizzò un generatore di gas, al posto del perossido di idrogeno. Il tempo di funzionamento del propulsore era di circa 130 secondi. Il sistema di partenza, per entrambe le versioni, era "a caldo".
Il carburante necessario al funzionamento del propulsore aveva un peso complessivo di 79 200 kg, ed era stoccabile in serbatoi interni al missile. Questi erano costruiti in pannelli di alluminio, ed avevano un diametro maggiore rispetto a quelli del precedente R-12/SS-4: questa soluzione consentì di raddoppiare la gittata utile.
Il sistema di guida era di tipo inerziale autonomo, che utilizzava una piattaforma girostabilizzata: questa soluzione, usata per la prima volta, permetteva di aumentare l'accuratezza del missile. Il CEP, infatti, era compreso tra i 900 ed i 1 900 m, dunqua piuttosto simile a quello dell'R-12 (la cui gittata era però la metà).
Il missile, inoltre, montava tre retrorazzi a propellente solido, che servivano ad impedire la collisione tra la testata ed il resto del missile, dopo la separazione delle due parti.
L'SS-5 era in grado di trasportare una testata nucleare di potenza compresa tra 1 e 2,3 megatoni ad una distanza di 3 200-4 500 km. Il peso della testata poteva raggiungere i 2 155 kg.
Come detto in precedenza, ne vennero sviluppate due versioni, chiamate R-14 ed R-14U. Queste differivano, essenzialmente, per il fatto che la seconda era idonea all'impiego in strutture corazzate (come i silos di lancio), mentre la prima no. I dati tecnici risultano essere praticamente gli stessi.
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Federation of American Scientists, R-14 / SS-5 SKEAN, in http://www.fas.org. URL consultato il 22 dicembre 2010.