Pierre Amoyal
Pierre Amoyal (Parigi, 22 giugno 1949) è un violinista francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Pierre Amoyal è un violinista e professore francese. Ha studiato con mademoiselle Guillon al Conservatorio di Versailles e poi con Roland Charmy al Conservatorio di Parigi, diplomandosi all'età di 12 anni con un Premier Prix (1961). Ha poi vinto il Prix Ginette Neveu nel 1963 e il 2º premio al Concorso internazionale di violino Niccolò Paganini di Genova nel 1964. All'età di 17 anni si trasferisce a Los Angeles per studiare con Jascha Heifetz. Col celebre violinista ha partecipato a concerti e registrazioni di musica da camera, collaborando anche col violoncellista Pjatigorskij. Durante i cinque anni trascorsi sotto la giuda di Heifetz, ha vinto l'Enescu Prize (1970). Nel 1971 lascia gli Stati Uniti e ritorna in Francia; debutta in Europa con Sir Georg Solti e l’Orchestre de Paris all'età di 22 anni; nei successivi anni ha fatto numerose tournée e suonato con direttori importanti: Herbert von Karajan e i Berliner Philharmoniker (1985), Ozawa, Pierre Boulez, Georg Solti, Georges Prêtre, Sanderling, Roshdestvensky, Simon Rattle e Myung-whun Chung e altri.
Ha tenuto la prima tedesca di L'Arbre des Songes (1985) di Henri Dutilleux con i Berliner Philharmoniker diretti da Lorin Maazel. È stato professore di violino al Conservatorio di Parigi e al Conservatoire de Lausanne-Haute Ecole de Musique (HEMU) fino al giugno 2014. Poi è stato insegnante al Mozarteum di Salisburgo e in Giappone. È direttore artistico del Conservatorio di Losanna. Dal 1991 ha organizzato le masterclass di violino e pianoforte dell'Accademia di Musica di Losanna. Nel 2002 ha fondato l’orchestra d’archi Camerata Lausanne. È stato nominato Chevalier des Arts et Lettres nel 1985 e promosso Chevalier de l’Ordre National du Mérite nel 1995. Ha ricevuto il Prix du rayonnement de la Fondation vaudoise pour la culture nel 2002, e il Prix de Lausanne nel 2006. Ha inciso per la Rca, Emi, Decca, Erato, Harmonia Mundi, Musical Heritage Society, Camerata Records e Cypres.
Nel 1979 acquista lo Stradivari ‘Kochański’ del 1717 che gli è stato rubato nel 1987 e recuperato nel 1991. Le vicissitudini legate al furto e al ritrovamento dello strumento sono state ampiamente descritte nella sua autobiografia pubblicata nel 2004.
Tra i suoi allievi italiani si annovera il violinista Alessio Bidoli[1].
Scritti
[modifica | modifica wikitesto]- Pierre Amoyal, Pour l’amour d’un stradivarius, Paris, Éditions Robert Laffont, 2004
- Pierre Amoyal, Dans la lumière de Heifetz, Entretiens avec Antonin Scherrer, Lausanne, La Bibliothèque des Arts, 2014
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Henry Roth, Violin Virtuosos, From Paganini to the 21st Century, California Classics Books, Los Angeles 1997, p. 115
- Jean-Michel Molkhou, Pierre Amoyal, in Les grands violonistes du XXe siècle, Tome II - 1948-1985, Paris, Buchet-Chastel, 2014, pp. 53-60
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pierre Amoyal
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Pierre Amoyal, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Pierre Amoyal, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Pierre Amoyal, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Amoyal Concert Violinist - Sito Ufficiale, su amoyal.com.
- Amoyal, Heifetz and the ‘Kochanski’ Stradivari by Alessandra Barabaschi, su tarisio.com.
- Amoyal e il violino demone - di Aldo Trivellato, “Il Mattino” di Padova, 29 maggio 2005, su ricerca.gelocal.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 56795175 · ISNI (EN) 0000 0001 0975 2274 · SBN RAVV102985 · Europeana agent/base/34155 · LCCN (EN) n81139246 · GND (DE) 130540455 · BNF (FR) cb13890739s (data) · J9U (EN, HE) 987007441589805171 |
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