Tirapugni

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Tirapugni
Un tipico modello di tirapugni
Tipoarma contundente
Descrizione
PesoVariabile, a seconda del materiale utilizzato
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Un tirapugni, chiamato anche pugno di ferro[1] o noccoliere o noccoliera o rosetta (derivante dalle similarità con la rosetta, un tipo di pane) è un'arma contundente.

Storia

Le armi ad anello in metallo e stile nocche risalgono ai tempi antichi e sono state utilizzate in tutto il mondo per molte centinaia di anni. Ne erano a conoscenza i nuragici, come risulta dai numerosi bronzi di guerrieri rinvenuti nell'isola di Sardegna, soldati armati di paramano borchiati. Di seguito strumenti simili in pelle e metallo furono utilizzati da greci e romani, che indossavano particolari noccolieri chiamati cestus per competizioni di tipo religioso-sportive. In Asia i Nikh Sikh usarono una prima variante chiamata Sher Panja nel 18 ° secolo. Ghisa , ottone, piombo e legno nocche sono stati fatti negli Stati Uniti durante la guerra civile americana (1861-1865). I soldati acquistavano spesso nocche in ghisa o ottone. Se non fossero stati in grado di acquistarli, si sarebbero ritagliati i propri di legno o li avrebbero gettati al campo fondendo proiettili di piombo e usando uno stampo nella terra.

Alcune articolazioni in ottone hanno anelli arrotondati, che aumentano l'impatto dei colpi da danni moderati a gravi. Altri strumenti (generalmente non considerati "tirapugni" o "tirapugni" in ) possono avere punte, punte acuminate e bordi taglienti. Questi dispositivi sono disponibili in molte varianti e sono chiamati con una varietà di nomi, tra cui "coltelli a snodo".

Alla fine del XIX secolo, i tirapugni furono incorporati in vari tipi di pistole come il revolver Apache usato dai criminali in Francia tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Durante la prima guerra mondiale l'esercito degli Stati Uniti ha emesso due diversi coltelli nocca, il modello degli Stati Uniti 1917 e degli Stati Uniti modello 1918 Mark I coltelli trincea . All'epoca anche le nocche e i coltelli da Knuckle venivano fabbricati in Inghilterra e acquistati privatamente dai soldati britannici. Dalla seconda guerra mondiale, le nocche e i coltelli da cucina erano abbastanza popolari tra i soldati americani e britannici. I coltelli da trincea modello 1918 furono ristampati ai paracadutisti americani. I Commandos britannici avevano persino il loro coltello da nocca "Death's Head", con un manico a forma di teschio in ottone.

Un notevole coltello a snodo ancora in uso è il Cuchillo de Paracaidista , rilasciato ai paracadutisti argentini . I modelli attuali presentano una lama di emergenza nella protezione trasversale

Caratteristiche

È composta da 4 anelli saldati assieme ad un pezzo di ferro, acciaio o bronzo, che impugnata sulla mano di un individuo potenzia la violenza del pugno. Si calza sulla mano di preferenza e consente di mantenere una discreta libertà di movimento del polso. Il suo uso può portare abrasioni alla pelle di chi lo indossa. Date le piccole dimensioni è un'arma facilmente occultabile. Un colpo dato impugnando il tirapugni amplifica il potere contusivo del pugno chiuso.

Generalmente usato nel combattimento corpo a corpo, alcuni modelli sono anche dotati di spuntoni sugli anelli. Esistono perfino dei tirapugni con delle lame di supporto attaccate ai lati (anche smontabili), che diventano pertanto vere e proprie armi bianche, potendo ferire anche molto gravemente una persona, o addirittura ucciderla.[2]

Nel mondo

Italia

In Italia il tirapugni non viene considerato "Arma impropria" ma "Arma Bianca Propria" (art. 585 C.P.), in quanto è costruito per il solo scopo di offendere la persona. Pertanto, come precisato nel sito della Polizia di Stato, per l'acquisto e la sua detenzione è necessario essere titolari di apposita licenza di polizia (Porto D'armi o Nulla Osta), nonché denunciarlo all'ufficio di Pubblica Sicurezza competente per territorio. Inoltre essendo arma di cui è vietato in assoluto il porto (averlo con se al di fuori dell'abitazione, art. 4 L. 110/1975), per l'importazione dello stesso è necessaria una apposita licenza del Prefetto.

Recentemente vi sono state molte variazioni nell'interpretazioni della L. 204/2010 con la quale sono state apportate molte modifiche in materia di armi. In merito si consiglia di consultare la circolare del Ministero Dell'Interno n. 557/PAS/10900(27)9 del 24/06/2011 che chiarisce le modifiche apportate, nonché precisa l'obbligo della denuncia della Armi Bianche Proprie ai sensi dell'art. 38 del T.U.L.P.S.

In caso si tratti di arma antica (prodotta prima del 1890) e presenti un difetto ineliminabile della punta e del taglio o comunque sia inidoneo a recare offesa, detenzione e trasporto sono consentiti senza licenza e senza autorizzazione.[3]

Note

Voci correlate

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