Toxorhamphus
Toxorhamphus Stresemann, 1914 è un genere di uccelli passeriformi della famiglia Melanocharitidae[1].
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome scientifico del genere, Toxorhamphus, deriva dall'unione delle parole greche τοξον (toxon, "arco") e ῥαμφος (rhamphos, "becco"), col significato di "becco ad arco", in riferimento al loro aspetto.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Le due specie ascritte al genere misurano una dozzina di centimetri di lunghezza circa.
Il loro aspetto ricorda quello delle nettarinie o dei melifagidi: tozzo e paffuto, con corta coda squadrata, zampe forti e soprattutto lungo becco falciforme ricurvo verso il basso.
Il piumaggio è dominato dalle tonalità del giallo-verdastro (ad eccezione della testa, che tende al grigio), più scuro e tendente al bruno dorsalmente e più vivido ventralmente, coi maschi dalle tonalità più vivaci rispetto alle femmine.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli diurni, molto attivi, che vivono da soli o in coppie e sono molto difficili da osservare in quanto timidi e circospetti.
La dieta di questi uccelli sembrerebbe comprendere piccoli artropodi e nettare, tuttavia non sono note le percentuali delle due componenti, in quanto mancano osservazioni sul campo.
La riproduzione è poco conosciuta: il nido è a forma di coppa e la cova pare appannaggio esclusivo della femmina, col periodo riproduttivo che in una specie sembrerebbe limitato alla stagione secca e nell'altra sembrerebbe abbracciare tutto l'arco dell'anno.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il genere è endemico della Nuova Guinea e di alcune piccole isole circonvicine: le due specie popolano in parapatria la foresta pluviale di pianura e collina e quella montana e nebulosa.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Al genere vengono ascritte due specie[1]:
Genere Toxorhamphus
- Toxorhamphus novaeguineae (Lesson, 1827) - beccolungo panciagialla
- Toxorhamphus poliopterus (Sharpe, 1882) - beccolungo mentoardesia
Per lungo tempo, il genere è stato classificato fra i Meliphagidae: le analisi del DNA molecolare effettuate negli anni '90, tuttavia, ne evidenziarono un'inaspettata affinità molto stretta coi beccabacche del genere Melanocharis, coi quali (assieme al beccabacche maculato) costituiscono una famiglia a sé stante, i Melanocharitidae[1].
Alcuni autori accorperebbero a Toxorhamphus anche gli affini beccolungo minori del genere Oedistoma: tale scelta però è doppiamente errata, prima di tutto perché non rispetta il principio di priorità (Oedistoma è stato istituito per primo, pertanto dovrebbe avere la precedenza nell'utilizzo in un eventuale accorpamento) ed in secondo luogo perché i beccolungo nani del genere Oedistoma, oltre a presentare differenze morfologiche con Toxorhamphus rispetto alla conformazione del tarso[2], si sono inoltre recentemente rivelati più affini a livello genetico ai beccabacche del genere Melanocharis che a Toxorhamphus[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Melanocharitidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 15 gennaio 2018.
- ^ Boles, W., Fossil honeyeaters (Meliphagidae) from the late Tertiary of Riversleigh, north-western Queensland (PDF), in Emu, vol. 105, 2005, p. 21–26, DOI:10.1071/MU03024.
- ^ Christidis, L.; Schodde, R.; Robinson, N. A., Affinities of the Aberrant Australo-Papuan Honeyeaters, Toxorhamphus, Oedistoma, Timeliopsis and Epthianura - Protein Evidence, in Australian Journal of Zoology, vol. 41, n. 5, 1993, p. 423–432, DOI:10.1071/ZO9930423.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Toxorhamphus
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