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Pagina:Poesie greche.djvu/21

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     Di tutto domatore.
     È questo sacro avello
     Dell’onore di Grecia
     Il glorïoso ostello.
15E siane testimonio
     Di Sparta il gran sovrano,
     Leonida, che intrepido
     Con la sua forte mano
     Lasciò del suo valore
     20Eterno in tutti i secoli
     Alto fregio d’onore.





EPIGRAMMI


del medesimo.


Gli Atenïesi a’ Greci tutti innanti
     Prostrarono vincendo a Maratona
     I Persïani molli, oro portanti.




Vanne, o straniero, annunziatore a Sparta
     Che alle leggi di lei fidi cademmo.




Se il bel morire è massima virtute,
     Questo fra tutti a noi concesse morte,
     Che a Grecia dare libertà volendo
     Sacri a gloria immortal qui procombemmo.