F 3 (sommergibile)
F 3 | |
---|---|
Descrizione generale | |
Tipo | sommergibile di piccola crociera |
Classe | F |
Proprietà | Regia Marina |
Cantiere | Odero, Sestri Ponente |
Impostazione | 3 giugno 1915 |
Varo | 2 aprile 1916 |
Entrata in servizio | 19 ottobre 1916 |
Radiazione | 1º settembre 1919 |
Destino finale | demolito |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 319 t |
Dislocamento in emersione | 262 t |
Lunghezza | 46,5 m |
Larghezza | 4,22 m |
Pescaggio | 3,1 m |
Profondità operativa | 40 m |
Propulsione | 2 motori Diesel FIAT da 700 CV 2 motori elettrici Savigliano da 500 cv complessivi 2 eliche |
Velocità in immersione | 8 nodi |
Velocità in emersione | 12,5 nodi |
Autonomia | in emersione 1300 miglia nautiche a 9,3 nodi o 912 mn a 12,5 nodi in immersione 139 mn a 1,5 nodi o 8 mn a 8 nodi |
Equipaggio | 2 ufficiali, 24 sottufficiali e marinai |
Armamento | |
Armamento |
|
dati tratti da www.betasom.it e www.xmasgrupsom.com | |
voci di sommergibili presenti su Wikipedia |
L’F 3 è stato un sommergibile della Regia Marina.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Divenuto operativo nel settembre 1916, fu dislocato a Venezia (anche se formalmente la sua assegnazione era alla Flottiglia Sommergibili di Ancona), con il tenente di vascello Ernesto Baccon come comandante[1][2][3].
Operò in funzione perlopiù offensiva nelle acque costiere orientali dell'Adriatico centro-settentrionale[1].
Nel corso del 1917 il sommergibile svolse complessivamente 15 missioni belliche[1].
Nel 1918, con base a Porto Corsini, l’F 3 compì altre quindici missioni di guerra[1][2].
L'8 febbraio di quell'anno fu dislocato in agguato una quindicina di miglia a meridione di Capo Promontore, in appoggio all'azione di MAS divenuta nota come beffa di Buccari[4].
Disarmato nell'immediato dopoguerra, fu radiato nel 1919[1][2] e demolito.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Regi Sommergibili F2-F3-F4-F5-F6
- ^ a b c Classe F (1915) - Betasom - XI Gruppo Sommergibili Atlantici
- ^ Franco Favre, La Marina nella Grande Guerra. Le operazioni aeree, navali, subacquee e terrestri in Adriatico, p. 164
- ^ Franco Favre, La Marina nella Grande Guerra. Le operazioni aeree, navali, subacquee e terrestri in Adriatico, p. 272