Chacodelphys formosa
Opossum pigmeo del Chaco | |
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Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Didelphimorphia |
Famiglia | Didelphidae |
Genere | Chacodelphys Voss et al., 2004 |
Specie | C. formosa |
Nomenclatura binomiale | |
Chacodelphys formosa Shamel, 1930 |
L'opossum pigmeo del Chaco (Chacodelphys formosa, Shamel, 1930), è un marsupiale della famiglia dei Didelphidae e l'unica specie del genere Chacodelphys, conosciuta per un solo esemplare raccolto nel 1920 nella regione del Chaco nella provincia di Formosa in Argentina.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]C. formosa è la più piccola specie conosciuta della famiglia Didelphidae. Ha una lunghezza di 68 millimetri, una coda di 55 millimetri e le zampe posteriori di 11 millimetri. Si differenzia dagli altri generi affini (Marmosa, Micoureus, Monodelphis, Thylamys, Tlacuatzin, Gracilinanus, Marmosops e Lestodelphys) per il terzo dito delle zampe anteriori molto lungo, la pelliccia non suddivisa distintamente in tre zone cromatiche, il quarto dito delle zampe posteriori anch'esso lungo, e la coda più corta del corpo. Nessun'altra specie dei generi sopra citati presenta questa combinazione di caratteri.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]C. formosa fu originariamente descritta come Marmosa muscolatura da Shamel nel 1930, ma questo nome era già stato assegnato, così Shamel la rinominò M. formosa. Successivamente, George Tate nel 1933 considerò questa specie un membro del genere Thylamys. In seguito l'opossum pigmeo del Chaco fu nominato in diversi modi o trattato come una specie distinta dei generi Marmosa o Thylamys fino al 1989, quando Gardner e Creighton classificarono il nome C. formosa come sinonimo di Gracilinanus agilis. Poi però la specie fu distinta come G. formosus e, infine, Voss nel 2004 la classificò nel nuovo genere Chacodelphys.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Chacodelphys formosa, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) A. L. Gardner, G. K. Creighton, A new generic name for Tate's microtarsus group of South American mouse opossums (Marsupialia: Didelphidae), in Proceedings of the Biological Society of Washington, n. 102, 1989, pp. 3-7.
- (EN) H. H. Shamel, A new murine opossum from Argentina, in Journal of the Washington Academy of Sciences, n. 20, 1930, pp. 83-84.
- (EN) H. H. Shamel, A new name for Marmosa muscula, in Journal of Mammalogy, n. 11, 1930, p. 311.
- (EN) G. H. H. Tate, A systematic revision of the marsupial genus Marmosa with a discussion of the adaptive radiation of the murine opossums (Marmosa), in Bulletin of the American Museum of Natural History, n. 66, 1933, pp. 1-250.
- (EN) R. S. Voss, A. L. Gardner, S. A. Jansa, On the relationships of "Marmosa" formosa Shamel 1930 (Marsupialia, Didelphidae), a phylogenetic puzzle from the chaco of northern Argentina, in American Museum Novitates, n. 3442, 2004, pp. 1-18.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Chacodelphys formosa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Chacodelphys formosa, su Fossilworks.org.