Nella stagione 1991-1992, dopo la retrocessione dalla massima serie, il Lecce prese parte al campionato di Serie B e lo chiuse all'ottavo posto con 37 punti, a pari merito con Cesena e Lucchese. La stagione dei giallorossi allenati da Alberto Bigon iniziò con tre vittorie di fila che portarono entusiasmo, ma a dicembre e gennaio il Lecce accusò un calo di rendimento, così, dopo la sconfitta interna (0-1) subita con la Reggiana a metà gennaio, con il Lecce nono in classifica a quota 18 punti, il tecnico fu esonerato e sostituito da Aldo Sensibile, il cui interregno fu avaro di soddisfazioni, con sei partite senza vittorie, di cui quattro sconfitte e due pareggi. La situazione convinse la dirigenza a ritornare sui propri passi e richiamare Alberto Bigon, che mantenne l'incarico fino al termine della stagione. La salvezza fu ottenuta all'ultima giornata, nella sfida casalinga contro il Cosenza, battuto per 1-0 grazie a un gol di Giampiero Maini, di fronte a circa diecimila tifosi del Cosenza, giunti in massa al Via del mare per sostenere la propria squadra, in lotta per la promozione in Serie A (per effetto della vittoria del Lecce fu promossa, invece, l'Udinese).
^Partita non disputata per un grave malore che ha colpito l'arbitro designato Alessandro Guidi di Bologna, qualche minuto prima dell'inizio. Recuperata l'8 gennaio 1992.