SpaceX CRS-5

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SpaceX CRS-5
Emblema missione
Immagine del veicolo
Dati della missione
OperatoreNASA
NSSDC ID2015-001A
SCN40370
DestinazioneISS
Esitoin corso
Nome veicoloDragon
VettoreFalcon 9
Lancio10 gennaio 2015 9:47 UTC[1]
Luogo lancioCape Canaveral Air Force Station Space Launch Complex 40
Ammaraggio11 febbraio 2015, 00:44 UTC
Sito atterraggioOceano Pacifico
Durata31 giorni, 14 ore e 56 minuti
Proprietà del veicolo spaziale
CostruttoreSpaceX
Parametri orbitali
OrbitaLEO
Periodo92.71 min
Inclinazione51,65°
Sito ufficiale
Commercial Resupply Services
Missione precedenteMissione successiva
SpaceX CRS-4 SpaceX CRS-6

SpaceX CRS-5 è stata la quinta missione commerciale della Space Exploration Technologies (SpaceX) nell'ambito del contratto con la NASA Commercial Resupply Services, per il rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale.[2]

Il lancio era stato inizialmente programmato per il 19 dicembre 2014 dal SLC-40 (Space Lauch Complex 40) della Cape Canaveral Air Force Station, con l'attracco alla Stazione Spaziale Internazionale pianificato per due giorni dopo.[2] Il 16 dicembre, però, a causa di problemi rilevati durante la prova di accensione statica sulla rampa di Cape Canaveral, venne deciso un primo rinvio al 6 gennaio 2015. Poco prima del lancio si presentò un altro problema con due attuatori di spinta del secondo stadio, che portò i responsabili a posticipare la partenza al 9 e successivamente al 10 gennaio 2015.

Come nelle altre missioni CRS, la capsula ha trasportato rifornimenti per gli astronauti ed esperimenti scientifici per conto della NASA.

Come parte del programma di riutilizzo dei suoi vettori orbitali, SpaceX ha effettuato per la prima volta nella storia un tentativo di atterraggio del primo stadio del vettore Falcon 9 su un'apposita piattaforma galleggiante nell'Oceano Atlantico. Questa imbarcazione, formalmente chiamata Autonomous spaceport drone ship è stata ricavata da una chiatta dimessa, riadattata per l'atterraggio del primo stadio del lanciatore dell'azienda. Lo stadio ha centrato la piattaforma effettuando però un atterraggio duro; infatti la probabilità di successo era solo del 50%, in quanto negli ultimi attimi dell'atterraggio le comunicazioni non sono disponibili e questo viene svolto dai computer di bordo. La causa del fallimento è da imputare all'esaurimento del liquido idraulico degli attuatori che controllano le alette direzionali.

La missione si è conclusa con il rientro controllato e il recupero in mare della casula Dragon.[3]

Note

  1. ^ SpaceX launches Dragon to space station as rocket targets but fails at first landing, su collectspace.com. URL consultato il 10 gennaio 2015.
  2. ^ a b Worldwide launch schedule, su spaceflightnow.com, Spaceflightnow, 12 ottobre 2014. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  3. ^ Commercial Dragon supply ship returns to Earth

Voci correlate

Collegamenti esterni

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