Secondo libro di questo autore che leggo tutto d'un fiato e che si dimostra un maestro dell'horror narrativo. Originale e non banale, moderno e accattSecondo libro di questo autore che leggo tutto d'un fiato e che si dimostra un maestro dell'horror narrativo. Originale e non banale, moderno e accattivante con uno stile pulito e incalzante. Personaggi semplici che scorrono su un palcoscenico fatto di brividi, mistero ed adrenalina. Per chi cerca di aver paura tra le pagine di un libro o dietro i mobili di un negozio. Consigliatissimo....more
Bello, bello, bello. Una lettura semplice e a tema col periodo di halloween che mi ha coinvolto e appassionato in modo semplice ma incisivo. ConsigliataBello, bello, bello. Una lettura semplice e a tema col periodo di halloween che mi ha coinvolto e appassionato in modo semplice ma incisivo. Consigliata per chi ama i thriller horror e cerca un pò di brivido per ottobre....more
Ho il terrore del film. Davvero molto terrore. Non riesco e non riuscirò mai a vederlo ma ho voluto mettermi alla prova e leggere il libro.
Che storia, cHo il terrore del film. Davvero molto terrore. Non riesco e non riuscirò mai a vederlo ma ho voluto mettermi alla prova e leggere il libro.
Che storia, che emozione e che paura. Il finale mi sembra un pò affrettato ma il resto, l'essere in bilico tra religione e scienza, mi ha colpito e fatto si che il piacere dell'immergersi nella vicenda riscuotesse il successo desiderato. Davvero consigliata come lettura per gli amanti dell'horror....more
Tenuto anni ed anni in libreria a prendere polvere, mi accingo finalmente a leggerlo speranzosa e con tante premesse. Tutte deluse. Speravo in una tramaTenuto anni ed anni in libreria a prendere polvere, mi accingo finalmente a leggerlo speranzosa e con tante premesse. Tutte deluse. Speravo in una trama ricca di sangue, orrore, depravazione, e una piccola dose di falso vampirismo come solo la cultura di altri tempi prevedeva possibile. Invece, pagina dopo pagina conosco una donna figlia del suo tempo, dei costumi di una nazione a me non tanto conosciuta tranne che attraverso i film di Sissi, ma piacevole da affrontare, con uno stile sfluido e diretto. Una donna, questa Contessa Sanguinaria, con un passato non tanto travagliato ma con una impronta molto forte da reggere pagina dopo pagina.
Se si tolgono tutte le premesse con le quali viene dipinto in copertina conosciamo una Erzsébet Báthory dal punto di vista storico. Un romanzo sulla sua vita, dall'infanzia alla clausura forzata. Dalla mano di ferro e in un contesto molto comprensibile, fatto di potere, essere donna in quel tempo, sentimenti e schiavitù....more
Un libro con una trama particolare ed agghiacciante che riesce a turbarti all'interno senza dare il minimo segno. I vampiri quasi inaspettati in uno sUn libro con una trama particolare ed agghiacciante che riesce a turbarti all'interno senza dare il minimo segno. I vampiri quasi inaspettati in uno scenario semplice e rurale (non sapevo nemmeno che ne parlasse pensavo altro...) riesco ad illuderti ed a vibrarti dentro. Stupendo! Mi è piaciuto un sacco, ed è stato sinceramente il primo libro di king che io abbia mai letto e che mi ha fatto innamorare del suo stile. E' un libro che ti prende subito, ma che ti da il tempo di essere assaporato e conquistato per non lasciarti troppo in fretta....more
C’è un buon motivo, per cui i seguiti non riescono dove hanno successo i loro predecessori: cambiano di prospettivIl perché del non leggere i seguiti!
