Coordinate: 45°43′N 7°42′E

Émarèse

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Émarèse
comune
(IT) Comune di Émarèse
(FR) Commune d'Émarèse
Émarèse – Stemma
Émarèse – Bandiera
Émarèse – Veduta
Émarèse – Veduta
Sommarèse in inverno
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Valle d'Aosta
ProvinciaNon presente
Amministrazione
CapoluogoÉrésaz
SindacoLucina Grivon (lista civica Pour Émarèse) dal 24-5-2010
Lingue ufficialiFrancese, italiano
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°43′N 7°42′E
Altitudine1 170 m s.l.m.
Superficie10,23 km²
Abitanti217[1] (31-12-2020)
Densità21,21 ab./km²
FrazioniCheissan, Émarèse, Érésaz (capoluogo), Fontillun, Longeon, Ravet, La Saléraz, Sommarèse, Settarme
Comuni confinantiBrusson, Challand-Saint-Anselme, Challand-Saint-Victor, Montjovet, Saint-Vincent
Altre informazioni
Cod. postale11020
Prefisso0166
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT007025
Cod. catastaleD402
TargaAO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 997 GG[3]
Nome abitanti(FR) Émarésots
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Érésaz
Érésaz
Émarèse – Mappa
Émarèse – Mappa
Posizione del comune di Émarèse all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale

Émarèse (pron. fr. AFI: [emaʁɛz] - Émarésa in patois valdostano[4]) è un comune italiano sparso di 217 abitanti della Valle d'Aosta. Il municipio si trova in frazione Érésaz.

Geografia fisica

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Il territorio comunale è interamente collocato sull'adret, ovvero il versante in sinistra idrografica della valle d'Aosta. La quota passa dai circa 700 m di quota del punto di confine con Saint-Vincent e Montjovet ai 2 107 metri della Testa di Comagna.[5]

Il Col Tzecore collega i comuni di Émarèse e di Challand-Saint-Anselme.

Origine del nome

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L'etimologia del nome Émarèse è piuttosto complessa, ma pare spiegare la disposizione dei villaggi principali. Se si confrontano i termini Émarèse, Érésaz (pron. fr. AFI: [eʁeza] - anche francesizzato in Érèse) e Sommarèse, si può considerare Érésaz come parola base. Secondo alcuni studiosi, Érésaz deriva dal nome latino arcensis, che significa pianoro (cf. villaggio di Arcésaz - pron. fr. AFI: [aʁseza] - a Brusson). Dunque Sommarèse sarebbe l'unione di summo + arcensis, cioè "pianoro superiore", mentre Émarèse, ossia imo + arcensis, significherebbe "pianoro inferiore". [7]

In frazione Cheissan nel 1968 è stato ritrovato un tumulo protostorico[8].

Nel XVII secolo il comune venne comprato da una famiglia nobile della collina di Châtillon, i Decré, proprietari di una torre in frazione La Tour. Dopo l’acquisizione del paese, vennero chiamati Decré d’Émarèse.

Nel 1630, come tutti i comuni valdostani, la sua popolazione venne decimata dalla peste.

Il papa Alessandro III cita la parrocchia di Émarèse nella bolla del 20 aprile 1176. Successivamente la parrocchia fu eliminata e accorpata a quella di Saint-Germain, ma fu poi ricreata nel 1747 per volontà del vescovo di Aosta Jean-François de Sales. Il campanile mantiene il suo aspetto quattrocentesco, nonostante le monofore murate e i muri perimetrali in pietra intonacati. Il catasto del Regno di Sardegna relativo alla parrocchia di Émarèse, terminato in data 11 novembre 1771, recensisce 5.968 appezzamenti ripartiti tra 201 proprietari-contribuenti, corrispondenti a 45 diversi nomi di famiglia.

Durante l'epoca fascista, il comune di Émarèse è stato accorpato a quello di Mongiove.

Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Giunta Regionale del 30 settembre 2003.[9]

«Inquartato: il primo troncato d'argento al sole di rosso e d'azzurro al crescente volto figurato d'argento (famiglia Roncas); il secondo di rosso, alla banda d'argento ripiena d'azzurro, seminata di raggi d'oro alternati moventi dagli orli (famiglia Decré); il terzo di nero, al leone d'argento armato e lampassato di rosso (Ducato d'Aosta); il quarto d'azzurro, allo scaglione d'oro, accompagnato da tre spade d'argento, le due superiori inclinate nel senso dello scaglione, al capo d'oro (famiglia Vagina). Lo scudo è sostenuto da un cartiglio col motto: «Pro aris et focis». Ornamenti esteriori da Comune. Nastri portanti i colori dello Stato e della Regione»

Nello stemma sono riuniti gli emblemi delle tre famiglie nobili che sono state investite della signoria del luogo, con il leone d'argento in campo di nero, simbolo del Ducato d'Aosta.

