Utente:Goemon/Sandbox3
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Questa è una cronologia degli eventi della Guerra Fredda, una situazione di tensione politica e militare dopo la Seconda Guerra Mondiale tra le potenze del Blocco occidentale (gli USA, i suoi alleati nella NATO e altri) e le potenze del Blocco orientale (l'URSS, i suoi alleati nel Patto di Varsavia e più tardi la Cina).
- 8 febbraio: durante la Conferenza di Jalta in Crimea (URSS), con il presidente statunitense Franklin D. Roosevelt, il primo ministro inglese Winston Churchill e il dittatore sovietico Joseph Stalin, l'attenzione è principalmente rivolta allo status post-bellico della Germania. Gli Alleati (USA, URSS, Regno Unito e Francia) decidono di dividere la Germania in quattro zone di occupazione, e convengono che dovranno tenersi libere elezioni in Polonia e in tutti gli stati che hanno subito l'occupazione nazista. Inoltre, la neonata ONU andrà a sostituire la fallimentare Società delle Nazioni.[1]
- Marzo-aprile: USA e Regno Unito indignati dal fatto che Stalin li escluda dal prendere parte a un qualsiasi ruolo nel futuro della Polonia e la converta in uno stato fantoccio comunista controllato dall'URRS.[2]
- Marzo-aprile: Stalin indignato per notizie inaccurate sull'Operazione Sunrise, secondo cui l'OSS statunitense in Svizzera sta negoziando una resa delle forze tedesche, e richiede che un generale sovietico partecipi a tutte le negoziazioni. Roosevelt nega con veemenza l'accusa, ma chiude l'operazione in Svizzera. Un generale sovietico è presente alle negoziazioni in Italia che la porteranno alla resa.[3]
- 12 aprile: Roosevelt muore; lo sostituisce il vice presidente Harry S. Truman che ha poca conoscenza degli attuali sforzi diplomatici, non è conoscenza degli sviluppi circa la bomba atomica e si mostra prevenuto nei confronti dell'Unione Sovietica.[4]
- 24 luglio: alla Conferenza di Potsdam, Truman informa Stalin che gli Stati Uniti posseggono armi nucleari.[5]
- 6 agosto: Truman segue il consiglio del Segretario della Guerra Henry Stimson e dà il permesso per il primo uso militare al mondo di un'arma atomica contro la città giapponese di Hiroshima.
- 8 agosto: l'Unione Sovietica onora il suo impegno di dichiarare guerra contro il Giappone entro tre mesi dalla vittoria in Europa ed invade la Manciuria.
- 9 agosto: in assenza di risposta giapponese all'ultimatum, Truman dà il permesso per un secondo uso militare di un'arma atomica contro la città giapponese di Nagasaki.
- 2 settembre: Resa del Giappone. Le forze statunitensi comandate dal generale Douglas MacArthur prendono il controllo del Giappone escludendo i rappresentanti russi e alleati.[6]
- 5 settembre: Igor Gouzenko, un lavoratore russo presso l'ambasciata sovietica in Canada, diserta e fornisce prova alla Royal Canadian Mounted Police di un anello di spie sovietiche in Canada e Stati Uniti. La rivelazione fomenta il cambio di percezione riguardo l'Unione Sovietica da figura alleata a nemica.[7]
- Gennaio: riprende la guerra civile cinese tra le forze comuniste e nazionaliste.
- 7 gennaio: la Repubblica d'Austria è ricostituita con i confini del 1937, ma divisa in quatto zone di controllo: americana, inglese, francese e sovietica.
- 11 gennaio: Enver Hoxha proclama la nascita della Repubblica Popolare d'Albania, con sé stesso primo ministro.
- 9 febbraio: Stalin fa il suo discorso di elezione, in cui afferma che il capitalismo e l'imperialismo renderanno inevitabili guerre future.[8]
- 22 febbraio: George F. Kennan scrive il suo lungo telegramma, descrivendo la sua interpretazione degli obiettivi e delle intenzioni della guida sovietica.[9]
- Marzo: riprende la guerra civile greca tra le forze comuniste e il Regno di Grecia.
- 2 marzo: i soldati inglesi si ritirano dalle loro zone di occupazione meridionali dell'Iran. I soldati sovietici rimangono nel loro settore settentrionale.
