Angelica archangelica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Angelica archangelica
A. archangelica
Koehler's Medicinal-Plants (1887)
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineApiales
FamigliaApiaceae
SottofamigliaApioideae
TribùSelineae
GenereAngelica
SpecieA. archangelica
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
OrdineApiales
FamigliaApiaceae
GenereAngelica
SpecieA. archangelica
Nomenclatura binomiale
Angelica archangelica
L., 1753
Sinonimi

Archangelica officinalis

Nomi comuni

Angelica norvegese

L'angelica (Angelica archangelica L., 1753) è una pianta biennale della famiglia delle Apiacee (o Ombrellifere).[2]

L'aspetto è quello classico della famiglia delle ombrellifere più note (finocchio, sedano, prezzemolo ecc.)

Distribuzione e habitat

[modifica | modifica wikitesto]

La specie è presente in Groenlandia, Europa settentrionale e orientale, Asia settentrionale, sino alla Siberia orientale.[1][2]

Principi attivi

[modifica | modifica wikitesto]

I gambi sono utilizzati in pasticceria e confetteria come frutta candita.

Le parti tenere possono essere usate come condimento per aromatizzare insalate o minestre.

I semi e i gambi possono venire impiegati nella preparazione di liquori.

Impiego terapeutico

[modifica | modifica wikitesto]
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Viene usata in erboristeria che ne utilizza le radici, le foglie ed i semi, però i maggiori trattati ne limitano l'assunzione e consigliano l'uso dietro consulto medico perché ad alte dosi la pianta è velenosa e fotosensibilizzante e ne vietano l'uso in gravidanza e allattamento.

La radice di angelica è un tonico, e può venire usato contro la stanchezza e l'astenia. L'angelica si rivela inoltre essere un buon stimolante dell'apparato digestivo. È indicata in caso di dolori e spasmi intestinali, dispepsia, gas intestinali.

La somiglianza con le altre Ombrellifere, tra cui la velenosa Cicuta impone una certa attenzione nella raccolta. La Cicuta emana uno sgradevole odore di urina e le foglie sono molto più simili al prezzemolo.

L'angelica mischiata alla mirra e diluita con alcol puro a 95° si usa per preparare un profumo deodorante.

  1. ^ a b (EN) Schweizer, F. & Hasinger, O. 2014, Angelica archangelica, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 10/8/2024.
  2. ^ a b (EN) Angelica archangelica, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 10/8/2024.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica