San Zaia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
San Zaia
 
NascitaPalestina, 309
MorteJilu, 7 gennaio 431
Venerato daChiesa assira d'Oriente
Antica Chiesa d'Oriente
Chiese caldee
Patrono diJilu

San Zaia (in siriaco ܡܪܝ ܙܝܥܐ) (Palestina, 309Jilu, 7 gennaio 431) è venerato dalla Chiesa assira d'Oriente, dall'Antica Chiesa d'Oriente e dalle Chiese caldee.

Nativo della Palestina, ha predicato la dottrina nestoriana da Gerusalemme a Baghdad, passando per Mosul e, infine, fondando un piccolo villaggio nel Jilu, nell'odierna Provincia di Hakkâri, che, alla sua morte, prenderà il suo nome [1]: verrà sepolto in una chiesa che gli verrà dedicata, si tratta di una delle chiese più antiche del mondo assiro[2] oltre che sede vescovile della chiesa nestoriana.[3]

Nel culto e nella tradizione siriaca

[modifica | modifica wikitesto]

Figura di spicco nel mondo siriaco, la sua morte è commemorata con uno dei digiuni minori, tre giorni dopo la seconda domenica di Natale[4]. Nelle chiese siriache non cattoliche viene commemorato con una dukhrana il giorno della sua morte.[5]

Nell'area di Jilu vi è una preghiera, tradizionalmente attribuita a San Zaia, dove in prima persona prega per proteggere gli abitanti della zona dalla carestia e da altri disastri naturali.[1]

  1. ^ a b Andrew MacDonald, The Beggar Chiefs of St. Zaia Nestorian 'Great Deceivers' in South Africa and the Benevolent Empire, c. 1860s-1940s (PDF).
  2. ^ Joseph Yacoub, I cristiani d'Iraq, 2006.
  3. ^ The Neo-Aramaic Dialect of Jilu.
  4. ^ Giorgio Nadali, Il curioso soprannaturale, 2012, ISBN 9788848814164.
  5. ^ Venesia Yacoub, Assyrian History Culture and Traditions, 2021, ISBN 9781664111325.