Macbeth (film 1948)
Macbeth
Titolo originale |
Macbeth |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1948 |
Genere | epico, drammatico |
Regia | Orson Welles |
Soggetto | William Shakespeare |
Sceneggiatura | Orson Welles |
Produttore | Charles Feldman |
Interpreti e personaggi | |
|
|
Doppiatori italiani | |
|
Macbeth, film del 1948 tratto dall'omonima tragedia di William Shakespeare, regia di Orson Welles.
Il luogo è la Scozia. Un'antica Scozia. Selvaggia, perduta quasi nella nebbia che avvolge le sue vecchie leggende, in un tempo addirittura prima della storia. La croce è arrivata da poco nel paese. E contro la legge e l'ordine di Cristo congiurano glia genti del caos, sacerdoti del male e della superstizione, stregoni e streghe. Il loro strumento è l'umana ambizione. Macbeth è la storia di un uomo ambizioso e dell'ambiziosa sua moglie. Era un valoroso soldato, ma le streghe gli profetizzarono una rapida ascesa. Da allora si fece largo sino al trono a via di delitti, ma soltanto per precipitare, odiato, nel sangue. Tuttavia, prima, aveva combattuto in difesa del suo legittimo sovrano, e solo quando nel calore infernale le streghe lo salutano re, l'influsso del male entra in lui e qui comincia la storia di Macbeth. (narratore) [voce fuori campo]
Citazioni su Macbeth
[modifica]- Il Macbeth di Orson Welles è un film maledetto, nel senso nobile del termine [...]. Lascia gli spettatori sordi e ciechi [...]. Il Macbeth di Welles è di una forza libera e selvaggia. Con il capo coperto di corna e di corone di cartone, vestiti di pelli come i primi automobilisti, gli eroi del dramma si muovono nei corridoi di una specie di metropolitana di sogno, in sotterranei distrutti dove l'acqua gocciola, in una miniera di carbone abbandonata. Nessuna ripresa è casuale. La cinepresa è sempre piazzata dove l'occhio del destino può seguire le sue vittime. (Jean Cocteau)
- Il Macbeth mentre lo si fa, ha davvero un effetto opprimente su tutti. Sul serio, è tremendo, ti resta addosso tutto il giorno. L'atmosfera che si produce è talmente orrenda e paurosa che non è difficile capire perché sopravviva la vecchia superstizione. (Orson Welles)