- 6 marzo: Winston Churchill recita il suo discorso a Fulton sulla cortina di ferro.
- 5 aprile: le forze sovietiche lasciano l'Iran dopo una crisi.
- 4 luglio: le Filippine ottengono l'indipendenza dagli Stati Uniti e iniziano a combattere contro i ribelli comunisti Huk.
- 6 settembre: in un discorso conosciuto come il riesame della politica sulla Germania a Stoccarda, il segretario di stato statunitense James F. Byrnes rigetta il Piano Morgenthau, annunciando l'intenzione degli Stati Uniti di mantenere le sue truppe in Europa per un tempo indefinito ed esprimendo l'approvazione statunitense dell'annessione territoriale del 29% della Germania anteguerra, ma senza condonare ulteriori richieste.
- 8 settembre: in un referendum, la Bulgaria vota per l'istituzione della Repubblica Popolare di Bulgaria, deponendo il re Simeone II. I Paesi occidentali bollarono l'esito del voto come fondamentalmente truccato.[10]
- 24 settembre: Truman presenta il rapporto Clifford-Elsey, un documento che elenca le violazioni sovietiche sugli accordi con gli Stati Uniti.
- 27 settembre: Nikolai Vasilevich Novikov scrive una risposta al lungo telegramma di Kennan, conosciuto come Telegramma Novikov, in cui afferma che gli Stati Uniti "stanno lottando per la supremazia nel mondo".[11]
- 19 dicembre: nei territori francesi in Indocina, i comunisti Viet Minh si battono per l'indipendenza iniziando la prima guerra d'Indocina.
- 1° gennaio: le zone di controllo statunitensi e americane in Germania vengono unite per formare la cosiddetta Bizona.
- 12 marzo: il presidente statunitense annuncia la dottrina Truman che inizia col fornire aiuto a Grecia e Turchia in modo da prevenire una loro possibile caduta nella sfera di influenza sovietica.
- 16 aprile: Bernard Baruch, in un discorso fatto durante la presentazione del suo ritratto nella Camera dei Rappresentanti della Carolina del Sud, conia il termine "Guerra Fredda" per descrivere le relazioni tra Stati Uniti e Unione Sovietica.
- 22 maggio: gli Stati Uniti finanziano 400 milioni di dollari in aiuto militare a Grecia e Turchia, segnalando il loro intento di contenere l'ideologia comunista nel Mediterraneo.
- 5 giugno: Piano Marshall. Il segretario di stato statunitense George Marshall delinea le linee guida per un programma onnicomprensivo di assistenza economica per i Paesi dell'Europa occidentale devastati dalla guerra.
- 11 luglio: gli Stati Uniti annunciano nuove politiche di occupazione in Germania. La direttiva di occupazione JCS 1067, la cui sezione economica aveva proibito "passi per consentire la riabilitazione economica della Germania [o] ideati per mantenere o rafforzare l'economia tedesca", viene rimpiazzata dalla nuova direttiva JCS 1779 in cui si afferma che "un'Europa ordinata e prosperosa richiede i contributi economici di una Germania stabile e produttiva".
- 14 agosto: India e Pakistan ottengono l'indipendenza dal Regno Unito.
- Settembre: l'Unione Sovietica crea l'Ufficio d'informazione comunista (Cominform) attraverso il quale comanda le azioni dei leader e i partiti comunisti nella sua sfera di influenza.
- 14 novembre: le Nazioni Unite approvano una risoluzione circa il ritiro di soldati stranieri dalla Corea, elezioni libere in ognuna delle due amministrazioni, e la creazione di una commissione ONU dedicata all'unificazione della penisola.
- 30 dicembre: in Romania, il re Michele I di Romania è costretto ad abdicare da Gheorghe Gheorghiu-Dej, la monarchia viene abolita e viene istituita la Repubblica Socialista di Romania. Il Partito Comunista Rumeno governerà il Paese fino al 1989.
- 25 febbraio: il KSČ prende il controllo della Cecoslovacchia in un colpo di stato.
- 10 marzo: viene riportata la notizia che il ministro degli esteri cecoslovacco Jan Masaryk si sarebbe suicidato.
