Utente:Jipre/laboratorio

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Deepti Kapoor (Moradabad, 1980) è un scrittrice e giornalista indiana.

Biografia

Nata a Moradabad, nello stato indiano dell'Uttar Pradesh, è cresciuta a Bombay ed è attualmente residente in Portogallo.

Il suo primo romanzo, A Bad Character, è stato pubblicato nel 2015. Nel 2023, Kapoor ha pubblicato il suo secondo romanzo, L'età del male[1], primo di una programmata trilogia ambientata nel mondo del crimine e della politica corrotta dell'India moderna[2], i cui diritti sono stati venduti a FX Studio per una serie TV. Kapoor ha vissuto a Delhi e Goa prima di trasferirsi a Lisbona.

Collegamenti esterni


Template:Short description Deepti Kapoor is an Indian author and journalist currently based in Portugal.[3][4] Her first novel, A Bad Character, was published in 2015.[5] In 2023, Kapoor published her second novel, Age of Vice, whose rights were sold to FX Studio for a major TV series.[6] Kapoor was born in Moradabad and lived in Delhi and Goa before moving to Lisbon.[7][8]

Education

Kapoor attended Welham Girls' School, an all-girls boarding school in Dehradun.[9] She went on to pursue journalism at Delhi University, followed by a master's in social psychology.[10]

References


Deepti Kapoor was born in Moradabad, Uttar Pradesh, and grew up in Bombay, Bahrain and Dehradun. In 1997 she went to the University of Delhi to study journalism and later completed an MA in Social Psychology. She spent the next decade working for various publications, driving around the city, finding stories and learning its streets. She now lives in Lisbon, Portugal. (https://www.goodreads.com/author/show/7314685.Deepti_Kapoor) +++++++++++++++++++++ LA VITA - Deepti Kapoor, 43 anni, è una giornalista e scrittrice indiana nata a Moradabad, nell’Uttar Pradesh: ha vissuto a Delhi e a Goa prima di trasferirsi in Portogallo, a Lisbona. IL SUCCESSO LETTERARIO - Il suo primo romanzo, A Bad Character è stato pubblicato nel 2015. L’eta del male, suo secondo libro e primo volume di una trilogia, è stato pubblicato quest’anno: venduto in 35 Paesi, diventerà presto una serie tv.

(https://www.corriere.it/sette/esteri/23_luglio_31/valigetta-fucile-mafia-indiana-trilogia-male-scritta-deepti-kapoor-fbeaa684-292a-11ee-959b-09ae609f1902.shtml?refresh_ce)

Deepti Kapoor, geboren 1980 in Moradabad, Uttar Pradesh, studierte Journalismus in Neu Delhi und arbeitete zehn Jahre lang als Journalistin. 2014 erschien ihr Romandebüt A BAD CHARACTER über weibliches Begehren in einer restriktiven, konservativen, zutiefst frauenfeindlichen Gesellschaft. Nach einem mehrjährigen Aufenthalt in Goa lebt Kapoor nun in Portugal. ZEIT DER SCHULD ist das erste Buch der Autorin, das auf Deutsch erscheint. (https://www.penguin.de/Buch/Zeit-der-Schuld/Deepti-Kapoor/Blessing/e587759.rhd)

Pietro di Brazzà

sezione cancellata https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Pietro_Savorgnan_di_Brazzà&oldid=prev&diff=136124788

La morte

La morte di Pietro Savorgnan di Brazzà è stata oggetto di speculazioni e controversie. La versione ufficiale è che morì di febbre gialla il 14 settembre 1905 a Dakar, in Senegal, durante il suo servizio come governatore generale dell'Africa Equatoriale Francese. Tuttavia, ci sono state alcune teorie e speculazioni sulle circostanze della sua morte.

Alcuni hanno ipotizzato che la sua morte potesse essere stata il risultato di avvelenamento o avesse motivazioni politiche. Brazzà aveva avuto disaccordi con il governo francese sul trattamento delle popolazioni indigene nell'Africa Equatoriale Francese e aveva sostenuto politiche più umanitarie e giuste. La sua visione umanitaria e la sua opposizione alla brutalità coloniale potrebbero averlo reso impopolare tra alcune fazioni del governo francese.

Tuttavia, non ci sono prove concrete che supportino queste teorie di cospirazione, e la versione ufficiale della causa della sua morte è rimasta quella della febbre gialla. La morte di Brazzà potrebbe essere stata influenzata dalle difficili condizioni sanitarie e ambientali presenti in molte regioni dell'Africa all'epoca.

