Ko Yong-hui
Ko Young-hui[1] (Osaka, 26 giugno 1952 – Parigi, 13 agosto 2004) è stata una ballerina nordcoreana di origine giapponese, terza moglie di Kim Jong-il, defunto dittatore della Corea del Nord.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ko Yong-hui (in coreano 고용희) nacque a Osaka, in Giappone, da genitori di origine coreana.[2] Il suo nome in Giappone era Takada Hime.[3] Pare che suo padre, Ko Gyon-tek, lavorasse in una ditta tessile di Osaka gestita dal ministero della guerra.[4] Yong-hui ritornò con i genitori in Corea nel maggio del 1961 (o nel 1962 secondo altre fonti) nell'ambito di un programma di rimpatrio.[3] Nei primi anni Settanta lavorò come ballerina per la Mansudae Yesuldan, un corpo di ballo di Pyongyang.[5] Ko Yong-hui conobbe Kim Jong-il nel 1972.[5]
Dal matrimonio ha avuto 3 figli: Kim Jong-Chul, Kim Jong-un e Kim Yo-jong. Sua sorella minore ottenne asilo politico dall'ambasciata statunitense di Berna, mentre si trovava in Svizzera per prendersi cura di Kim Jong-un durante un periodo di studio che il futuro dittatore trascorse in quel paese. Quest'ultimo dopo la morte del padre è diventato leader Supremo della Corea del Nord. Si presume che Ko Yong-hui sia sepolta in Francia a Parigi dal 2004. La morte fu presumibilmente causata da un tumore al seno.[6]
Onori
[modifica | modifica wikitesto]In Corea del Nord ci si riferisce a Ko Yong-hui solo mediante i titoli onorifici quali "La Madre rispettata che è il più leale e fedele collaboratore del Grande Leader e Supremo Comandante", "La Madre di Pyongyang" o "La Madre del Grande Songun della Corea".[7][8][9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Ko" è il cognome.
- ^ (EN) Kiyohito Kokita, Osaka black mark in Kim's life?, in Asahi Shimbun, 1º dicembre 2010. URL consultato il 14 marzo 2016.
- ^ a b (EN) Ko Young-ki, Happy Birthday, Koh Young Hee, in Daily NK, 26 giugno 2012. URL consultato il 14 marzo 2016.
- ^ (EN) Ko Dong-hwan, NK leader's secret 'pro-Japanese' family history revealed, in The Korea Times, Seoul, 24 dicembre 2013.
- ^ a b (EN) Ko Young-ki, Ko Young Hee Image Uncovered, in Daily NK, 31 maggio 2011. URL consultato il 14 marzo 2016.
- ^ (EN) Hart, Joyce, Kim Jong II: Leader of North Korea, New York, Rosen Publishing Group, 2007, p. 60, ISBN 978-1-4042-1901-4.
- ^ (EN) Lintner, Bertil, Great leader, dear leader: demystifying North Korea under the Kim Clan, Silkworm Books, 2005, p. 107, ISBN 974-9575-69-5.
- ^ (EN) ISBN 978-1-84277-905-7 Paul French, North Korea: the paranoid peninsula — a modern history (seconda edizione), Londra, Zed Books, 2007), p. 267.
- ^ (EN) Yang Jung-a, North Korea: The Glorification Nation, in Daily NK, 30 giugno 2012. URL consultato il 16 marzo 2013.