Domenico Schiavi

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Domenico Schiavi (Tolmezzo, 31 gennaio 17182 gennaio 1795) è stato un architetto italiano. Ha seguito il progetto o la ristrutturazione di numerosi luoghi di culto in provincia di Udine, tra le quali le chiese di Collalto di Tarcento[1], di Illegio e i duomi di Tricesimo e di Tolmezzo, suo più grande capolavoro, nel quale volle essere sepolto; anche diverse chiese del Cadore portano la sua firma.

Domenico Schiavi apparteneva ad una famiglia benestante[2] di costruttori e progettisti, che operava in Carnia ed Istria sin dalla prima metà del Settecento.

Grazie all'opera di Angelo Schiavi, padre di Domenico, documentata in diversi cantieri del Cadore, ma soprattutto a quella dello stesso Domenico, l'architetto, con il quale spesso collaborava il fratello Antonio come pittore, l'operatività degli Schiavi si diffonderà a macchia d'olio nel Friuli, facendo di Domenico il più prolifico tra gli architetti friulani della seconda metà del XVIII secolo[3].

Friuli-Venezia Giulia

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  1. ^ Responsabilità di Domenico Schiavi, su beweb.chiesacattolica.it.
  2. ^ Giacomo Carnevale, Notizie per servire alla biografia degli uomini illustri tortonesi raccolte dal conte Giacomo Carnevale, Vigevano, Pietro Vitali, 1838, p. 139.
  3. ^ Martina Visentin, Schiavi famiglia di costruttori, su dev.algoweb.it. URL consultato il 12 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2017).

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