C’è un buon motivo, per cui i seguiti non riescono dove hanno successo i loro predecessori: cambiano di prospettiva, cambiano d’impatto e cambiano di scrittore e di invenzione. Ecco perché dopo questo libro che non riesco nemmeno a finire decido di non leggere più i seguiti ipotizzati da autori diversi dal loro scrittore principale, perché cambia tutto. Cambiano i personaggi, cambiano i loro animi, cambia tutta l’impostazione iniziale che nolente o meno si era apprezzati inizialmente con la principale ideazione conosciuta. Se Bram aveva dato loro quella particolare impronta, perché rendere sessualmente provocante il passato solo per accattivare il pubblico di speranzosi seguaci amanti di Dracula?? Mi rifiuto di leggerlo, mi rifiuto non cambiare visuale o colore del mondo per come lo avevo conosciuto, mi rifiuto di proseguirlo per interesse minimo esistente perché se un mito nasce per un motivo, tale mito rimane invariato nel tempo e a buon rendere!...more
Racconto quasi autobiografico e su cui non voglio indagare oltre ma che ha saputo affascinarmi quanto basta per far avvalorare quelL' Incanto è TUTTO!
Racconto quasi autobiografico e su cui non voglio indagare oltre ma che ha saputo affascinarmi quanto basta per far avvalorare quelle che erano le mie lezioni di vita non-umana. Ciò che accade al protagonista di questa storia è il racconto deludente fantastico e sognante di chi non è soddisfatto del corso della propria vita, incolpa gli altri di quanto vive giorno per giorno senza accorgersi realmente di chi lo circonda. Roma come per Pan fa da sfondo all'intero innamoramento giovanile tra succubus e semplici ignari magus di tutti i giorni. Interessante, non solo il risvolto finale e la semplicità schietta anche linguistica dell'intera vicenda di vita ma il racconto colorito di Dagon e della genesi umana e demoniaca...proprio forte, cazzo! C'è di nuovo Incanto, noir, tradizione e cultura, cosa si potrebbe chiedere di meglio da Dimitri? Io lo so, un'altra storia.... ...more
Se non conoscete Slappy siete in grossi guai, ed ora vedrete il perchè!!! La psiche umana è eternamente afflitta dalla pauSlappy vive ancora una volta!
Se non conoscete Slappy siete in grossi guai, ed ora vedrete il perchè!!! La psiche umana è eternamente afflitta dalla paura di quanto agisca sul nostro subconscio senza un controllo costrittivo della ragione. Chi di noi non ha un proprio incubo notturno a tormentarlo sin dall’infanzia? Oscure presenze che si aggirano indisturbate in soffitta o in cantina, i luoghi più gettonati in una casa, e che affliggono il buio nel quale si ha timore ad entrare o anche solo ad avvicinarsi. Rumori, voci, sussurri… c’è molto che può creare paranoia in una casa, anche se sprovvista di una storia tragica alle sue spalle come quella di questo libro. Tra tante fobie, penso che quella delle bambole, a volte consolatrici con la loro presenza, sia una delle più gettonate. Chi non ha paura di quei faccini paffuti e immortalati nella loro espressione, di quegli occhi che sembrano seguirti in ogni tuo spostamento, e dei sussurri che sembrano provenire da loro durante la notte, come se si animassero e fossero in eterno complotto anche contro di te? Il che ha dell’inquietante davvero... Questo libro parte proprio da qui, dall’intuizione di cosa ci sia di misteriosamente sovrannaturale in una casa la cui storia nessuno vuole raccontare. Una famiglia trasferitasi da lungo tempo ormai, ma i cui membri sembrano sempre più distanti tra di loro giorno dopo giorno. Sarà la crescita, sarà la nascita di passioni personali da coltivare come un’ossessione, sarà qualcosa che non ha spiegazione se non nella rivelazione di quanto si è consumato nel tempo fuori e dentro quelle mura a calamitare ogni attenzione. Il punto di partenza di queste “cattive ragazze che non muoiono mai” è proprio questo: la corruttibilità che agisce nel tempo, e di come il dolore possa generare paura, terrore e vendetta. Una storia che ha del sovrannaturale anche senza un orpello narrativo ad introdurla forzatamente se non in modo del tutto casuale. E’ tutto a portata di mano. Pilastri importanti sono la passione di Alexis per la fotografia, o quella di Kasey per le bambole. L’atteggiamento di una protagonista come Alexis che si vorrebbe colpire alla prima occasione di modo che esca dal suo finto stato ostracizzante e disinteressato dimostrato dinanzi a quanto avviene nella sua famiglia o a scuola, purché apra gli occhi ed accetti la possibilità di poter agire senza dover fare la parte della sociopatica al primo stadio. La presenza di un improbabile alleato come Megan, capo cheerleader della scuola che s’interessa di occulto o di Carter, il ragazzo per cui perdere la testa sarebbe così semplice se non fosse che nasconde una difficile esperienza attraverso un atteggiamento spavaldo e snob. Benché l’idea di base sia qualcosa di molto originale, o meglio, diversa rispetto ai soliti temi fantasy attuali, una storia paranormale come questa si lascia leggere in modo trascinante con piccole pecche che sorgono solo nei momenti meno adatti. Pecche dovute per lo più all'improbabilità di alcuni personaggi come eroi o buoni fautori della situazione. Un thriller con tutte le carte in regola per non far perdere troppo l’attenzione sul fattore paranormale della vicenda, pur lasciando ampio spazio alla parte sentimentale ed affettiva che vi aleggia. Lo stile è scorrevole, pulito e immediato. Si entra a far parte subito nella storia una volta che gli eventi si susseguono, trascinando il lettore in una ricerca alla verità che forse ha dell’incredibile solo nella riuscita finale della trama. Le ultime battute hanno un che di strano, sembra qualcosa di troppo idilliaco dopo quanto avviene in precedenza. Anche se fa parte di una trilogia, non lascia molto d’incompiuto. E’ un libro abbastanza autoconclusivo che sicuramente piacerà a chi ama le storie paranormali, ma soprattutto a chi ha sempre avuto un debole per i “Piccoli brividi” con i quali si sono compiuti i primi passi nella lettura dell’horror. Stiamo sulle 4**** stelline sfiorate ma di tutto rispetto, perchè ogni tanto è bene ritornare al vecchio caro terrore notturno che non ci abbandona mai....more
Ci voleva proprio! A volte si hanno dei periodi o dei momenti no e in questi casi si spera spera di imbattersi in libri che riescFinalmente fa ridere!
Ci voleva proprio! A volte si hanno dei periodi o dei momenti no e in questi casi si spera spera di imbattersi in libri che riescano a risollevarti il morale. Questo libro è uno di quelli che fortunatamente è riuscito a smuovere l’apatia degli ultimi tempi con un certo umorismo ben calcolato. La storia di uno scrittore e del suo editore non è stata mai tanto ridicola, ma in modo convincente e reale, come quella nata tra Lucern, il vampiro fuori dei normali canoni gotici, e Kate C. Leever, la sua curatrice umana. Come sua nuova editor crede talmente in lui, da non darsi per vinta nella sua missione pubblicitaria di sicuro successo, che vede sfortunatamente nel mirino il povero scrittore. Kate è una donna temeraria, cocciuta ma dolce, che ha lasciato la propria famiglia per coltivare il suo sogno lavorativo ed ora che è a pieno titolo una curatrice, si trova alle prese con uno degli scrittori più arroganti, burberi, scostanti e solitari che si potevano presentare: ma dal successo che ne potrà trarre dipende la sua stabilità lavorativa. Tutto questo non è chiaro a Lucern, scrittore scorbutico in questione, che vede Kate solo come un essere molesto e fastidioso, imperterrito nel non volerlo lasciare solo a coltivare la propria solitaria vita, relegata tra le pagine dei propri libri e ricordi passati. Non è la loro