- 3 aprile: Truman firma il Piano Marshall. Alla fine del programma, gli Stati Uniti avranno dato 12,4 miliardi di dollari in assistenza economica ai Paesi dell'Europa occidentali.
- 10 maggio: un voto parlamentare in Corea del Sud vede la conferma di Syngman Rhee come presidente della Repubblica di Corea, dopo un boicottaggio della sinistra.
- 18 giugno: in Malesia scoppia una rivolta comunista contro il Regno Unito e le forze del Commonwealth.
- 21 giugno: in Germania la Bizona e la zona francese introducono una valuta comune, il Marco tedesco.
- 24 giugno: Stalin ordina il blocco di Berlino. Tutte le rotte terrestri dalla Germania Ovest a Berlino vengono chiuse nel tentativo di tagliare i rifornimenti alle forze statunitensi, inglesi e francesi in città. In risposta, le tre potenze occidentali organizzano un ponte aereo per rifornire via aerea i cittadini di Berlino.
- 28 giugno: l'Unione Sovietica espelle la Jugoslavia dal Cominform per la posizione presa da Tito sulla guerra civile greca.
- 28 giugno - 11 maggio 1949: il ponte aereo di Berlino sconfigge il tentativo russo di tagliare i rifornimenti alle forze occidentali nella città.
- 9 settembre: l'Unione Sovietica dichiara la Repubblica Popolare Democratica di Corea di Kim Il-sung essere il legittimo governo di tutta la penisola.
- 20 novembre: il console statunitense e il suo staff a Mudken sono fatti virtualmente ostaggi dalle forze comuniste cinesi. La crisi non finirà prima di un anno dopo, peggiorando le relazioni tra Stati Uniti e Cina.
- 4 aprile: la NATO viene fondata da Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti per fronteggiare l'espansione comunista.
- 11 maggio: il blocco sovietico di Berlino finisce con la riapertura delle rotte terrestri alla città. Il ponte aereo continuerà fino a settembre, nel caso i sovietici avessero ristabilito il blocco. Brune afferma: "Mosca si rese conto che il blocco non aveva avuto successo - aveva anzi fatto sì che le potenze occidentali si avvicinassero tra loro anziché dividersi. Alla fine, le contromisure occidentali avevano inflitto un considerevole danno sulla vita economica della Germania Est e sugli altri satelliti sovietici".[12]
- 23 maggio: in Germania la Bizona si unisce con la zona di controllo francese per formare la Repubblica Federale di Germania, con Bonn come capitale.
- 29 agosto: l'Unione Sovietica testa la sua prima bomba atomica. Il test, conosciuto presso gli statunitensi come Joe 1, è un successo: l'Unione Sovietica diventa la seconda potenza nucleare al mondo.[13]
- 13 settembre: l'Unione Sovietica pone il veto all'entrata nelle Nazioni Unite di Ceylon, Finlandia, Giordania, Islanda, Italia e Portogallo.
- 15 settembre: Konrad Adenauer diventa il primo Cancelliere della Germania Ovest.[14]
- 1° ottobre: Mao Zedong annuncia la fondazione della Repubblica Popolare di Cina, aggiungendo un quarto della popolazione mondiale nella sfera comunista.
- 7 ottobre: i sovietici trasformano la loro zona di occupazione in Germania nella Repubblica Democratica Tedesca, con Berlino Est come capitale.
- 16 ottobre: Nikos Zachariadis, leader del Partito Comunista di Grecia, pone termine alla rivolta armata. La dichiarazione conclude la guerra civile greca e rappresenta il primo contenimento avvenuto con successo del comunismo.
- 27 dicembre: la sovranità sulle Indie orientali olandesi (ad eccezione della Nuova Guinea Olandese) passa dai Paesi Bassi agli Stati Uniti attraverso la Conferenza della Tavola Rotonda con Sukarno come primo presidente della Repubblica degli Stati Uniti di Indonesia.[15]
- 5 gennaio: il Regno Unito riconosce la Repubblica Popolare di Cina. La Repubblica di Cina taglia i rapporti diplomatici con il Regno Unito.
- 19 gennaio: la Cina riconosce ufficialmente il Vietnam come stato indipendente dalla Francia.
