Tagliere: differenze tra le versioni
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* Marrone - per carni cotte |
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Le norme [[Analisi dei rischi e controllo dei punti critici|HACCP]] prescrivono inoltre che i taglieri utilizzati non debbano avere incisioni di profondità superiore a 2 mm, per evitare |
Le norme [[Analisi dei rischi e controllo dei punti critici|HACCP]] prescrivono inoltre che i taglieri utilizzati non debbano avere incisioni di profondità superiore a 2 mm, per evitare l'accumulo di batteri che poi si trasmettono al cibo. Pertanto un tagliere deve essere mantenuto in buono stato di utilizzo tramite piallature quando necessario. |
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== Composito == |
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Versione attuale delle 08:13, 21 ago 2024
Il tagliere o asse da cucina è un utensile da cucina, piano, generalmente rettangolare, talora con manico, usato per tagliare gli alimenti[1]. Serve a più di uno scopo: fornire una barriera igienica tra il cibo e le superfici di lavoro; preservare il filo delle lame; ammortizzare i colpi quando si separano o tagliano carni con osso usando la mannaia; evitare il graffio dei piani di lavoro; presentare in tavola alcuni tipi di piatti che tradizionalmente vengono serviti su asse di legno, come i salumi o piatti regionali[2].
I taglieri hanno forma rettangolare, sovente con manico per impugnare o appendere, se servono per portare in tavola cibi possono essere rotondi o sagomati, con manico sporgente ricavato dal corpo per reggerli[1].
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Dal latino taliare tagliare mediante un supporto[3].
Legno
[modifica | modifica wikitesto]I taglieri sono tradizionalmente realizzati in legno, con preferenza per le essenze dure come: faggio, quercia, noce o acacia, che ovviamente sono meno porosi, si consumano più lentamente di legni teneri e non si scheggiano quando si deve battere. La dimensione dei taglieri in legno è condizionata dal peso e dalla deformazione che piani molto grandi inevitabilmente subiscono a contatto con l'acqua. I legni più adatti sono quelli privi di tannino, poiché questo tende a macchiare quando si lava la superficie del tagliere, scurendo l'asse e rischiando di tingere i cibi. Se usati per la tavola possono essere intagliati o sagomati con forme tradizionali: con manico, con cava sul bordo per raccogliere il liquido e le briciole. Il tagliere usato da macellai e salumieri per tagliare la carne si chiama ceppo.
Il tagliere può essere usato per portare in tavola i formaggi[4], la polenta[5] o la pizza[6].
Plastica
[modifica | modifica wikitesto]Vengono realizzati in polietilene solitamente bianco, sono leggeri, igienici e senza problemi di dimensione. Molto utilizzati nella ristorazione e nelle cucine professionali, mai per il servizio in tavola.
Le norme HACCP prescrivono l'uso di diversi colori per taglieri a contatto con diversi cibi[7], in particolare:
- Bianco (Naturale) - per pane e formaggi
- Rosso - per carne cruda
- Blu - per il pesce
- Verde - per ortaggi
- Giallo - per pollame
- Marrone - per carni cotte
Le norme HACCP prescrivono inoltre che i taglieri utilizzati non debbano avere incisioni di profondità superiore a 2 mm, per evitare l'accumulo di batteri che poi si trasmettono al cibo. Pertanto un tagliere deve essere mantenuto in buono stato di utilizzo tramite piallature quando necessario.
Composito
[modifica | modifica wikitesto]Un innovativo concetto di tagliere prevede che sia composto da due materiali: una base di supporto in legno massello e una lamina in gomma plastica speciale per alimenti. La superficie di taglio è formata da una composizione di gomma-plastica con spessore di 2-4 mm ed è resistente al taglio della lama del coltello e alla battitura con mannaia da macellaio.
Pulizia
[modifica | modifica wikitesto]I taglieri possono essere puliti lavandoli con acqua tiepida senza detersivi[8] oppure raschiandoli. I taglieri in legno si puliscono a fondo usando del semplice bicarbonato e un po' d'acqua: si crea una specie di pastella, la si stende sulla superficie e si lascia agire per un po' di minuti e poi semplicemente si risciacqua con acqua e senza detersivo. Fondamentale è lasciar asciugare il tagliere in modo naturale e posto verticalmente, cosicché non si deformi.
La pulizia del tagliere composito è facilitata dal fatto che la superficie di taglio superiore può essere asportata dalla base in legno massello e lavata in acqua corrente o in lavastoviglie, può anche essere sterilizzata sopportando temperature superiori ai 200 gradi Celsius.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b tagliere, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Il tagliere da cucina, su officinavegana.it. URL consultato il 15 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2020).
- ^ Etimologia : tagliere, su etimo.it. URL consultato il 15 marzo 2019.
- ^ Tagliere: i consigli di formaggio.it, su formaggio.it. URL consultato il 15 marzo 2019.
- ^ Taglieri artigianali, su tuttoattaccato.com. URL consultato il 15 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2019).
- ^ Tagliere per la Pizza, su passionecoltelli.com. URL consultato il 15 marzo 2019.
- ^ HACCP: Come devono essere i taglieri a norma?, su censet.it. URL consultato il 15 marzo 2019.
- ^ Marta Albè, Taglieri e utensili di legno: come pulirli correttamente, su greenme.it. URL consultato il 15 marzo 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «tagliere»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul tagliere