Diocesi di Versailles

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Diocesi di Versailles
Dioecesis Versaliensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Parigi
 
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoLuc Crepy, C.I.M.
Vescovi emeritiÉric Marie Pierre Henri Aumonier
Presbiteri204, di cui 176 secolari e 28 regolari
4 553 battezzati per presbitero
Religiosi36 uomini, 189 donne
Diaconi67 permanenti
 
Abitanti1 441 398
Battezzati929 000 (64,5% del totale)
StatoFrancia
Superficie2 271 km²
Parrocchie65 (12 vicariati)
 
Erezione29 novembre 1801
Ritoromano
CattedraleSan Luigi
Indirizzo16 rue Monseigneur Gibier, 78008 Versailles CEDEX, France
Sito webwww.catholique78.fr
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Francia
La chiesa Notre-Dame è la più antica chiesa di Versailles, consacrata nel 1686. Era la parrocchia del palazzo reale; gli archivi parrocchiali hanno conservato gli atti di battesimo, di matrimonio e di decesso dei membri della famiglia reale.

La diocesi di Versailles (in latino: Dioecesis Versaliensis) è una sede della Chiesa cattolica in Francia suffraganea dell'arcidiocesi di Parigi. Nel 2022 contava 929 000 battezzati su 1 441 398 abitanti. È retta dal vescovo Luc Crepy, C.I.M.

La diocesi comprende il territorio del dipartimento francese degli Yvelines, eccetto i comuni di Bonnelles e Sainte-Mesme (che appartengono alla diocesi di Évry-Corbeil-Essonnes).

Sede vescovile è la città di Versailles, dove si trova la cattedrale di San Luigi.

Il territorio si estende su 2271 km² ed è suddiviso in 65 parrocchie, raggruppate in 12 decanati.

Istituti religiosi

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La diocesi è stata eretta il 29 novembre 1801, a seguito del concordato, con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII. Suffraganea dell'arcidiocesi di Parigi, inizialmente comprendeva due dipartimenti francesi, quello della Seine-et-Oise e quello dell'Eure-et-Loir, per l'annessione del territorio della diocesi di Chartres, contestualmente soppressa.

Il primo vescovo legittimo di Versailles[1], Louis Charrier de la Roche, in carica dal 1802 al 1827, era stato consacrato vescovo costituzionale nel 1791 per la Seine-Inférieure, con sede a Rouen, poiché aveva inizialmente appoggiato la costituzione civile del clero voluta dai rivoluzionari, ma poi si pentì ed ottenne di essere assolto dal pontefice per la sua consacrazione illegittima tramite il cardinale Giovanni Battista Caprara; fu così che, in seguito al nuovo concordato, fu nominato primo vescovo della nuova diocesi su indicazione di Napoleone.[2]

Il 6 ottobre 1822 la diocesi di Chartres fu ristabilita, ricavandone il territorio dalla diocesi di Versailles. Il territorio diocesano fu dunque ridotto al solo dipartimento della Seine-et-Oise, che si componeva di porzioni considerevoli delle antiche diocesi di Parigi, di Chartres, di Rouen e di Sens e di qualche cantone preso alle diocesi di Beauvais, di Senlis e di Évreux.

Fu eretta a cattedrale diocesana la chiesa di San Luigi, edificata a partire dal 1743 e consacrata nell'agosto del 1754. In questa chiesa il primo vescovo di Versailles, Louis Charrier de La Roche, aveva accolto nel 1805 papa Pio VII, venuto a Versailles per incoronare imperatore Napoleone I.

Il vescovo Étienne-Jean-François Borderies dotò la diocesi di un catechismo e uniformò la liturgia a quella romana. Il suo successore, Louis-Marie-Edmont Blanquart de Bailleul, istituì il seminario e riconsacrò la cattedrale nel 1843. Jean-Nicaise Gros indisse il primo sinodo diocesano e stabilì i corsi di formazione per i sacerdoti, le cosiddette conférences ecclésiastiques; creò una casa di riposo per i preti anziani e rese obbligatoria in tutta la diocesi la liturgia romana; stabilì inoltre l'adorazione perpetua e l'opera della propagazione della fede.

A seguito della riorganizzazione amministrativa della regione parigina, il 9 ottobre 1966 Versailles cedette larghe porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di Corbeil, di Créteil, di Nanterre, di Pontoise e di Saint-Denis; contestualmente il territorio diocesano fu ridotto a quello del nuovo dipartimento degli Yvelines.

Cronotassi dei vescovi

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Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

La diocesi nel 2022 su una popolazione di 1 441 398 persone contava 929 000 battezzati, corrispondenti al 64,5% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 1 000 000 1 500 000 66,7 926 805 121 1 079 1 000 2 500 587
1970 600 000 853 386 70,3 465 370 95 1 290 95 1 100 256
1980 1 039 000 1 094 000 95,0 406 315 91 2 559 5 96 900 269
1990 1 210 000 1 212 539 99,8 334 246 88 3 622 18 95 745 268
1999 906 000 1 342 000 67,5 295 234 61 3 071 40 61 637 269
2000 850 000 1 351 000 62,9 278 218 60 3 057 46 60 637 269
2001 800 000 1 351 000 59,2 277 217 60 2 888 44 60 637 269
2002 800 000 1 352 141 59,2 276 216 60 2 898 49 61 420 269
2003 800 000 1 352 141 59,2 267 212 55 2 996 50 56 410 269
2004 800 000 1 352 141 59,2 242 204 38 3 305 52 39 320 288
2010 700 000 1 394 266 50,2 229 193 36 3 056 60 36 275 287
2014 935 000 1 441 147 64,9 228 202 26 4 100 48 26 145 287
2017 913 449 1 405 306 65,0 204 182 22 4 477 47 23 243 286
2020 926 900 1 438 266 64,4 209 180 29 4 434 58 29 236 66
2022 929 000 1 441 398 64,5 204 176 28 4 553 67 36 189 65
  1. ^ Versailles era stata proclamata sede vescovile dal governo rivoluzionario francese per il dipartimento Seine-et-Oise, ma la sua stessa fondazione fu considerata illegittima da papa Pio VI e né il primo vescovo costituzionale, Jean-Julien Avoine, né il successore, Augustin-Jean Clément (dimessosi poi nel 1800), furono mai riconosciuti dalla Santa Sede. Clément (1717-1804) ebbe notorietà come erudito filogiansenista. Partecipò nel 1762 a trattative per risolvere lo scisma di Utrecht e si espresse contro il formulario antigiansenista di papa Alessandro VII. Propose una messa tradotta in francese, tranne che per poche parti sacramentali in latino. L'Épiscopat de France, 1803.
  2. ^ Sul vescovo Charrier de La Roche, E. Houth, Un lyonnais évêque de Versailles, Actes de quatre-ving-neuvieme Congrès de sociétés savantes, Lyon, 1964, Tomo 2, volume 2, p. 913.
  3. ^ Nominato vescovo titolare di Sigo.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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