- 21 gennaio: gli ultimi soldati del Kuomintang si arrendono nella Cina continentale.
- 12 febbraio: Cina ed Unione Sovietica firmano un patto di mutua difesa.
- 11 marzo: Chiang Kai-shek, leader del Kuomintang, sposta la sua capitale a Taipei, in Taiwan, alzando uno stallo con la Repubblica Popolare di Cina.
- 14 aprile: Paul Nitze, Direttore della Pianificazione Politica del Dipartimento di Stato statunitense, pubblica la direttiva riservata NSC-68, schierandosi a favore dell'adozione del contenimento come pietra angolare della politica estera statunitense. Tale direttiva influenzerà la politica statunitense per i successivi venti anni.
- 11 maggio: Robert Schuman descrive la sua ambizione di un'Europa unita. Conosciuta come Dichiarazione Schuman, essa segna l'inizio della creazione della Comunità economica europea.
- 25 giugno: la Corea del Nord invade la Corea del Sud dando inizio alla Guerra di Corea. L'Unione Sovietica non può porre il veto poiché sta boicottando il Consiglio di Sicurezza sull'ammissione della Cina.
- 4 luglio: le forze ONU si scontrano con l'esercito nordcoreano per la prima volta a Osan, ma non riescono a fermarne l'avanzata e riparano a sud, verso quello che diventerà il perimetro Pusan.
- 30 settembre: le forze ONU sbarcano a Inchon e, dopo aver sconfitto l'esercito nordcoreano, si spingono all'interno fino a riconquistare Seoul.
- 2 ottobre: le forze ONU attraversano il 38° parallelo, entrando in Corea del Nord.
- 5 ottobre: la Cina mobilita le sue forze lungo il fiume Yalu.
- 22 ottobre: la capitale della Corea del Nord, Pyongyang, cade sotto le forze ONU. La Cina interviene in Corea con 300.000 soldati, prendendo le Nazioni Unite di sorpresa. Tuttavia, si ritira dopo qualche ingaggio iniziale.
- 15 novembre: le forze ONU arrivano al fiume Yalu. In risposta, la Cina interviene nuovamente in Corea con un esercito forte di 500.000 soldati. Questa offensiva obbliga le forze ONU a indietreggiare verso la Corea del Sud.
- 4 gennaio: i soldati cinesi catturano Seoul.
- 14 marzo: le forze ONU ricatturano Seoul durante l'Operazione Ripper. Alla fine di marzo, queste avranno raggiunto il 38° parallelo e formato una linea difensiva lungo la penisola coreana.
- 29 marzo: Julius Rosenberg e sua moglie Ethel Greenglass vengono dichiarati colpevoli di spionaggio per il loro ruolo nel passare segreti nucleari ai sovietici durante e dopo la seconda guerra mondiale. Verranno giustiziati il 19 giugno 1953.
- 11 aprile: Truman solleva Douglas MacArthur dal comando delle forze statunitensi in Corea.
- 18 aprile: nasce la CECA con il Trattato di Parigi.
- 23 aprile: il giornalista statunitense William N. Oatis viene arrestato in Cecoslovacchia con l'accusa di spionaggio.
- 1° settembre: Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti firmano l'ANZUS che lega i tre Paesi in una cooperazione in materia di difesa e sicurezza nel Pacifico.
- 8 settembre: il Giappone firma il Trattato di San Francisco.
- 10 ottobre: Truman firma il Mutual Security Act, annunciando al mondo che gli Stati Uniti sono pronti a fornire aiuto militare atto a "liberare le genti".
- 14 novembre: Truman chiede al Congresso degli Stati Uniti aiuto economico e militare per la nazione comunista jugoslava.
- 12 dicembre: l'Autorità Internazionale per la Ruhr lascia parte delle restrizioni rimaste sulla produzione industriale tedesca e sulla capacità produttiva.
- 28 aprile: il Trattato di San Francisco entra in vigore. Il Giappone firma il Trattato di Taipei, mettendo formalmente fine al suo periodo di occupazione e isolamento, e divenendo uno stato sovrano.
- Giugno: lo Strategic Air Command inizia lo spiegamento Reflex Alert dei bombardieri nucleari a lungo raggio Convair B-36 e B-47 Stratojet nelle basi oltremare come l'appositamente costruita base aeronautica di Nouasseur nel Marocco francese, schierandoli in un raggio d'azione che copre fino a Mosca.
