[go: nahoru, domu]

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Tinì Cansino

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Tinì Cansino, pseudonimo di Photina Lappa (1959 – vivente), showgirl, attrice e opinionista greca naturalizzata italiana.

Intervista di Giovanna Cavalli, corriere.it, 17 ottobre 2024.

  • [Era una bella tra le belle. Invidie, dispetti?] No, assolutamente. Con Lory Del Santo abbiamo cominciato insieme. Lei era la cassiera, io la capa delle Fast food, tra noi non c'era nessuna gelosia. La ricordo con tanto affetto, quando aveva il pancino che cresceva del suo piccolo Conor. Eva Grimaldi era una carissima amica. Con Carmen Russo mi incrociavo più che altro agli show di Capodanno.
  • [Le femministe ce l'avevano con lei.] Mi vedevano come una donna oggetto, mentre io mi sentivo soltanto una donna. Erano arrabbiatissime, mi arrivavano messaggi terribili.
  • [La scelse Silvio Berlusconi.] Era il nostro Imperatore, lo chiamavano tutti così. Selezionava personalmente le cassette con i provini, era un vero artista. Ci invitò a pranzo ad Arcore per firmare il contratto. A tavola raccontò che, dalla pila che gli avevano consegnato, aveva preso quelle sotto. Compresa la mia. Sono stata fortunata.
  • [Antonio Ricci.] Per un sacco di tempo non l'ho mai visto di persona, sentivo soltanto la sua voce. C'era una regola. Chi arrivava in ritardo, per punizione doveva pagare la colazione a tutti, champagne compreso.

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