una storia di opposti, non è una storia fantascientifica, e nemmeno una storia strampalata, ma semplicemente la storia di due persone che riescono a far sì che la vita possa assumere un significato diverso per il proprio destino. Lucern non ha più interesse nell’umanità, la sua famiglia non sa più come coinvolgerlo e vedono in Kate uno spiraglio in questo baratro di desolazione auto inferta. Si potrebbe pensare che una storia tanto banale e prevedibile possa non essere invece piacevole e coinvolgente. Il suo punto di forza non sta nella speranza che queste due figure possano innamorarsi e finire con il solito “happy ending”, ma sta nella vivacità della vicenda, dove, già dalle prime battute, s’intuisce quale sarà il disastro che si andrà poi a comporre. La scrittrice, con una serie irrazionale ma molto riuscita di scene divertenti, rocambolesche e piccanti, mantiene viva e costante l’attenzione, e la trama scivola tranquillamente suscitando dal sogghigno alla vera e propria risata contagiosa per quello che i personaggi stanno vivendo. Non c’è vera e propria drammaticità, forse soltanto qualcosa di dovuto nella parte finale, ma per tutta la durata della vicenda, il lettore si trova catapultato in questa situazione ideale, dove la vicinanza costante e capillare di sempre più persone riesce a far uscire dal proprio guscio Lucern e far sì che la vita possa ritornare a coinvolgerlo. Personaggi e situazioni sono davvero spassosi, tutte impettite nella propria soggettività ma che grazie alla loro unione arricchiscono la vicenda. Unico dispiacere è dato dal fatto che questo sia il terzo volume della serie e quindi è possibile leggere parecchi spoiler su quelli che sono gli avvenimenti precedenti. Non posso che consigliare questa lettura ma, se potete, cominciare dal primo effettivo libro (da poco uscito). Altrimenti assaporate questa storia d’amore, di risate e di divertimento, che finalmente rispecchia il carattere umoristico della collana di cui fa parte. ...more
Secondo libro di King che leggo. A mia discolpa c'è da dire che ho visto prima il film e poi affrontato la lettura del libro, ma pagina dopo pagina mi Secondo libro di King che leggo. A mia discolpa c'è da dire che ho visto prima il film e poi affrontato la lettura del libro, ma pagina dopo pagina mi sono accorta che ci sono tematiche che proprio non reggo e quelle stesse tematiche le ho prese e accantonate ripudiandole furiosamente mentre vedevo il film. Quando però mi sono trovata ad affrontarle su carta non ho saputo reggere. Sono stata tentata di prendere e abbandonarlo, e ho fatto un grande sforzo contro tutto il mio essere per decidere di saltare quel momento specifico della lettura e andare avanti.
Tanto sapevo come si sarebbe svolta la faccenda, edulcorata dal film a mio avviso, quindi non sarebbe successo niente se l'avessi saltata nella lettura, no? Tanto era sempre li. Ricordata quando meno te lo aspetti come quando si ha una ferita in via di cicatrizzazione e c'è quella crosticina a nascondere il tutto. Tu lettore sei li, mentre assisti a quelle dita moleste che vanno a stuzzicare la ferita a cercare di togliere parte se non tutta quella crosta, a molestare la tua mente e il tuo corpo.
Non so se ho apprezzato questa lettura. King è riuscito ancora una volta, peggio della precedente, a colpire il mio stomaco e la mia psiche e ci vorrà un bel po' di tempo prima che scelga di leggere un suo libro, lo ammetto ufficialmente, ma lo farò...prima o poi.
Non so se consigliarlo o no, perchè è una di quelle esperienze che spetta a voi. La sua bravura nella narrazione psicologica è veramente eccelsa: un unico palcoscenico su cui si svolge l'intera interpretazione, in un susseguirsi di voce fuoricampo e personaggi dentro e fuori dalla situazione. E' un'esperienza, che ognuno di noi deve scegliere se vivere o meno....more