- 14 giugno: gli Stati Uniti poggiano la chiglia del primo sottomarino nucleare al mondo, lo USS Nautilus.
- 30 giugno: il Piano Marshall termina, con una produzione industriale europea ben al di sopra di quella del 1948.
- 23 luglio: Gamal Abdel Nasser guida un colpo di stato contro il re Fārūq I d'Egitto.
- 2 ottobre: il Regno Unito testa con successo la sua bomba atomica nell'Operazione Hurricane. Il test rende il Regno Unito la terza potenza nucleare al mondo.
- 1° novembre: gli Stati Uniti testano la loro prima bomba termonucleare, Ivy Mike.
- 20 gennaio: Dwight D. Eisenhower diventa il 34° presidente degli USA, con John Foster Dulles come Segretario di Stato.
- 5 marzo: Stalin muore, lasciando l'URSS in una lotta di potere per la successione. la NATO discute circa la possibilità di un nuovo inizio.[16]
- 17 giugno: i moti operai del 1953 nella Germania Est vengono repressi dalle truppe sovietiche.[17]
- 27 luglio: un accordo di armistizio pone fine agli scontri armati in Corea, dopo che Eisenhower ha minacciato l'uso di armi nucleari.[18]
- 19 agosto: la CIA e l'MI6 aiutano un colpo di stato dei realisti per deporre il primo ministro Mohammad Mossadeq e restaurare Mohammad Reza Pahlavi come Scià dell'Iran nell'Operazione Ajax. Il colpo di stato è stato organizzato a seguito della nazionalizzazione dell'industria petrolifera iraniana e per il timore di un avvicinamento dell'Iran alla sfera sovietica.
- 7 settembre: Nikita Khrushchev diventa il leader del Partito Comunista dell'Unione Sovietica. Il suo rivale principale, Lavrentij Pavlovič Berija, verrà giustiziato nel dicembre dello stesso anno.
- 4-8 dicembre: Eisenhower incontra Churchill e Joseph Laniel alle Bermuda.
- 21 gennaio: gli Stati Uniti inaugurano il primo sottomarino nucleare al mondo, lo USS Nautilus. Il sottomarino nucleare sarebbe diventato il deterrente nucleare definitivo.
- 7 maggio: i Viet Minh sconfiggono i francesi a Dien Bien Phu. La Francia si ritira dall'Indocina, lasciando quattro stati indipendenti: Cambogia, Laos e quelli che diventeranno il Vietnam del Nord e il Vietnam del Sud. Gli Accordi di Ginevra prevedono libere elezioni per unire il Vietnam, ma nessuna delle maggiori potenze occidentali desidera che ciò avvenga nel probabile caso in cui i Viet Minh (comunisti) vincerebbero.
- Maggio: la rivolta dell'Huk nelle Filippine viene sconfitta.
- 2 giugno: il senatore Joseph McCarthy sostiene che i comunisti abbiano infiltrati nella CIA e nell'industria bellica nucleare.
- 18 giugno: il governo di sinistra del Guatemala viene rovesciato in un colpo di stato spalleggiato dalla CIA e sostituito da un regime instabile di destra. L'opposizione capeggiata da ribelli marxisti scatena una guerriglia in cui vengono perpetrate violazioni dei diritti umani da entrambi i fronti. Ad ogni modo, il regime sopravvivrà fino al termine della Guerra Fredda.
- 8 luglio: il colonnello Carlos Castillo Armas viene eletto presidente della giunta che rovesciò l'amministrazione del presidente del Guatemala Jacobo Arbenz Guzman.
- 11 agosto: la crisi dello stretto di Formosa inizia con il bombardamento della Cina comunista contro le isole taiwanesi. Gli Stati Uniti ritornano in Taiwan e la crisi si risolve automaticamente in quanto entrambe le parti rinunciano ad attaccare.
- 8 settembre: la SEATO viene fondata da Australia, Filippine, Francia, Nuova Zelanda, Pakistan, Regno Unito e Stati Uniti e Thailandia. Come la NATO, viene fondata per resistere all'espansione comunista nelle Filippine e in Indocina.