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di nero.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[10]

Parrocchiale di Saint-Pantaléon e cimitero

Come per gli altri comuni di questa altitudine della Valle d'Aosta, Émarèse è principalmente e da sempre un comune vocazione agricola.

Tra la fine del XIX secolo e fino agli anni settanta del Novecento circa, l'economia locale è stata influenzata dalla lavorazione dell'amianto della Società Italiana Amianto. Sul territorio comunale oltre alla cava insiste anche la discarica di inerti contenenti amianto; nel 2011 è stato approvato il piano di bonifica e di messa in sicurezza del sito principale di Chassan-Settarme, oggi in attesa di attuazione.[11][12] L'area nel 2012 è stata indicata come SIN dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti.[13]

Amministrazione

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Il municipio (frazione Érésaz)

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
26 giugno 1985 24 giugno 1990 Mario Trèves Union Valdôtaine Sindaco [14]
24 giugno 1990 29 maggio 1995 Firmino Grivon Democrazia Cristiana Sindaco [14]
29 maggio 1995 8 maggio 2000 Firmino Grivon - Sindaco [14]
8 maggio 2000 9 maggio 2005 Fabrizio Trèves lista civica Sindaco [14]
9 maggio 2005 25 maggio 2010 Fabrizio Trèves lista civica Sindaco [14]
24 maggio 2010 11 maggio 2015 Lucina Grivon lista civica Sindaco [14]
1º giugno 2015 in carica Lucina Grivon lista civica Pour Emarèse Sindaco [14]

Altre informazioni amministrative

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Émarèse fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Évançon.

In questo comune si gioca a tsan, caratteristico sport tradizionale valdostano.[15]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 258, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ GeoNavigatore SCT, carta tecnica regionale della Regione Valle d'Aosta, on-line su geonavsct.partout.it
  6. ^ D.G.R. 1603/2013, https://www.regione.vda.it/allegato.aspx?pk=39714
  7. ^ DIZIONARIO GEOGRAFICO - Di GOFFREDO CASALIS, Vol VI, Torino 1840
  8. ^ Franco Mezzena, Sondaggi al tumulo protostorico di Cheissan, Bollettino della Soprintendenza per i Beni Culturali della Valle d’Aosta, n. 0, 2002-2003, p. 28.
  9. ^ Decreto del presidente della Giunta Regionale n. 752 del 30 settembre 2003 - Concessione di stemma e gonfalone - Comune di Emarèse (PDF).
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ news - Regioni.it, su regioni.it. URL consultato l'11 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2012).
  12. ^ ARPA Valle d'Aosta Archiviato il 14 dicembre 2010 in Internet Archive.
  13. ^ Doc_023_014.pdf
  14. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
  15. ^ Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp. 74-100, ISBN 978-88-7032-878-3.
Geologia
  • I minerali del giacimento d'amianto di Emarèse (Ao), in Rivista mineralogica italiana, 3, 1981, pp. 85–90
  • Paolo Castello, Giancarlo Cesti, Le miniere d'oro di Emarèse, pp. 97–102
  • Paolo Castello, Il giacimento d'amianto di Emarèse, in Revue valdôtaine d'histoire naturelle, 28, 1974, pp. 63–67
  • Paolo Castello, Note sulle mineralizzazioni a ferro-rame, magnetite e manganese di Châtillon, Verrès e Emarèse (Valle d'Aosta) del complesso piemontese dei calcescisti con pietre verdi, in Revue valdôtaine d'histoire naturelle, 1990, n. 44, pp. 42–50
Ingegneria idraulica
  • Joseph Trèves, L'ancien rû d'Emarèse, Aoste: Imprimerie catholique, 1916
  • Le Ru Corthod: recueil de textes, a cura del Centre culturel de Challand-Saint-Anselme, Quart: Musumeci, 1986
Storia
  • Giancarlo Forte, Denari e decime a Saint-Germain di Montjovet, Champdepraz e Emarèse, 2002

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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