Wavellite
Wavellite | |
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Classificazione Strunz | 8.DC.50 |
Formula chimica | Al3(PO4)2(OH,F)3·5(H2O) |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico |
Sistema cristallino | ortorombico |
Parametri di cella | a = 15.25, b = 17.338, c = 6.986, Z = 6; V = 1,847.13 Den(Calc)= 2.27 |
Gruppo puntuale | 2/m 2/m 2/m |
Gruppo spaziale | Pcmn |
Proprietà fisiche | |
Densità | 2,36[1][2] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 3,5-4[1][2] |
Sfaldatura | perfetta su (110), buona su (101), distinta su (010)[1][2] |
Frattura | irregolare o sub-concoide[2] |
Colore | incolore (allocromatico)[1][2], verde[1][2], blu[1][2], bianco[1][2], marrone[1][2], marrone-nero[1][2] |
Lucentezza | vitrea[1][2], perlacea[1][2], oleosa[2] |
Opacità | traspearente[2] o translucida[1][2] |
Striscio | bianca[1][2] |
Diffusione | rara[3]. |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La wavellite Al3(PO4)2(OH,F)3•5(H2O), fosfato idrato d'alluminio, è un minerale appartenente al gruppo dei Fosfati. Il termine Wavellite deriva dal nome dello scopritore, William Wavel.[4]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]Sistema cristallino Ortorombico. I singoli cristalli sono primasmatici paralleli al piano [001] e striati su piani (110) paralleli a [001].[2] Rari i cristalli isolati, perlopiù aggregati fibroso-raggiati sferulitici.[2][3][5]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]Il minerale si forma come alterazione di minerali preesistenti del tipo apatite, per genesi idrotermale a bassissima temperatura mediante solidificazione dei fluidi residuali ultimi dopo il consolidamento di rocce tipo graniti e pegmatiti, ed è stata anche ritrovata in vene in rocce di basso grado metamorfico con abbondante alluminio, in pegmatiti con fosfati, in rocce metamorfiche, in tufi contenenti molta apatite, in giacimenti di limonite e depositi di fosforite.[3][4][5][6]
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]I cristalli isolati sono rari. In genere si trova sotto forma di aggregati emisferici o globulari con organizzazione interna sferulitica raggiata oppure stellata; si trova raramente come croste e in forma stalattica; più raramente in masse opaline simili al calcedonio.[2][3][5]
Utilizzi
[modifica | modifica wikitesto]Nei giacimenti ove viene trovata abbondantemente viene estratta per preparare fertilizzanti a base di fosfati.[3][5]
Luoghi di ritrovamento
[modifica | modifica wikitesto]- Italia: a Manziana ed a Allumiere nel Lazio.[5]
- Europa: Cornovaglia[5] negli scisti argillosi a Barnstaple nel Devonshire, contea del Regno Unito; Boemia; Langestriegis nella Sassonia e Amberg-Auerbach nella Baviera regioni della Germania; Clonmel, Tracton e Kinsale nell'Irlanda.[6]
- America: Ouro Preto in Brasile; nei tufi della Bolivia; nella contea di Montgomery in Arkansas e a Holly Springs in Pennsylvania (Stati Uniti).[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m Scheda tecnica del minerale su webmineral.com
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s Scheda tecnica del minerale su mindat.org
- ^ a b c d e Annibale Mottana, Rodolfo Crespi, Giuseppe Liborio, "Minerali e rocce", Mondadori Editore, 1977"
- ^ a b Mineralogia, Cornelis Klein, Zanichelli (2004)
- ^ a b c d e f g Autori Vari, Scheda wavellite in Il magico mondo dei minerali & gemme, De Agostini (1993-1996), Novara
- ^ a b Carlo Maria Gramaccioli, Wavellite in I minerali dalla A alla Z vol. III pag. 599, Peruzzo editore (1998), Novara
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Wavellite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Webmin, su webmineral.com.
- (EN) Data base Minerali, su mindat.org.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85145788 · J9U (EN, HE) 987007553504405171 |
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