- 24 febbraio: il Patto di Baghdad viene firmato da Iran, Iraq, Pakistan Regno Unito e Turchia, con lo scopo di resistere all'espansione comunista nel Medio Oriente.
- Marzo: inizia l'aiuto sovietico in Siria. I siriani rimarranno alleati dei sovietici fino al termine della Guerra Fredda.
- Aprile: il Movimento dei paesi non allineati inizia a prendere forma su iniziativa di Jawaharlal Nehru (India), Sukarno (Indonesia), Tito (Jugoslavia), Gamal Abdel Nasser (Egitto) e Kwame Nkrumah (Ghana). Questo movimento nasce con l'intento di rappresentare un baluardo contro la "pericolosa polarizzazione" del mondo e di restaurare un bilanciamento di potere con le nazioni più piccole. Era un'organizzazione internazionale di stati che si consideravano non formalmente allineati con uno qualunque dei due blocchi.
- 5 maggio: termina l'occupazione militare alleata nella Germania Ovest.
- 9 maggio: la Germania Ovest entra nella NATO ed inizia a riarmarsi.
- 14 maggio: il Patto di Varsavia viene fondato nell'Europa orientale ed include Albania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Germania Est, Polonia, Ungheria ed Unione Sovietica. Rappresenta la controparte comunista della NATO.
- 15 maggio: termina l'occupazione militare alleata in Austria.
- 18 luglio: Bulganin (URSS), Eden (Regno Unito), Eisenhower (USA) e Faure (Francia), conosciuti con l'appellativo inglese di Big Four, si incontrano a Ginevra. A tale occasione era atteso anche Chruščëv.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Geoffrey Roberts, "Stalin at the Tehran, Yalta, and Potsdam conferences." Journal of Cold War Studies 9.4 (2007): 6-40. online
- ^ (EN) Warren F. Kimball, Churchill and Roosevelt, Volume 3: The Complete Correspondence, Princeton UP, 2015, pp. 567, 571, 585.
- ^ (EN) Martin Gilbert, Winston S. Churchill, Volume 7: Road to Victory, 1941–1945 (1986) ch 64.
- ^ (EN) Arnold A. Offner, Another Such Victory: President Truman and the Cold War, 1945-1953, Stanford UP, 2002, p. 174.
- ^ Milestonesfick so commas: 1937–1945 / The Potsdam Conference, 1945, su history.state.gov, U.S. Department of State Office of the Historian. URL consultato il 18 maggio 2014.
- ^ Arthur Herman, Douglas MacArthur: American Warrior, Random House, 2017, p. 639.
- ^ Amy W. Knight, How the Cold War began: The Gouzenko affair and the hunt for Soviet spies (2005).
- ^ Stalin's Speeches to Voters - 1946, su marx2mao.com, Marx2mao. URL consultato il 17 February 2014.
- ^ The Long Telegram, su johndclare.net, John Dclare, 22 February 1946. URL consultato il 17 February 2014.
- ^ Harris M. Lentz, Heads of States and Governments Since 1945, Routledge, 2014, p. 118.
- ^ Novikov telegram, su academic.brooklyn.cuny.edu, CUNY. URL consultato il 17 February 2014.
- ^ Brune, Chronology of the Cold War, 1917-1992 (2006) p 144.
- ^ David Holloway, Stalin and the bomb: the Soviet Union and atomic energy, 1939-1956 (Yale UP, 1994).
- ^ Hans-Peter Schwarz, Konrad Adenauer: From the German Empire to the Federal Republic, 1876-1952 (Vol. 1. Berghahn Books, 1995).
- ^ Bernhard Dahm, Sukarno and the struggle for Indonesian independence (Cornell UP, 1969).
- ^ M. Steven Fish, "After Stalin's Death: The Anglo-American Debate Over a New Cold War." Diplomatic History 10.4 (1986): 333-355.
- ^ Christian F. Ostermann, and Malcolm Byrne, eds. Uprising in East Germany 1953: the Cold War, the German question, and the first major upheaval behind the Iron Curtain (Central European UP, 2001).
- ^ Edward C. Keefer, "President Dwight D. Eisenhower and the End of the Korean War." Diplomatic History 10.3 (1986): 267-289.