In ogni caso, la sua eredità di esploratore pacifico e umanitario è stata riconosciuta e celebrata, e le controversie sulla sua morte non devono oscurare il suo contributo significativo all'esplorazione africana e alla storia coloniale.


IMOCA

Principali regole della classe IMOCA 2019[1]
Caratteristica Valore
Tirant d'eau max 4,50 m.
Longueur coque max 18,28 m.
... avec bout-dehors 20,12 m.
Largeur max 5,85 m.
Tirant d'air max 29 mètres
Mât aile quête de 2 à 4°
Outriggers monotype
Voile de quille monotype
Vérin de quille monotype
Appendices obligatoires 2 safrans (sans plan porteur)
quille
Nbre appendices max 5 (+2 dérives ou 2 foils)
Nbre voiles max 8
Quille basculante de 38° max
Foils rétractation autorisée
rotation de ±5°
Ballasts latéraux : 1000 kg max
arrière : 350 kg max
Couple de redressement < 25,5 tm à 25° de gîte
Redressement possible 1) 110° de gîte et
quille basculée à contre
2) Coque retournée
avec quille à 38°

Lessico famigliare

Lessico famigliare

Protagonisti

Nel racconto di un'epoca che fu parte importante della storia italiana, l'autrice inserisce un numero di personaggi che di quell'epoca furono protagonisti. Lo afa con...

Ecco un elenco in ordine alfabetico:

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carta tengucho

Tengujo o carta tengucho (典具帖紙?, tenguchōshi) è un tipo di carta giapponese estremamente sottile, al punto da apparire trasparente, ricavata dalle fibre del gelso (Broussonetia papyrifera)[2].

Proprio per la sue caratteristiche di leggerezza e trasparenza, la carta Tengujo viene utilizzata nella conservazione di archivi cartacei per interventi di "risarcimento" del supporto. Fu introdotta per la prima volta in occidente per il restauro dei volumi danneggiati durante la alluvione di Firenze del 1966. Oggi è utilizzata dai principali musei del mondo[3] È anche utilizzata nell'arredamento come superficie di pannelli e lampade.[4]

La carta è prodotta dalla azienda Hidaka Washi nella prefettura di Kochi, Giappone, fin dal 1949.[5] La composizione della carta prevede l'uso delle fibre di gelso (kozo), una soluzione lievemente alcalina di acqua e neri (un liquido estratto dalla pianta di tororo-aoi).[6]


SERRA

La serra è un ambiente artificiale costruito appositamente per coltivare fiori e piante con le stesse caratteristiche del loro habitat naturale o per l'essiccazione di prodotti dell'agricoltura e della selvicoltura.si potranno quindi coltivare piante che solitamente si sviluppano in paesi dal clima tropicale; ugualmente, in serre refrigerate si potrà ottenere lo scopo opposto, hanno la dote, il vantaggio di poter creare l'ambiente ideale per il tipo di piante che si intende coltivare.

La serra è un ambiente realizzato per ottenere artificialmente particolari condizioni ambientali utili alla coltivazione di fiori e piante, riproducendo le stesse caratteristiche del loro habitat naturale, o anche per l'essiccazione di prodotti dell'agricoltura e della selvicoltura. Quindi è possibile coltivare piante che solitamente si sviluppano in paesi dal clima tropicale; ugualmente, in serre refrigerate si potrà ottenere lo scopo opposto, hanno la dote, il vantaggio di poter creare l'ambiente ideale per il tipo di piante che si intende coltivare.


Niccolò Pagliarini

Niccolò Pagliarini è stato uno stampatore ed editore italiano.
(oppure)
I Pagliarini furono una famiglia di librai e stampatori

Note

  1. ^ (EN) MAIN CRITERIA FOR THE IMOCA CLASS, su imoca.org. .
  2. ^ (EN) Megumi Mizumura, Takamasa Kubo e Takao Moriki, Japanese paper: History, development and use in Western paper conservation (PDF), su icon.org.uk, Aprile 2015. URL consultato il 25 maggio 2020-05-06.
  3. ^ (EN) Whang Oliver, The Thinnest Paper in the World, 5 maggio 2020, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP).
  4. ^ japantimes.co.jp, https://www.japantimes.co.jp/life/2019/03/31/style/baku-sakashita-light-good-design/.
  5. ^ A cosa serve la carta più sottile al mondo, in il Post, 24 maggio 2020. URL consultato il 26 maggio 2020.
    «Si chiama tengujo, è spessa 0,02 millimetri e si produce solo in una fabbrica in Giappone»
  6. ^ Whang Oliver, The Thinnest Paper in the World, in The New York Times, 5 maggio 2020. URL consultato il 9 May 2020.

Bibliografia

Collegamenti esterni