Cycas pachypoda
Cycas pachypoda | |
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Stato di conservazione | |
Critico[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Cycadaceae |
Genere | Cycas |
Specie | C. pachypoda |
Nomenclatura binomiale | |
Cycas pachypoda K.D. Hill, 2004 |
Cycas pachypoda K.D. Hill, 2004 è una pianta appartenente alla famiglia delle Cycadaceae, endemica del Vietnam.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una cicade con fusto arborescente, alto sino a 0,5-1,5 m e con diametro di 12-17 cm[3].
L'epiteto specifico pachypoda, e cioè spesso pachys piede podos, fa riferimento al fusto spesso della specie.
Le foglie, pennate, lunghe 90-130 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 10-20 cm; ogni foglia è composta da 160-250 paia di foglioline lanceolate, con margine intero, lunghe mediamente 12-18 cm, di colore verde scuro o grigio-verde, inserite sul rachide con un angolo di 50-60°.
È una specie dioica con esemplari maschili che presentano microsporofilli disposti a formare strobili terminali di forma strettamente ovoidale, lunghi 25-40 cm e larghi 10-15 cm ed esemplari femminili con macrosporofilli che si trovano in gran numero nella parte sommitale del fusto, con l'aspetto di foglie pennate che racchiudono gli ovuli, in numero di 2-4.
I semi sono grossolanamente ovoidali, ricoperti da un tegumento di colore giallo.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]È diffusa in una zona limitata costituita da alture costali nel sud del Vietnam[3].
Prospera su pendii rocciosi, su terreni aridi di tipo grossolano derivati da graniti silicei.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List classifica C. pachypoda come specie in pericolo critico di estinzione (Critically Endangered)[1].
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Nguyen, H.T., Cycas pachypoda, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Hill K.D., Nguyen H.T., Loc P.K., [0134:TGCCIV2.0.CO;2 The genus Cycas (Cycadaceae) in Vietnam], in Botanical Review, vol. 70, n. 2, 2004, pp. 134-193, DOI:10.1663/0006-8101(2004)070[0134:TGCCIV]2.0.CO;2.
- ^ a b Cycas pachypoda, in The Cycad Pages. URL consultato il 13 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2014).
- ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), in Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Whitelock, Loran M., The Cycads, Timber press, 2002, ISBN 0-88192-522-5.
- Haynes J.L, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), su cycadsg.org, IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2012 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Cycas pachypoda